Cima della Rosetta... quasi
|
||||||||||||||||
![]() |
![]() |
C'è stato un tempo della mia vita in cui la Cima della Rosetta era una scialpinistica che si faceva almeno 2-3 volte all'anno... complice un socio giusto un filino abitudinario... fosse stato per lui la stagione sarebbe stata un'alternanza di Rosetta/Scalino/Rosetta/Scalino...
C'è stato poi un tempo in cui solo a sentirla nominare scattava una sensazione di disagio/nausea... quindi da un bel po' di anni era entrata nell'elenco dei BASTA!
Ma resta comunque una bella gita, e quando sabato (stavo pensando ad una skialp conosciuta, senza incognite per poter portare anche Macchia) Andrea mi dice "Hanno messo un report sulla Rosetta", mi sono detto che forse poteva essere giunto il momento di tornarci.
... ed ho fatto bene! (anche se con qualche inconveniente).
Saltiamo la classica sosta colazione a Morbegno... c'era un delirio di macchine con sci parcheggiate, e subodorando che andassero tutti nello stesso posto (il nostro) ci siamo presi un vantaggio non da poco: riuscire a parcheggiare a pochi metri dalla sbarra dove si possono calzare gli sci.
Quindi finalmente partiamo! Diamo inizio alla nostra stagione sciistica...
Ma, tempo 5 minuti, mi si rompe l'aggancio anteriore di una pelle (un sottile trefolino metallico). Perdo un po' di tempo cercando di sistemarla, ma senza successo... faccio affidamento alla colla, finchè tiene andiamo, poi si vedrà.
Abbandoniamo quasi subito la strada, a favore della salita per il bosco ed i vari alpeggi, più ripida, ma decisamente più veloce.
Arriviamo al Bar Bianco... la pelle tiene... breve sosta.
Ripartiamo, Macchia trova nuovi amici con cui gioca e corre su e giù (beato lui che ci riesce), ogni tanto sbuca per assicurarsi che anch'io stia salendo (seppur con più calma).
Tenendosi sempre verso destra, si risale un primo tratto che porta ad un alpeggio... la pelle tiene, avanti!
Risalendo la dorsale successiva... si rompe anche l'aggancio dell'altra pelle...
Con entrambe le pelli semi-staccate, la progressione diventa alquanto fastidiosa, ma sempre facendo affidamento sulla colla, proseguo ancora.
Superato l'ultimo tratto di boschetto, ormai in vista della cima, una delle pelli si stacca definitivamente, decretando la fine della salita. Peccato perchè oramai non mancava tanto...
Mi preparo per la discesa, e via di polvere... una Rosetta in queste condizioni non la ricordavo!
Scendo stando più verso destra dove trovo ancora spazio per lasciare la mia bella firma, con Macchia che insegue.
Un'altra sosta al Bar Bianco e poi completiamo la discesa, stavolta lungo la strada ben battuta dalla motoslitta.
Ho preferito evitare la discesa per il bosco per la non magnifica copertura nevosa, soprattutto nella parte bassa, e per il gran numero di persone che avremmo trovato e con cui sarebbe stato complicato "condividere" soprattutto i tratti quasi obbligati nel bosco.
Durante il ritorno, pit stop per la riparazione espressa delle pelli... così sono pronto per la prossima!
C'è stato poi un tempo in cui solo a sentirla nominare scattava una sensazione di disagio/nausea... quindi da un bel po' di anni era entrata nell'elenco dei BASTA!
Ma resta comunque una bella gita, e quando sabato (stavo pensando ad una skialp conosciuta, senza incognite per poter portare anche Macchia) Andrea mi dice "Hanno messo un report sulla Rosetta", mi sono detto che forse poteva essere giunto il momento di tornarci.
... ed ho fatto bene! (anche se con qualche inconveniente).
Saltiamo la classica sosta colazione a Morbegno... c'era un delirio di macchine con sci parcheggiate, e subodorando che andassero tutti nello stesso posto (il nostro) ci siamo presi un vantaggio non da poco: riuscire a parcheggiare a pochi metri dalla sbarra dove si possono calzare gli sci.
Quindi finalmente partiamo! Diamo inizio alla nostra stagione sciistica...
Ma, tempo 5 minuti, mi si rompe l'aggancio anteriore di una pelle (un sottile trefolino metallico). Perdo un po' di tempo cercando di sistemarla, ma senza successo... faccio affidamento alla colla, finchè tiene andiamo, poi si vedrà.
Abbandoniamo quasi subito la strada, a favore della salita per il bosco ed i vari alpeggi, più ripida, ma decisamente più veloce.
Arriviamo al Bar Bianco... la pelle tiene... breve sosta.
Ripartiamo, Macchia trova nuovi amici con cui gioca e corre su e giù (beato lui che ci riesce), ogni tanto sbuca per assicurarsi che anch'io stia salendo (seppur con più calma).
Tenendosi sempre verso destra, si risale un primo tratto che porta ad un alpeggio... la pelle tiene, avanti!
Risalendo la dorsale successiva... si rompe anche l'aggancio dell'altra pelle...
Con entrambe le pelli semi-staccate, la progressione diventa alquanto fastidiosa, ma sempre facendo affidamento sulla colla, proseguo ancora.
Superato l'ultimo tratto di boschetto, ormai in vista della cima, una delle pelli si stacca definitivamente, decretando la fine della salita. Peccato perchè oramai non mancava tanto...
Mi preparo per la discesa, e via di polvere... una Rosetta in queste condizioni non la ricordavo!
Scendo stando più verso destra dove trovo ancora spazio per lasciare la mia bella firma, con Macchia che insegue.
Un'altra sosta al Bar Bianco e poi completiamo la discesa, stavolta lungo la strada ben battuta dalla motoslitta.
Ho preferito evitare la discesa per il bosco per la non magnifica copertura nevosa, soprattutto nella parte bassa, e per il gran numero di persone che avremmo trovato e con cui sarebbe stato complicato "condividere" soprattutto i tratti quasi obbligati nel bosco.
Durante il ritorno, pit stop per la riparazione espressa delle pelli... così sono pronto per la prossima!
Tourengänger:
Daniele

Communities: Hikr in italiano, Skitouren
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (6)