Pomonte - Monte Orlano - Monte Cenno - Le Mure - Colle della Grottaccia
|
||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Die Dörfer und Berge auf dem Westzipfel der Insel Elba haben es uns besonders angetan. Von Pomonte in Richtung La Tavola sind wir jetzt schon zweimal nach oben gewandert. Die östlich von Pomonte gelegenen Berge, den Monte Orlano und Monte Cenno, kennen wir noch nicht.
Heute ist ein wunderschöner Tag und wir steigen auf dem Weg Nr. 9 entlang der Gärten der Einheimischen und weiter oben durch die alten Mauern der ehemaligen Weinberge hoch. Bald kommt man an die Abzweigung (alles gut markiert) von Weg Nr. 31, der steiler rechts ab nach oben zum Monte Orlano führt. Hier gibt es viele Erdbeerbäume und die reifen Früchte schmecken sehr gut. Heiß ist es auch wieder. Hätten wir gewusst, wie kalt es zu Hause bald nach unserer Rückkehr schon sein wird, hätten wir das Schwitzen noch viel mehr genossen:-)
Bald erreicht man eine Hochebene mit gut erhaltenen Caprili, wo man sich bildhaft vorstellen kann, wie früher hier oben die Ziegenhirten gelebt haben.
Wir steigen weiter bergan zum Monte Orlano, einem hervorragenden Aussichtsberg. Das Meer glänzt in der Sonne und die Hänge unter dem Monte Capanne haben so schöne Farben. Das Grün der Macchia mit dem Rot der vertrockneten Farne... wir könnten ewig hier sitzen bleiben.
Auf den Gipfelfelsen machen wir Brotzeit. Irgendwie ist es hier heute besonders schön. Absolut ruhig, ab und zu fliegt ein Vogel oder ein Insekt vorbei. Wir genießen es so, hier in der warmen Sonne auf den Granitfelsen ganz alleine zu sitzen. Und wir beschließen, nicht den denselben Weg wieder abzusteigen, sondern noch bis zum Colle della Grottaccia hoch zu gehen und dann durch das Valle dei Mori nach Pomonte zurückzukehren.
Auf dem Colle della Grottaccia machen wir nochmal eine Pause mit super Aussicht. Es ist so schön, dass wir gar nicht mehr weg wollen. Aber die Tage sind nicht mehr so lang Ende September. Deshalb müssen wir uns von der wunderschönen Stimmung, den schönen Farben und dem Abendlicht irgendwann verabschieden und zur Wegverzweigung (wir kehren nun auf Weg Nr. 9 nach Pomonte zurück) absteigen.
Schlagartig ändert sich nun am Fosso Barione unter den Bäumen die Vegetation und im sumpfigen Wald mit Farnen, Wasserlöchern und Lianen, die von den Bäumen hängen steigen wir ab in Richtung Pomonte. Links und rechts vom Weg ist die Erde von den Wildschweinen umgegraben. Kein Wunder, dass die Naturschützer schimpfen, dass sie die Orchideenzwiebeln vernichten.
Der Rückweg ist wieder mal weit und es wird auch heute nichts mehr mit dem Sonnenuntergang am Strand. Macht aber nichts, es hat uns auch so sehr gut gefallen: reiner Naturgenuss in wunderschöner Einsamkeit und Ruhe!
I villaggi e le montagne nella parte ovest dell`Elba ci sono impressionati in modo eccezionale. Da Pomonte verso La Tavola siamo saliti già due volte. Le montagne all`est di Pomonte, il sentiero al Monte Orlano e Le mure non conosciamo ancora.
Oggi è una bellissima giornata e partiamo da Pomonte sul sentiero n.9 accanto ai giardini degli abitanti e più in alto attraverso le vecchie mura dei vigneti dei tempi passati. Presto incontriamo la diramazione del sentiero n.31 a destra (sempre ben segnato) che più ripidamente porta in alto verso il Monte Orlano. Ci si trovano molti corbezzoli e il gusto della frutta matura è molto buona. Fa caldo. Se avessimo saputo quanto freddo farà a casa subito dopo il nostro ritorno, ci sarebbe piaciuto molto di più il sudore:-)
Presto raggiungiamo un altipiano con un Caprile ben conservato. Qui si può immaginare pittoricamente, come qui avrebbero vissuto i caprai con la sua gregge molti anni fa.
Saliamo al Monte Orlano, un ottimo punto di osservazione. In basso il mare luccica sotto il sole e le pendici del Monte Capanne oggi appariscono in bellissimi colori. Il verde della macchia con il rosso delle felci secche ... oggi potremmo restare qui per sempre.
Sulle rocce sommitali facciamo la nostra merenda. In qualche modo oggi è particolarmente bello. Assolutamente tranquillo, di tanto in tanto un uccello o un insetto vola sopra di noi. Quanto ci piace sedersi qui sulle rocce di granito riscaldate sotto il sole. Qui decidiamo di non scendere allo stesso modo come in salita, ma di procedere ancora fino alla Colle della Grottaccia e poi scendere a Pomonte attraverso la Valle dei Mori accanto al Fosso Barione.
Sulla Colle della Grottaccia facciamo un`altra pausa con una splendida vista. E 'così bello che non vogliamo partire. Ma le giornate non sono più così lunghe alla fine di settembre. Dobbiamo abbandonare la bella atmosfera, i bei colori, la luce della sera e scendere alla diramazione dei sentieri (ritorniamo a Pomonte sul sentiero n.9).
Quando sul sentiero n.9 si entra nel bosco presto la vegetazione cambia completamente e sul Fosso Barione sotto gli alberi si crede, di trovarsi in un`altro mondo. Nella foresta paludosa crescono le felci, si trovano pozze d'acqua e liani che pendono dagli alberi. La terra accanto al sentiero è scavata dai cinghiali. Non c'è da stupirsi che gli ambientalisti si lamentano che essi distruggono i bulbi delle orchidee.
La via del ritorno di nuovo diventa abbastanza lunga e ancora non lo faremo in tempo per osservare il tramonto sulla spiaggia. Ma non importa, questa gita ci è piaciuta davvero: godimento assoluto della Natura in bellissimo silenzio e solitudine!

Kommentare (2)