Corno Piccolo (2655 m) da Campo Imperatore


Publiziert von martynred , 7. September 2016 um 00:25. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Abruzzen
Tour Datum:18 August 2016
Wandern Schwierigkeit: T4- - Alpinwandern
Klettersteig Schwierigkeit: K1 (L)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:45
Aufstieg: 1125 m
Strecke:12 Km circa
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Campo Imperatore
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Franchetti

                         Abruzzo, Gran Sasso


Siamo al nostro quinto giorno di trekking in quel del Gran Sasso e abbiamo deciso di raggiungere la vetta del Corno Piccolo.

Controllate le previsioni meteorologiche che prevedono temporali nel primo pomeriggio, decidiamo di avviarci presto il mattino arrivando a Campo Imperatore in macchina. Riusciamo a parcheggiare nell'area gratuita, fortunatamente ancora deserta. Parte del parcheggio dovrebbe essere a pagamento (5€).
 



Ci incamminiamo velocemente sul sentiero n.3 che trovate proprio di fronte il rifugio, passando sul lato sinistro dell'Osservatorio Astronomico. Questo stretto ma tranquillo sentiero percorre lungo la dorsale est mirando al Corno Grande. Spediti come il giorno precedente arriviamo alla Sella del Monte Aquila. Da qui perdiamo quota proseguendo sul sentiero n.2 che poco dopo dalla sella si biforca: a sinistra continua il n.2 per il Corno Grande (via Normale) e Corno Piccolo, a destra il n.4A per il Monte Aquila e Corno Grande (direttissima).
 

Il sentiero molto ben evidente procede inizialmente in piano fino ad incontrare una targhetta che segnala l'intersezione con il sentiero, sulla propria sinistra, che porta al “Rifugio Garibaldi”. Da qui in poi diventa un falso piano per aumentare la propria pendenza e franosità, e di conseguenza il nostro fiatone, pochi metri sotto la Sella del Brecciaio. Lungo tutto questo tratto incontriamo meno di una decina di escursionisti. Dalla sella è possibile ammirare il Campo Pericoli e le cime sovrastanti, oltre che la cresta ovest del Corno Grande Occidentale (via delle Creste). In questo punto si trova anche l'inizio della ormai dismessa Ferrata Brizio. Non è presente nessuna segnaletica dell'inaccessibilità ma solamente un piccolo muretto di sassi al principio del sentiero.

 

Superiamo la sella seguendo il sentiero 3A diretto alla Vetta Occidentale del Corno Grande, composto da sfasciumi misti a terra, prestare attenzione. Poco dopo si incontra una prima deviazione: a destra il sentiero sale al Corno Grande per la Via Delle Creste, mentre sulla sinistra prosegue la via Normale. Teniamo la sinistra fino ad un ulteriore bivio che a destra sale al Corno Grande per la via Normale, mentre a sinistra scende verso la Sella dei Due Corni e il "Rifugio Franchetti". Questo tratto di sentiero, fino alla sella, è composto da alcuni passaggi relativamente esposti e da roccette che debbono essere discese con cautela (è anche presente un breve tratto attrezzato per discendere un piccolo canale). Siamo al Passo del Cannone. Dopodiché il sentiero torna ad essere composto da sfasciumi e sassi che come di consuetudine rendono scomoda la discesa sia per evitare di scivolare, sia per non provocare delle piccole cadute di sassi sugli escursionisti sottostanti.

 

Giunti alla Sella dei Due Corni il vento si è fatto freddo ed intenso, perciò ci vestiamo, ci imbraghiamo e facciamo uno spuntino perché sappiamo che a breve distanza, scendendo alla nostra sinistra con le spalle rivolte al Corno Grande, ci avrebbe aspettato l'attacco della ferrata. Da questo punto è facile notare e raggiungere il “Rifugio Franchetti” ad est.

Scendiamo lungo il sentiero franoso fino a trovare una placca metallica su una roccia che segnala l'inizio del sentiero attrezzato. Una salita ripida ci porta all'attacco vero e proprio, dove iniziano cavi d'acciaio belli solidi. Si susseguono delle scalette verticali per poi riprendere sui cavi. A tratti il percorso non è attrezzato e richiede attenzione per il suolo franoso in alcuni punti. Il panorama si apre sulla valle sottostante, a ovest del Corno Piccolo, la Valle dei Ginepri. Verso la metà di questa “ferrata” si trovano dei grossi massi che formano una fessura dalla quale bisogna passare. Il passaggio non è banale se pur facilitato da un cordino per posizionarci il piede ed aiutarsi nell'arrampicata. Personalmente riuscirò a superarlo ma in maniera poco elegante e tanto meno tecnica... ma l'importante è andare avanti! Da qui in poi i tratti attrezzati saranno sempre meno e i passaggi spesso molto più aerei. Tutto il percorso rimane comunque ben segnalato da bolli giallo-rosso. Si sbuca sulla sassosa cresta che porta alla cima. Una volta percorsa bisogna attraversare una stretta fessura che porta sull'ultimo tratto provvisto di cavi d'acciaio che porta in pochi minuti alla vetta del Corno Piccolo.

 

Alcuni ragazzi decidono di scendere dalla “ferrata Danesi”, mentre altri escursionisti, compresi noi stessi, decidiamo di scendere dalla via normale.
La via normale scende dal lato SW, anche questa molto bene indicata. A tratti ci sono dei passaggi più delicati, preferiamo per questo tenere il caschetto per evitare di ritrovarci qualche masso in testa da gruppo che supereremo durante il ritorno. Disarrampichiamo qualche roccia, alla portata di tutti, ed in meno di un'ora ci ritroviamo sul sentiero che risale fino alla Sella dei Due Corni passando davanti l'attacco della ferrata.
 

Da qui in poi ripercorriamo lo stesso tragitto, ora molto più affollato con tutti coloro che scendono dal famoso Corno Grande Occidentale.
 



Tempistiche effettive:
Campo Imperatore - Sella del Brecciaio: 1.07 h
Sella del Brecciaio - Sella dei Due Corni: 1.00 h
Sella dei Due Corni - Corno Piccolo: 1.22 h
Corno Piccolo - Sella dei Due Corni (via normale): 0.50 h
Sella dei Due Corni - Sella del Brecciaio: 0.55 h
Sella del Brecciaio - Campo Imperatore: 0.48 h

Totale ore di cammino circa: 6 h 
 


Tourengänger: botticchio, martynred
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (5)


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Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 7. September 2016 um 17:17
Bello Bello Bello da provare sicuramente. ...Bravi Daniele66

martynred hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. September 2016 um 20:42
grazie Daniele!

andrea62 hat gesagt:
Gesendet am 8. September 2016 um 09:49
Mi ricordo poco della Ferrata Danesi, ormai sono passati 13 anni. Ricordo alcuni passi di II forse III- facilitati dal cavo, il passaggio sotto un roccione dove dei massi incastrati creano una specie di breve tunnel in cui prima abbiamo spinto avanti gli zaini e poi siamo passati noi con una ginnastica un pò faticosa e infine l'uscita in cresta assai bella.
Ciao
Andrea

martynred hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. September 2016 um 20:41
ricordi correttamente Andrea! come puoi vedere da una foto pure io non sono stata molto stilosa nel risalire quel buco :)

Andrea! hat gesagt:
Gesendet am 17. September 2016 um 16:14
Molto bello il percorso per il Corno Piccolo, soprattutto la cresta finale.
Quando arrivammo in cima con Manuela dovemmo scappare per il forte pericolo fulmini.
A.


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