Sono ridotto all'osso...però son sul Palosso!


Publiziert von Menek , 5. Dezember 2016 um 11:28. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:30 November 2016
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:15
Aufstieg: 1190 m
Abstieg: 1190 m
Strecke:A doppio fico secco, di km 11,600
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Brescia- Carcina zona Caricatore. Pochi posti per parcheggiare.
Kartennummer:Kompass Iseo-Franciacorta

 

Insomma ragazzi, anche quando si è cagionevoli di salute come si fa a resistere alle montagne che stanno proprio di fronte a casa mia? E’ un mantra quello della “chiamata” che molti hikriani conoscono, quindi sapete di cosa parlo, la montagna è un richiamo troppo forte per resistergli e io mi prostro ai suoi piedi, senza mai piegarmi troppo; questa uscita è un  vano tentativo di recuperare un briciolo di salute, salute che verrà lo sa il cazzo, “manu militari”.

Partiamo in forte ritardo rispetto alle mie soliti abitudini, ma o si passa entro le 6.30 dai paesi che si spalmano all’ingresso della Valtrompia o si parte a metà mattina, quando gli operai hanno già raggiunto i loro posti di lavoro, ma oggi è pur sempre un giorno lavorativo e il traffico medio-pesante è fottutamente invadente.

Una volta arrivati in zona Caricatore, mai nome fu più appropriato per questa zona della Valtrompia, ci agghinghiamo di tutto punto e una volta controllata la palina + pannello indicativo decidiamo: niente sentiero Cai, oggi ci buttiamo sulla sentieristica meno battuta, quella segnalata (poco) dai locals carcinesi.

E così viriamo a sinistra, su per la ripida cementata che stronca le gambe per almeno 10 minuti, poi si continua su strada sterrata sino ad incrociare la palina che indica il sentiero che si stacca sulla destra: N°18 per il Bassone, bollatura molto flebile di colore giallo/bianco.

Il sentiero sale un po più ripido, oltrepassa il Bassone e continua a salire  sino a sbucare ad un quadrivio dove un badile è posizionato tra gli arbusti spogli; qua cominciamo a perdere tempo, non vedendo segnali di sorta, giriamo per un bel sentiero posto alla nostra destra, lo percorriamo per un centinaio di metri senza trovare segnali di sorta e poi ritorniamo sui nostri passi, questo strano balletto lo ripeteremo due volte, poi l’Eureka.


Dal “badile” invece di tenere la destra proseguiamo a sinistra, fatti pochi passi, un bel sentiero sale docilmente verso destra trovando ad un certo punto l’ancora flebile bollatura G/R e B/R. Arriviamo così al Dosso Corecoli dopo aver superato il roccolo Segaboi, dove qua una palina ancora una volta ci viene in aiuto: M. Palosso, si sale.

Come rilevato sino ad ora la bollatura è rara e molto flebile, tanto che i diversi  sentieri che intersecano il nostro ci inducono a titubanze di tipo orientativo, poi ecco un roccolo ben tenuto dove ad una prima occhiata sembra non “vissuto”,  mentre imprechiamo pensando di aver sbagliato ancora una volta la strada, ecco spuntare dal gabbiotto San Gargiulo, quello che alla fine ti para il culo: signori calma, siete sulla retta via, dovete solo abbassarvi un po di quota aggirando sulla sinistra uno sperone boschivo, poi troverete i segnali. E così sarà… grazie!

Intercettiamo le postazioni militari della Prima Guerra, passiamo da Carpen e dal Dosso Tesa, poi, altri chiari segnali ci portano sul Monte Palosso dove la visuale è a 360° nonostante qualche pianta spoglia rompa un po i coglioni alla visuale. E’ una cima di modesta quota, ma la Natura quasi selvaggia  e l’interesse storico la rendono papabile a quegli “esploratori” che vanno alla ricerca di qualche emozione orientativa. E parlo di questa parte di salita.

Dopo esserci cambiati nel vicino nuovo rifugio autogestito, ora ci spalmiamo dolcemente sotto il pennone e ci scanniamo il nostro pranzetto portato da casa colpiti da un Sole veramente caldo.E scambiamo pure due chiacchiere con un cacciatore che oggi sembra particolarmente scazzato e poco voglioso di sparare alle cavallette, perché altro non c’è in giro.

Finito il pranzo e dato un occhiata all’unica relazione trovata in rete, è venuto il momento di ritornare a Carcina, e come obiettivo è quello di fare un anello, ma, ancora una volta la segnaletica non aiuta, se non in parte e se non deviante in alcuni casi. Siamo saliti da ovest scendiamo da est.

Dopo essere passati dal vicino Pozzone, poco più sotto dalla cima, incrociamo una palina ed il sentiero 377, che in teoria è il nostro sentiero di raccordo, lo prendiamo fiduciosi ma dopo 10 minuti di cammino ci accorgiamo di essere sbucati sul sentiero fatto in andata, deluso come un Koala intento a farsi i cazzi suoi impongo l’alt a Rosa e decidiamo il da farsi.

Il terrore alberga negli occhi di Rosa  che conoscendo la mia attitudine all’escursionismo di ricerca spera nel buon senso, buon senso andato in vacca quando gli propongo di ritornare alla palina 377,  sapendo che la resa non mi appartiene, mestamente gira le chiappe e mi segue speranzosa di trovare la retta via. Ma lo sapete, la speranza è infame.


Guadagnata la palina, di sentieri alternativi che portano a Carcina manco l’ombra, niente bollature e gran fogliame a coprire le eventuali tracce, così si decide per il dietro front del dietro front, essendo partiti in ritardo  tempo da perdere non ne abbiamo.

Con un passo decisamente da maratoneti calchiamo la traccia conosciuta, ma ad un certo punto mi accorgo che una traccia scende verso sinistra non vista prima, la imbocchiamo fiduciosi sino a ritrovarci al misterioso Stallone dove peschiamo una flebile ed evasiva bollatura G/R, troviamo la via d’uscita sperata e dopo poco tempo incrociamo il sentiero 379 fatto all’andata, scendiamo sino al Dosso Corecoli, e come da palina deviamo verso Carcina seguendo sempre il 379, che stavolta punta verso il Dosso Corno.

La bollatura anche qua ad un certo punto diventa misteriosa ma ci fidiamo del nostro senso di orientamento a dir la verità aiutato dalla logica, seguiamo così il crinale sino a scoprire che ci troviamo sul “famoso” Dosso Corno, un posto occupato dal un roccolo ben tenuto e oggi non frequentato, come da traccia cartacea scaricata, scendiamo dal lato sinistro del crinale e un bel sentiero appena sistemato ci porta spediti sino alla località Caricatore. Anche questa è andata.


Nota 1): Bel giro in un ambiente altamente boschivo dove in alcuni spazi la vista spazia in lungo ed in largo, certo, sul sentiero di salita e di discesa la segnaletica non è molto chiara, e questo porta a viaggiare un po ad cazzum, mentre intorno al M. Palosso la segnaletica abbonda. Più facile e chiaro (oltre che panoramico) salire da Concesio, ma oggi volevo scoprire sentieri alternativi, qualcosa in termini di cammino/ravano bisognava metterlo in conto. In buona sostanza, o vi fidate del vostro senso di orientamento e fate uso di un buon gps. Il T3 sta tutto qua.



Nota 2):  Cose a caso & chi se ne frega!

 

“Fiuto” la notizia: Lapo Elkann ha simulato il suo sequestro di persona. Peccato… la speranza è proprio infame!

Spinoza: Morti Cassius Clay e Fidel Castro nello stesso anno. Bisogna controllare l’alibi di Gianni Minà…

Ricordi: Fidel Castro si presentò davanti al Papa in tuta ginnica. D’altronde come volevate che si vestisse davanti a uno che si  presentò in gonna?

 

Nota 3):  Eric forever…

 

                                                                                      PALOSSO.

 

Son stanco di aspettare e affronto il mio colosso,

se il pube mi fa male non è perchè l'ho grosso,

son matto da legare e adesso salto il fosso.

Palosso,

è ripido il sentiero e io mi sento scosso,

ma intanto si prosegue oltrepassando il  dosso,

mi obbligo a viaggiare e a non mollare l’osso.

Palosso,

nel lungo andare penso che è proprio un paradosso,

abbaiare di dolore come un gran molosso,

affronto la sfortuna e non mi cago addosso.

Finito il mio cammino mi guardo il pettirosso, e in fondo mi domando: che cazzo di Palosso?

 

A’ la prochaine!       Il Menego con Rosa


Tourengänger: Menek, rossa


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Kommentare (28)


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Angelo & Ele hat gesagt:
Gesendet am 5. Dezember 2016 um 12:10
Vai di coppia assortita con Menego e Rosa che ogni montagna poi diviene abbellita e la relazione...?
Sempre ironicamente imbastita... :-)

1200 metri di dislivello...???
Dovrei rimproverarti... ma comprendo il momento e la nostalgia di sentieri...

Olmo è alle isole Marchesi...?
Se si... Beato lui!

Cari saluti e dai che manca poco, poco...

Angelo

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Dezember 2016 um 13:24
Ciao Angelo,
effettivamente anche stavolta ho esagerato un attimino nel dislivello, ma come dici tu è la nostalgia.
Olmo? eh, qua dobbiamo entrare nel gossip una volta per tutte: come qualcuno avrà intuito, ho cambiato vita, da Cremasco sono passato Bresciano, Olmo è rimasto(purtroppo) con la padroncina, comunque lo rivedrete ancora. Appena possibile...grazie per l'interessamento.
Un abbraccio.
Menek

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Dezember 2016 um 19:32
Fiuuuu! Meno male che ce la siamo scampata per il trasloco!
Ebbravo Menego, cambia il palcoscenico ma l'attore è sempre quello.
Ciao

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. Dezember 2016 um 19:10
:))) Niente lavori pesanti per gli Amici...
A presto.
Menek

numbers hat gesagt:
Gesendet am 5. Dezember 2016 um 13:21
Vai Dome !!!


Mario

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Dezember 2016 um 13:24
Siiiiiiii! Grazie Marioooo!

tignoelino hat gesagt:
Gesendet am 5. Dezember 2016 um 17:02
Se non son matti, non. li vogliamo. Speravo in una foto di Olmo: capito. Ciao Dome.
roby

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Dezember 2016 um 19:03
C'est la vie caro Roby... comunque Olmo sarà ancora dei nostri, non così assiduamente ma ci sarà.
Ciao Roby
Menek

tignoelino hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Dezember 2016 um 21:14
Ah, Rot l' ho preso dopo!!! ciao, Dome

grandemago hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Dezember 2016 um 22:29
Io dopo i cinquanta (entrato nell'età della stupidera) non ho più voluto cani .... non si sa mai!

Ciao a tutti e due!

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Dezember 2016 um 23:44
:))) vabbè non vale,tu sei un Grandemago!

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Dezember 2016 um 23:43
:) avevi visto lungo...

veget hat gesagt:
Gesendet am 5. Dezember 2016 um 20:37
Non credo ai miei occhi!!
Altro che sette vite... tu ne hai il doppio...!
Guai cercare i tracciati dai dislivelli "umani".
Sei fenomenale!!!Compresa Rosa!!!
Ma hai le (mille) ragioni dalla Tua parte
Con affetto
Ciao
Eugenio.


Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Dezember 2016 um 23:54
Caro Eu,sono lusingato dal tuo commento fin troppo entusiasta. :)))
Ho una voglia di far mattate che non ne hai idea,questi giri sono un leggero antipasto di ben più lauti pasti...spero.Grazie dei comply.
Un abbraccio
Menek

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 5. Dezember 2016 um 21:28
Bello leggerti....
Ti voglio bene....
Ma pure a Olmo....

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Dezember 2016 um 23:55
Grazie Doc, sei sempre molto gentile e presente.
Io e Olmo ti siamo amici.
Menek

ralphmalph hat gesagt:
Gesendet am 5. Dezember 2016 um 22:08
....secondo me il titolo più appropriato sarebbe stato " un Colosso sul Palosso..."
Per essere un pò così così ti sei sparato un dislivello di tutto rispetto, complimenti a te e Rosa!!!!
Ciaooo
Graz

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Dezember 2016 um 23:59
Il titolo rende bene il mio stato di salute, meglio lasciare questo, il tuo titolo è troppo per me. :) Cmq grasie fès da parte nostra. Ciao caro.
Menek

Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 6. Dezember 2016 um 07:45
Vai Dome alla grande. .....come sempre. ...Daniele 66

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Dezember 2016 um 13:51
Grazie Dan...si tiene duro!
Ciao
Menek

cristina hat gesagt:
Gesendet am 6. Dezember 2016 um 11:53
Non mi diventerai anche tu un ganassa del tipo: "non mi sento bene oppure devo rimettermi in forme" e si sparano 1800 m di dislivello dicendo poi che il dislivello era contenuto ma i km considerevoli....

Auguroni e un grosso abbraccio!

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Dezember 2016 um 13:56
No guarda Cri,1800 mt di dislivello li lascio a voi due tritasentieri...cerco di fare del mio meglio e con le capacità attuali, poi vediamo. Ovviamente con il Dr starò schiscio! :)
Grazie di tutto.
Menek

Amadeus hat gesagt:
Gesendet am 6. Dezember 2016 um 13:57
Cari "Amici miei", mancava la chiamata a qualche amico o al 118 e stavamo al completo; comprate un drone, cosí te guardi la strada da fare....:)))))

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 6. Dezember 2016 um 14:03
:))) Anche con il drone farei strade alternative! E' una prerogativa...
Ciao vecio
Menek

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 6. Dezember 2016 um 23:47
Bravi Dome e Rosa... e al prossimo dislivello potrebbe scapparci anche la panza piena in premio. ;)

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Dezember 2016 um 09:23
E sì, speriamo in bene, aspetto tue notizie in merito.
Ciaooo

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 7. Dezember 2016 um 16:26
Prima di tutto bentornato in " vita " caro Domenico fa piacere saperti di nuovo per monti, mi stavo poi già pure io preoccupando di che fine avesse fatto Olmo ... quando leggo l'inaspettata quanto ( per me ) incredibile notizia ... e ti giuro che sono rimasto senza parole !

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Dezember 2016 um 17:08
Caro Gio, alcune volte la vita riserva sorprese.... lo so che tutto ti sembra strano, ma è così. A presto.
Menek


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