Pizzo Valgrande di Vallè Mt. 2529
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Prima volta all'alpe Veglia.....ed è una grave mancanza non esserci mai stati fino ad oggi, ma abbiamo cercato di rimediare onorando questo posto da fiaba con un bel giro!!!
La meta di oggi è il Pizzo Valgrande di Valle'.
E per arrivarci abbiamo compiuto un lungo giro con anche tratti in piano, dove non fai dislivello, ma devi cercare di tenere un certo passo sostenuto per non perdere troppo tempo.
Ma ahimè anche oggi il tempo per il riposo è stato ridotto all'osso ed è stato un vero peccato non godere degli angoli di paradiso che offre il Veglia, ma bisogna fare delle scelte e noi eravamo li 'con la nostra meta finale che ci attendeva e con lo scopo di vedere in un giorno più cose possibili.
Siamo partiti da Ponte Campo e seguendo la gippabile insieme a tutti i turisti che avevano come meta i prati e i ruscelli del Veglia, cercando di fare qualche taglio, siamo giunti all'ingresso del Parco e ci siamo trovati davanti uno dei posti più belli che abbiamo mai visto, un vero senso di pace, enormi prati verdi racchiusi da una cortina di montagne. Da qui ci siamo portati verso l'abitato di Cianciavero, abbiamo proseguito fino ad un bivio e qui abbiamo deviato a destra seguendo il sentiero per il piano del Cucco.
Arrivati allo splendido pianoro, su sentiero ben bollato siamo arrivati al lago D'Avino e qui......troppa bellezza tutta in una volta al cospetto del Re del Veglia, il Monte Leone!!
Nonostante le alte temperature ci siamo stupiti dei nevai che qui ancora resistono e del lago ancora in parte ghiacciato. Siamo passati sopra il muraglione della diga e abbiamo raggiunto la cappelletta che sovrasta il lago e di qui seguendo i radi paletti e tracce di sentiero abbiamo finalmente raggiunto la nostra cimetta.
La vista da qui spazia dall'alpe Veglia, all' alpe Ciamporino, al Pizzo Diei, Cistella, monte Teggiolo..
Per la discesa sappiamo che è possibile fare un giro ad anello passando per il Passo del Croso e l'alpe Valle', ma abbiamo voglia di rivedere ancora una volta la piana del Veglia e così ritorniamo verso il lago d'Avino. Nella fretta della discesa ad un certo punto ci accorgiamo di trovarci su un sentiero diverso da quello dell'andata, anche questo ci porterà a Cianciavero, ma non passa a Pian Cucco.
Percorrendo questo sentiero troviamo il famoso sasso da tanti recensito, che indica la via ripida per il lago d'Avino e vediamo le marmitte dei giganti. Splendido Veglia ....sicuramente, arrivederci a presto!!!
Nadia
La meta di oggi è il Pizzo Valgrande di Valle'.
E per arrivarci abbiamo compiuto un lungo giro con anche tratti in piano, dove non fai dislivello, ma devi cercare di tenere un certo passo sostenuto per non perdere troppo tempo.
Ma ahimè anche oggi il tempo per il riposo è stato ridotto all'osso ed è stato un vero peccato non godere degli angoli di paradiso che offre il Veglia, ma bisogna fare delle scelte e noi eravamo li 'con la nostra meta finale che ci attendeva e con lo scopo di vedere in un giorno più cose possibili.
Siamo partiti da Ponte Campo e seguendo la gippabile insieme a tutti i turisti che avevano come meta i prati e i ruscelli del Veglia, cercando di fare qualche taglio, siamo giunti all'ingresso del Parco e ci siamo trovati davanti uno dei posti più belli che abbiamo mai visto, un vero senso di pace, enormi prati verdi racchiusi da una cortina di montagne. Da qui ci siamo portati verso l'abitato di Cianciavero, abbiamo proseguito fino ad un bivio e qui abbiamo deviato a destra seguendo il sentiero per il piano del Cucco.
Arrivati allo splendido pianoro, su sentiero ben bollato siamo arrivati al lago D'Avino e qui......troppa bellezza tutta in una volta al cospetto del Re del Veglia, il Monte Leone!!
Nonostante le alte temperature ci siamo stupiti dei nevai che qui ancora resistono e del lago ancora in parte ghiacciato. Siamo passati sopra il muraglione della diga e abbiamo raggiunto la cappelletta che sovrasta il lago e di qui seguendo i radi paletti e tracce di sentiero abbiamo finalmente raggiunto la nostra cimetta.
La vista da qui spazia dall'alpe Veglia, all' alpe Ciamporino, al Pizzo Diei, Cistella, monte Teggiolo..
Per la discesa sappiamo che è possibile fare un giro ad anello passando per il Passo del Croso e l'alpe Valle', ma abbiamo voglia di rivedere ancora una volta la piana del Veglia e così ritorniamo verso il lago d'Avino. Nella fretta della discesa ad un certo punto ci accorgiamo di trovarci su un sentiero diverso da quello dell'andata, anche questo ci porterà a Cianciavero, ma non passa a Pian Cucco.
Percorrendo questo sentiero troviamo il famoso sasso da tanti recensito, che indica la via ripida per il lago d'Avino e vediamo le marmitte dei giganti. Splendido Veglia ....sicuramente, arrivederci a presto!!!
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