Dieci giorni all'isola d'Elba


Publiziert von mattia , 2. Oktober 2020 um 21:08.

Region: Welt » Italien » Toskana
Tour Datum:15 September 2020
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Klettern Schwierigkeit: 5c (Französische Skala)
Klettersteig Schwierigkeit: K1 (L)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 10 Tage

Ormai agli sgoccioli dell'estate anche per me ed Elena è arrivato il momento dell'atteso mare. Naturalmente la nostra non è una vacanza all'insegna dell'ozio al fresco dell'ombrellone e in 10 giorni sulla bella isola dell'arcipelago toscano riusciamo a divertirci con quasi tutte le nostre passioni. Raggiungiamo spiagge più o meno isolate (anche se la solitudine e i lunghi avvicinamenti sperimentati l'anno scorso in Corsica sono solo un bel ricordo), ritorniamo ad arrampicare e ci togliamo qualche sfizio sul bel granito elbano, ci gustiamo il mare limpido e i fondali ricchi di pesci e naturalmente saliamo al monte Capanne.

Questo il nostro programma con qualche indicazione e consiglio:
I giorno: Nisportino-spiaggia di Mangani. Si lascia la macchina a ridosso della spiaggia di Nisportino e si prende il sentiero che dall'estremità destra di questa ci conduce in circa 30 minuti alla bella spiaggia di Mangani. Una bella idea potrebbe essere quella di noleggiare una canoa a Nisportino e da qui raggiungere la spiaggia di Rivercina (non raggiungibile a piedi) prima di andare a Mangani.
II giorno:Spiaggia di Peducelli e Spiaggia di Stecchi due. Si lascia la macchina presso il santuario della Madonna delle Grazie. Da qui ripercorrendo la strada fatta in auto si torna fino a poco prima il cartello indicante la frazione e si prende una strada sterrata che conduce alla spiaggia di Peducelli in circa 10 minuti. Ritornati all'auto si scende alla spiaggia di Madonna delle Grazie e percorrendo una strada sterrata verso destra si raggiunge la spiaggia di Stecchi, da questa camminando sugli scogli si arriva prima a Stecchi due e infine alla cala Barabarchina. Notevole la bellezza dei fondali di questo tratto di costa.
III giorno: Spiaggia e Falesia del ginepro: Si lascia l'auto presso la reception della Tenuta delle Ripalte, raggiungibile da Capoliveri seguendo in auto una strada sterrata. Superata a piedi la catena all'ingresso della tenuta si inizia a scendere verso la costa e consigliamo di prendere il primo sentiero che si trova sulla sinistra in modo da dover evitare di entrare nella zona vietata dell'ex miniera. In circa 30 minuti si raggiunge la spiaggia con la soprastante falesia. Questo posto è consigliatissimo, per la bellezza del mare, la tranquillità del luogo e la possibilità di arrampicare in riva al mare. La falesia è costituita da una decina di tiri dal 5a al 5c e qualcun altro più difficile. La chiodatura non è ancora troppo usurata e l'arrampicata divertente. Noi dopo mesi di stop abbiamo ripreso ad arrampicare eci siamo divertiti molto fin quasi al tramonto
IV giorno: Sentiero dell'amore. Lasciata la macchina a Rio Marina si parte per questo sentiero che è in realtà una strada sterrata. Dal porto del paese si sale e scende nelle spiaggette di Marina di gennaro, Luisi d'Angelo e Porticciolo. Dalla punta della Madonnella la strada si restringe e si raggunge la spiaggia di Ortano. Per l'intero itinerario servono circa un'ora all'andata e una al ritorno a cui sommare il tempo per raggiungere le spiagge.
V giorno: Spiaggia di Acquavivetta. La costa che da Portoferraio porta ad Enfola è costellata di piccole perle, spiagge con piccoli ciottoli bianchi e un mare trasparente. E' anche una zona molto frequentata, fortunatamente noi ci siamo stati in un giorno di brutto tempo riuscendo a gustarci la bellezza del luogo senza la folla consueta.
VI giorno: Cala del Cotoncello e Ripa Barata. Dalla cala del Cotoncello è possibile raggiungere la spiaggia di Sant'Andrea percorrendo un bel sentierino lungo gli scogli. Ripa Barata è invece raggiungibile in circa 10 minuti di discesa a piedi. Quest'ultima è una spiaggia costituita da sassi di medie e grosse dimensioni non molto comodi ma la bellezza e solitudine del luogo merita una visita.
VII giorno: Ferrato-Stagnone.  Giunti a Straccoligno proseguiamo prima su strada asfaltata e poi dopo l'area sosta Ferrato su strada sterrata fino ad un'ampia curva prima di una discesa, qui si può lasciare la macchina. Si prende la strada sterrata oltre una catena fino a raggiungere la spiaggia di Ferrato a sinistra e quella di Malpasso a destra. Ritornati alla macchina si prosegue sulla strada sterrata principale raggiungendo in successione le spiagge di Calanova, Istia, Buzzancone, Pietre Nere e infine Stagnone.
Questo è sicuramente un giro consigliatissimo, in circa un'ora si possono raggiungere 6 spiagge bellissime e sempre più deserte.
VIII giorno: Patresi e Le Tombe. Nei nostri programmi c'era l'intenzione di raggiungere la spiaggia di Punta Polveraia vicino a Patresi e quelle di Campo lo Feno e Pietre Albe vicino al colle d'Orano ma un'ordinanza comunale vieta l'accesso a tutto questo tratto di costa per rischio idrogeologico.
Andiamo quindi alla spiaggia di Le Tombe, nel comune di Fetovaia, raggiungibile da un sentiero che parte in corrispondenza del km 16 dell'sp1. 
IX giorno: Le Piscine e Falesie a Fetovaia. A Fetovaia sono presenti 4 settori in cui poter arrampicare, di questi solo il 3 presenta una chiodatura non troppo usurata ed è possibile arrampicare su un bellissimo granito. Sia io che Elena saliamo due bei 5c+ lasciando spazio a progetti futuri. In prossimità del 1 e 2 settore ci sono Le Piscine, delle vere e proprie piscine naturali in cui lasciarsi cullare dalle onde del mare. Nel pomeriggio il desiderio di fare una via a più tiri ci ha portato a Pomonte dove volevamo salire la freccia, purtroppo non esiste più un sentiero che conduce alla base della struttura o almeno quello che c'era è stato invaso dalla vegetazione.
X giorno:Monte Capanne da Pomonte. Lasciata la macchina all'ingresso del paese di Pomonte (provendendo da Marciana) si percorre la via Grimaldo Martini fino ad incontrare in prossimità di un grosso fico d'india un sentiero sulla sinistra. lo si imbocca e si comincia a salire circondati da fichi d'india e vigneti con il mare e Pomonte che si allontanano sempre più. Si tralascia il bivio per San Bartolomeo e si continua a salire fino al monte Cote e a La Tavola dove inizia il bel sentiero 00 che percorrendo la cresta, in alcuni punti ottimamamente attrezzata, porta prima su La Galera e infine al Monte Capanne, vetta più alta dell'isola purtroppo rovinata dalle enormi antenne. Si continua la cresta fino a Le Filicaie e poi si segue per il colle della Grottaccia  e infine Pomonte. Impieghiamo circa 4 ore e mezza per percorrere questo bell'anello che ci porta sul monte Capanne dal versante un po' meno frequentato. Molto bella e panormaica la cresta che si svolge sempre su roccia solidissima.

Alla fine una vacanza così è molto piacevole anche per me che amante del mare non lo sono proprio mai stato. 

Tourengänger: mattia
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen

T5 III
26 Mai 00
Monte Capanne · Delta
T4+
10 Nov 15
Elb(gr)a(t) · Alpin_Rise
T2
7 Jul 21
Monte Capanne dalla Fetovaia · paolo aaeabe
T2

Kommentar hinzufügen»