Cima Piana(2512m) e dintorni-Champorcher
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La salita invernale alla Cima Piana presenta un solo punto delicato:prima della spianata c'è un tratto ripido ed un traversino esposto,che con neve dura può creare qualche difficoltà.Comunque lo superiamo tutti brillantemente e in breve raggiungiamo la panoramica cima.Dopo la discesa,abbiamo attraversato la dorsale che separa il Col de la Croix con il Col de lac Blanc,passando per la cima quotata 2356m.Bella sosta in divertente compagnia al Ristoro Muffè e ritorno all'auto.Una delle mie zone preferite,meteo perfetto,compagnia al top.
Escursionisti:Aldo,Barbara,Lella,Patrizia con Rocky e Max
grandemago Il programma c’è, ma sabato si fanno le ore piccole e la decisione di andare in montagna la rimandiamo a quando suonerà la sveglia … alle 5!
Decisione azzeccata … sarà una giornata stupenda in un posto meraviglioso e, valore aggiunto, in ottima compagnia (a volte il caso?).
La cima non era prevista nelle mie intenzioni, ma il gruppo, un’ottima pista, ed infine i ramponi di Patrizia nell’ultimo tratto, mi ci hanno portato.
Una bella giornata, grazie a tutti!
Barbie Dopo quasi due mesi di pausa, mi presento all'appuntamento con l'escursione perfetta: sveglia, meteo, condizioni stradali, ambiente, condizioni della neve, dislivello, compagnia...niente fuori posto...tutto perfettamente in equilibrio e rispondente ai miei canoni ideali. L'esito della mia prima escursione dell'anno valeva tanta attesa...e inaspettatamente rispetto alle mie previsioni (e anche a quelle di
grandemago!) nel pacchetto era compreso anche il raggiungimento della cima. Se poi consideriamo anche la calzata dei ramponi per il ripido tratto in discesa...direi che il quadro può considerarsi davvero completo! La prospettiva di Cima Piana vista dal col de la Croix e dal col du Lac Blanc non mi avrebbe convinto a tentarne l'ascesa ma arrivando dal lac Muffè il percorso mi è sembrato fattibile e la pendenza non così ostica. Il cambio di prospettiva può influire molto sulle decisioni...in montagna come nella vita..rende possibile ciò che può apparire impossibile, spostando un pò più avanti i confini dei nostri limiti. E poi la montagna è trasformista, la stagione ne cambia i profili, in veste invernale si modificano i percorsi e le superfici di vetta. Già percorsa in versione estiva, ho faticato a riconoscerla durante il cammino. In cima, poi, il paesaggio in estiva era rimasto celato da improvvise coltri di nuvole, mentre ora si offre ai nostri occhi in tutta la sua grandiosità, con il Cervino discreto ma comunque protagonista lungo il tracciato alpino che ci circonda e sembra risuonare con il nostro ritmo cardiaco. Oggi non c'è tempo per troppi pensieri, oggi è il tempo della leggerezza, della gioia per incontri inaspettati, del passo deciso, delle chiacchiere con gli amici, delle corse di Rocky sulla neve immacolata, della meraviglia negli occhi alla vista di una serie di laghi ghiacciati...Oggi è il tempo del mio "benvenuto" ufficiale a questo anno nuovo, arrivato un pò in sordina ma ora finalmente caricato di aspettative e cose buone...come ogni inizio d'anno deve essere.
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