Nepal - Annapurna Tour


Publiziert von NrcSlv , 10. Januar 2017 um 17:18.

Region: Welt » Nepal
Tour Datum:12 Oktober 2011
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: NEP 
Zeitbedarf: 14 Tage
Aufstieg: 9000 m
Abstieg: 8700 m
Strecke:Besisahr, Manang, Throng La, Jomsom, Tatopani, Poon Hill, Nayapul
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Bus da Katmandu a Besisahr
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Bus da Nayapul a Pokara eda Pokara a Katmandu
Unterkunftmöglichkeiten:In ogni villaggio

Tabella delle distanze e dei tempi
Tappa 0 11/10/2011 Besisahr Lodge:Hotel Mt. Kailash
Tappa 1 12/10/2011 Bahundanda Ore:6:40 Km:17,50 Lodge:Hotel Superb View
Tappa 2 13/10/2011 Chamje Ore:4:45 Km:13,70 Lodge:Tibet Lasha
Tappa 3 14/10/2011 Bagarchhap Ore:5:05 Km:15,90 Lodge:Eco Holyday Home
Tappa 4 15/10/2011 Chame Ore:4:15 Km:12,90 Lodge:Hotel Marshyangdi Mandala
Tappa 5 16/10/2011 Pisang Ore:5:30 Km:17,80 Lodge:Maya Hotel
Tappa 6 17/10/2011 Manang Ore:4:50 Km:15,90 Lodge:Tilicho Hotel
Tappa 7 18/10/2011 Manang Ore:3:40 Km: Lodge:Tilicho Hotel
Tappa 8 19/10/2011 Yak Kharka Ore:3:15 Km:10,10 Lodge:Hotel Ganggapurna
Tappa 9 20/10/2011 Thorung Pedi Ore:2:45 Km:7,00 Lodge:Thorung Base Camp Lodge
Tappa 10 21/10/2011 Muktinath Ore:6:55 Km:14,40 Lodge:Hotel North Pole
Tappa 11 22/10/2011 Marpha Ore:7:00 Km:23,50 Lodge:Hotel Sunrise
Tappa 12 23/10/2011 Kalopani Ore; 5:30 KM: 19,30 See You Lodge
Tappa 13 24/10/2011 Tatopani Ore:5:30 Km:23,80 Lodge:Hotel Himalaya
Tappa 14 25/10/2011 Ghorepani Ore:6:30 Km:15,40 Lodge:Dhaulaghiri Lodge
Tappa 15 26/10/2011 Birethanti Ore:9:50 Km:19,90 Lodge:Moon Ligth
Tappa 16 27/10/2011 Nayapul Ore:0:45 Km:1,90

Vedi le foto e le info sul trek

RELAZIONE DELLE TAPPE

BESI SAHAR - BAHUNDANDA
E' la prima tappa ed una delle più faticose, il dislivello è minimo, ma la lunghezza del percorso ed il clima caldo la rendono molto affaticante. Lo strappo finale per salire a Bahundanda fa da ciliegina sulla torta. Il Lodge migliore del posto, poi, piazzato proprio sulla cima della collina, è uno dei peggiori che si incontrano durante il trekking. Tutti questi fattori, insieme alla fatica fatta, mettono a dura prova lo spirito di sopportazione, non preoccupatevi le prossime giornate saranno migliori.

BAHUNDANDA - CHAMJE - BAGARCHHAP
Sono due tappe che si svolgono a bassa quota e perciò con clima sub-tropicale, per questa ragione è conveniente iniziare a camminare presto il mattino, almeno alle 7 per evitare le ore più calde. Il percorso si svolge lungo una gola scavata da un fiume impetuoso, con occasionali occhiate al gruppo del Manaslu (o Manasolu). Salendo da Chamje a Bagarchhap, dopo una ripida rampa si arriva a Tal (lago) e da qui il sentiero si fa un po' più pianeggiante. A Bagarchhap vale la pena di visitare il tempio buddista.
Il cellulare prende ancora a Chamje ma non a Bagarchhap (salendo, nei giorni successivi, ritorna la copertura di rete).

BAGARCHHAP - CHAME - PISANG
La quota comincia ad alzarsi ed il panorama migliora. Le tappe dopo Bagarchhap sono entusiasmanti dal punto di vista paesaggistico. Il trekking prevede una visita ai templi di upper Pisang Circa 150m più in alto di Pisang.

PISANG - MANANG - giorno di riposo
La vallata diventa molto ampia ed anche molto più arida con panorami splendidi. Sfortunatamente il vento di valle qui comincia a farsi molto forte dopo mezzogiorno e compare il problema della polvere. Prima di arrivare a Manang il programma prevede una visita ai templi di Braga. Invece di seguire il percorso polveroso della strada, è anche possibile arrivare a Manang facendo il sentiero alto, ma si tratta di un percorso molto più lungo, con molto più dislivello e che richiede almeno 8 ore di cammino. La giornata di riposo prevede delle gite per alzarsi di quota e fare acclimatazione. Vale la pena di salire il mattino al gompa scavato in una grotta che a quota 3900 sovrasta Manang e qui farsi benedire dal monaco di 95 anni che lo abita. Il panorama sull'Annapurna e sul Gangapurna da qui è bellissimo. Questa escursione è preferibile farla il mattino, perché nel pomeriggio potrebbe entrare la solita copertura nuvolosa che occulta le montagne. Una volta discesi si può salire al gompa sul lato opposto della valle risalendo la morena del ghiacciaio del Gangapurna e con vista sul relativo lago glaciale. Da qui è possibile salire di quota fino a 4200m. Per queste gite è conveniente viaggiare molto leggeri e veloci, ma si raccomanda di indossare degli efficaci indumenti antivento, che quando comincia a soffiare è realmente micidiale. Manang è l'ultima località prima del passo dove c'è copertura dei cellulari. Dopo questo punto non è più possibile comunicare con l'Italia.

MANANG - YAK KHARKA - THORONG PHEDI
In due giornate ci si alza molto gradualmente da 3550m a 4450m di quota su tratti di percorso senza strappi e con salite molto graduali. Questo modo di progredire consente di perfezionare l'acclimatazione. Al termine di ogni tappa si può salire ulteriormente di 100-200m per migliorare l'acclimatazione, l'importante è non affaticarsi e riposare il più possibile.

THORONG PHEDI - THORONG PASS - MUKTINATH
E' la tappa chiave del trekking, che va affrontata con passo lento e costante. Generalmente si comincia a camminare alle 4 del mattino (ed anche prima) per essere sul passo prima che si alzi il vento che in quel luogo può essere fortissimo. La temperatura con cielo sereno può abbassarsi notevolmente, anche a -15 perciò è molto importante avere gli indumenti adatti. Un douvet è molto indicato allo scopo. Non è raro trovare una copertura nevosa, generalmente di pochi centimetri, anche se si sono verificati casi di nevicate di un metro. Per questa ragione è opportuno avere un paio di pedule a collo alto, mentre, senza neve andrebbero benissimo delle scarpe da trekking basse. Anche in caso di nevicata non ci sono problemi, il percorso è frequentatissimo, sia da escursionisti che transitano nei due sensi che da carovane di muli che trasportano merci da e per Muktinath, che battono bene la pista. Per chi non se la sente di farlo a piedi: a Thorong Phedi è possibile noleggiare un cavallo per circa 40 euro. La salita al passo è comunque molto affaticante e la lunga discesa verso Muktinath rende la giornata una delle più faticose del tour. A Muktinath i cellulari ricominciano a funzionare.

MUKTINATH - MARPHA - KALOPANI - TATOPANI
La discesa nel territorio del Lower Mustang si svolge in un panorama arido ma bellissimo, sfortunatamente il vento di valle è molto forte e gran parte del percorso è sulla polverosa strada che discende nel fondovalle. Queste tappe hanno solo dei minimi saliscendi, ma coprono distanze molto più lunghe di quelle fatte prima del passo. Lungo tutta la strada domina il panorama del Dhaulagiri. Purtroppo vi sono lunghi tratti pianeggianti e polverosi. Prima di Marpha si passa per Jomson, la capitale della regione, con un bell'aeroporto. Qui, come nelle tappe successive, il cellulare prende, mentre a Marpha non c'è copertura. Si procede abbassandoci molto lentamente di quota fino a Kalopani, da qui il torrente scava la valle e genera l'abisso più profondo del pianeta: dai 1200 m di Tatopani agli oltre 8000 del vicino Annapurna1.

TATOPANI - GOREPANI - POON HILL - BIRETHANTI
Sono due giornate molto faticose che chiudono il trekking. La salita a Gorepani (o Ghorepani) prevede oltre 1600m di dislivello in salita. Fortunatamente l'allenamento è ormai molto buono, perciò la cosa diventa accettabile. Oltre al notevole valore etnografico del luogo, popolato da etnie differenti, è curioso osservare durante il percorso le numerose e profumatissime piante spontanee di canapa indiana (cannabis). La mattina successiva, alle 5, senza zaino si sale al punto panoramico di Poon Hill per ammirare l'alba su Annapurna e Dhaulagiri. Il posto è a 3200m ma l'acclimatazione del passo trasforma il percorso in una passeggiata agevole. Poon Hill è frequentatissima, almeno 300 turisti si danno convegno lì per lo stesso scopo ogni mattina. Ridiscesi a Gorepani si fa colazione e poi comincia la lunghissima discesa verso Birethanti, che prevede lunghi e ripidi tratti su gradini che mettono a dura prova le articolazioni, bellissima dal paese la vista sul Machhapucchhare (o Machapuchre), uno stupendo monte Cervino himalayano. Il trekking termina praticamente qui, la mattina successiva con una breve passeggiata si raggiunge il punto di sosta dei taxi e si parte per Pokhara.

Note
Il Trekking dell'Annapurna è destinato a scomparire, e con esso un'ampia parte dell'economia ad esso legata. Il governo nepalese sta costruendo una strada che all'ottobre 2011 arriva già a Tal e nella parte più a monte è pressochè completata fino a Manang; mentre da Muktinath è già possibile ritornare in bus/jeep fino a Pokhara (con un viaggio decisamente lungo ed avventuroso). Il tracciato della strada spesso si sovrappone a quello dei sentieri. Come conseguenza, i lodge disseminati nei villaggi vedono una costante diminuzione di turisti. In vallate in cui l'economia era basata su un'agricoltura di sussistenza e sul turismo, non si comprendono i vantaggi che derivano alla popolazione locale da una strada peraltro molto dissestata e polverosa.
Questo parere è condiviso da tutti i nepalesi con i quali abbiamo parlato.

Tourengänger: NrcSlv


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Geodaten
 33685.gpx Giro Annapurna - Besisahar-Thorong La
 33686.gpx Giro Annapurna - Thorong La-Nayapul

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