Cima delle Miniere 2060 m e rifugio Grassi


Publiziert von cristina , 16. Februar 2017 um 10:56. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:11 Februar 2017
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 1 Tage
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano-Lecco uscita Valsassina. Posteggio ai carabinieri di Introbio.

Sapendo che venerdì avrei fatto tardi, non ci imbarchiamo in nulla di particolarmente lontano e vista la recentissima nevicata un bel giro nelle nostre zone va benissimo.

Arrivati a Ballabio sembra di essere in un altro mondo, un mondo bellissimo ma in bianco e nero.

Lasciata l’auto ai carabinieri di Introbio scambiamo qualche chiacchiera con una coppia che si sta liberando la rampa di accesso alla casa, eh sì perché per noi oggi la neve sarà divertimento per loro come per altri solo lavoro!

Neve dal paese. Il sentiero dal secondo ponte è una meraviglia, alberi carichi di neve, non durerà molto però. Già nel pomeriggio molto di questo quadretto poetico se ne sarà andato. Aggiungiamoci poi i numerosi ciaspolatori che saliranno per le ciaspolate organizzate dai rifugi…beh questa è un’occasione da prendere al volo, un po’ come anni facemmo con il Cornizzolo!

Raggiunta la Pio X calziamo le ciaspole e saliamo al P.so del Camisolo e, visto che la visibilità per il momento è discreta continuiamo per la Cima delle Miniere. Quasi in cima siamo avvolti dalla nebbia, proseguiamo con più circospezione per evitare di spostarci troppo verso la cornice che solitamente si forma. Giunti sul punto più alto guardiamo il GPS che ci conferma la cima. Torniamo al P.so dove fortunatamente la traccia per il rifugio è ben visibile perché lo vediamo solo quando siamo a pochi metri.

Entriamo un poco per riprendere calore e poi ritorno. Mi sto pregustando la discesa in neve fresca quando, pochi metri sotto il P.so Camisolo, la ciaspola, ormai ventennale (lo ricordavamo pochi istanti prima) mi abbandona, la disseppelliamo e vediamo che, come era successo a Marco, il perno si è spezzato, beh la sua vita l’ha fatta!

Mezza ciaspolata torniamo alla Pio X senza problemi, qualche buco, ma fa parte del gioco, ma, non contenti, invece di andare direttamente al rifugio Tavecchia prendiamo la deviazione, pochi metri sotto la Pio X, per la Madonna della Neve. Qui la neve è impietosa, le ciaspole fanno zoccolo e senza si sfonda alla grande per cui appena avvistiamo la traccia della ciaspolata del rifugio Tavecchia andiamo a intercettarla e seguendola andiamo al rifugio.

Sosta, come al solito non breve, qualcuno che conosciamo c'è sempre. E...mentre il rifugio si riempie dei personaggi più disparati che stasera si cimenteranno nella ciaspolata, salutiamo tutti e scendiamo a valle!


Tourengänger: cristina, Marco27
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (11)


Kommentar hinzufügen

Daniele hat gesagt:
Gesendet am 16. Februar 2017 um 11:30
Week end di rotture meccaniche...
Ciao.
Danile

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Februar 2017 um 13:30
...e non solo....domenica sera Marco con 39 di febbre :-((((

numbers hat gesagt:
Gesendet am 16. Februar 2017 um 14:34
......."il rifugio si riempie dei personaggi più disparati",
e dei piu' improbabili ciaspolatori della "domenica"......immagino......

Solito giro, moooolto bello in queste condizioni.

Mario

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Februar 2017 um 09:41
Uno spettacolo...sono quelle occasioni da prendere al volo.

In giornate così si torna bambini :-)))

Ne abbiamo visti di ogni arrivare in jeep ma anche a piedi e, per la prima volta, in più di 20 anni che conosciamo i Buzzoni, abbiamo visto Giulio un poco alterato!

Ciao ciao Cri

Angelo & Ele hat gesagt:
Gesendet am 16. Februar 2017 um 19:17
Belle foto e che ciaspolata...!!!

20 anni ti è durata la ciaspola?!
Proprio fedele ed affidabile...

Salutoni...

Angelo

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Februar 2017 um 09:45
Grazie!

Le avevamo prese poco dopo esserci sposati, una decisione difficile vista la situazione non proprio rosea dei nostri fondi. Avevamo fatto avanti e indietro un paio di volte dal negozio alla macchina prima di deciderci, ma ci hanno ripagato e possono ancora andar bene...

Un abbraccio a tutte e due. Dai che forse a breve dovremmo vederci!

Angelo & Ele hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Februar 2017 um 11:18
In effetti non costano poco, i modelli buoni ovviamente...
L' anno scorso al magico SPORT SPECIALIST di Bevera di Sirtori stavamo per acquistare due paia di stupende ciaspole, cioè le "TSL SYMBIOZ ELITE" ma un pò il prezzo elevato e poi il fatto che non cerchiamo volutamente la neve, ci aveva fatto desistere dall' oneroso acquisto...

Emi ci ha già accennato qualcosa ma per Ele e per il suo ginocchio troppo sviluppo e dislivello, vedremo...
O faremo un giro molto più corto, oppure se Ele andrà alle sue "tapasciate" magari verrò io e, stavolta, con una frontale PETZL nuova, nuova che illumina come il faro di una moto!!! :-))
Se verrò, abbattetemi con umana pietà... :-))

Un abbraccione a Voi due...

Angelo


Marco27 hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Februar 2017 um 14:57
Angelo, quando devi fare qualche spesa montagnifera importante, prima dillo a me .... ;-)

Angelo & Ele hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Februar 2017 um 15:30
???
AZZ...!!!
Ho forse toppato nel giudicare quel modello di ciaspola TLS...?

Oppure hai dei forti sconti...??? :-))

Scherzi a parte, grazie mille e se mai un giorno vorrò acquistare la picozza, ti chiederò...

Però prima toglimi un forte e lecito dubbio:
DOMANDA, magari stupida: vedo video e leggo che quasi tutti vanno in montagna con una picozza, ma non è più sicuro usarne due...???
Ovviamente sto parlando di ripidi o ripidissimi pendii innevati, non certamente di cascate di ghiaccio...
Ti chiedo ciò perchè, da ex climber, NON mi viene naturale e lo reputo NON sicuro il fatto di affidarsi ad un solo braccio, quindi ad una sola picozza che nella progressione su neve ghiacciata, anche se per pochi istanti, si deve staccare dal suolo per fare il passo successivo.
In quegli istanti ho visto, sia in video che dal vivo.., che sei solo ed unicamente affidato alla stabilità dei tuoi piedi "ramponati".
Con due picozze, invece, ciò non accadrebbe... e la sicurezza non sarebbe pressochè totale nella progressione...?

Progredire su tali pendii con una picozza e un bastoncino, NON mi pare una buona e sicura soluzione, vero...?

Ciao Marco e GRAZIE, GRAZIE ancora... e pedona la mia conclamata ignoranza riguardo alla neve e il ghiaccio, ma sai li ho sempre evitati... :-)

Angelo

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 17. Februar 2017 um 13:38
Magia a qualunque quota... :)

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Februar 2017 um 14:14
Spettacolo


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