Dal Passo della Cisa a Pontremoli lungo la Via Francigena
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Conclusa la "splendida cavalcata sul crinale dell'appennino tosco-emiliano", Angela & Raffaele ritornano verso casa per impegni mentre io & Manuela possiamo ancora goderci una giornata di trekking e soprattutto dobbiamo recuperare la macchina lasciata ad Aulla.
Per fare ciò seguiremo fedelmente il tracciato della Via Francigena che dal Passo della Cisa conduce a Pontremoli e da qui con un treno raggiungeremo Aulla. Nonostante l'ambiente cambi notevolmente rispetto ai giorni precedenti, rimanendo per lo più in un ambito boschivo, vogliamo comunque vivere appieno la bella giornata che ci attende, senza rimanere nell'ottica di un semplice rientro. Anche perchè altrimenti sarebbe devastante percorrere i circa 28 chilometri di questa giornata (compreso il tratto dalla stazione di Aulla alla macchina).
Eccoci quindi pronti di buon mattino a ripercorrere i nostri passi fin nei pressi del Monte Valoria dove imbocchiamo l'ultimissimo tratto di semi-dorsale che conduce al Passo della Cisa. Superata la bella chiesetta del Passo, si attraversa una splendida faggeta in direzione del Passo Righetto e da qui si inizia la breve salita per l'unica cimetta della giornata, il Monte Cucchero, dove scopriamo che un gruppo di locali sta iniziando la costruzione di un piccolo campanile per simboleggiare l'unione dei nove paesi della vallata.
Mentre nei tre giorni precedenti abbiamo toccato 28 cime in 52 chilometri, oggi toccheremo 1 cima in 28 chilometri ... mi sa che la Via Francigena non fa proprio per me :))) ... ma ovviamente l'interesse in questa tipologia di itinerari è concentrato in altro.
Il percorso prosegue sempre ben segnato, anche nel tratto di una deviazione a causa della impraticabilità di un ponte su un torrente, attraversa vari borghi, poi un bel ponte di stampo medievale e prosegue in un affascinante bosco con una salita fino alla Crocetta dove iniziamo la discesa vera e propria su Pontremoli. La stanchezza e l'incombenza di dover prendere il treno ci impediscono di effettuare un giretto turistico in paese che sembrerebbe interessante ma la giornata è stata comunque piena e ricca e va bene così.
P.S.: ora per "curiosità geografica" mi piacerebbe percorrere il tratto che va dal Passo della Cisa al Passo dei Due Santi, Foce dei Tre Confini per collegare il percorso con l'Alta Via dei Monti Liguri.
Per fare ciò seguiremo fedelmente il tracciato della Via Francigena che dal Passo della Cisa conduce a Pontremoli e da qui con un treno raggiungeremo Aulla. Nonostante l'ambiente cambi notevolmente rispetto ai giorni precedenti, rimanendo per lo più in un ambito boschivo, vogliamo comunque vivere appieno la bella giornata che ci attende, senza rimanere nell'ottica di un semplice rientro. Anche perchè altrimenti sarebbe devastante percorrere i circa 28 chilometri di questa giornata (compreso il tratto dalla stazione di Aulla alla macchina).
Eccoci quindi pronti di buon mattino a ripercorrere i nostri passi fin nei pressi del Monte Valoria dove imbocchiamo l'ultimissimo tratto di semi-dorsale che conduce al Passo della Cisa. Superata la bella chiesetta del Passo, si attraversa una splendida faggeta in direzione del Passo Righetto e da qui si inizia la breve salita per l'unica cimetta della giornata, il Monte Cucchero, dove scopriamo che un gruppo di locali sta iniziando la costruzione di un piccolo campanile per simboleggiare l'unione dei nove paesi della vallata.
Mentre nei tre giorni precedenti abbiamo toccato 28 cime in 52 chilometri, oggi toccheremo 1 cima in 28 chilometri ... mi sa che la Via Francigena non fa proprio per me :))) ... ma ovviamente l'interesse in questa tipologia di itinerari è concentrato in altro.
Il percorso prosegue sempre ben segnato, anche nel tratto di una deviazione a causa della impraticabilità di un ponte su un torrente, attraversa vari borghi, poi un bel ponte di stampo medievale e prosegue in un affascinante bosco con una salita fino alla Crocetta dove iniziamo la discesa vera e propria su Pontremoli. La stanchezza e l'incombenza di dover prendere il treno ci impediscono di effettuare un giretto turistico in paese che sembrerebbe interessante ma la giornata è stata comunque piena e ricca e va bene così.
P.S.: ora per "curiosità geografica" mi piacerebbe percorrere il tratto che va dal Passo della Cisa al Passo dei Due Santi, Foce dei Tre Confini per collegare il percorso con l'Alta Via dei Monti Liguri.
Tourengänger:
Andrea!

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Kommentare (7)