Racchettata sopra l'Alpe di Carì
|
||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Ultima uscita invernale per quest' anno, visto che poi il lavoro non mi lascia libero neanche la domenica!
Partiamo con le racchette dalla stazione della seggiovia di Carì a 1640m. circa prendendo il Sentiero del Montanaro per un primo pezzo fino ad incontrare il sentiero che porta a Cassinello 1706, dove ci dirigiamo: nessuno ha fatto questo percorso e quindi sprofondiamo abbastanza nella neve fresca.
A Cassinello riprendiamo la strada che arriva da Carì e la percorriamo per un buon pezzo: superiamo Carì di Dentro 1742, Stabbio 1808 fino ad arrivare ad un ampio tornante a Q1875: davanti a noi l'ampia spianata dell'Alpe di Carì, il contrafforte Canariscetto, la Cima di Gana Rossa 2565m e sulla destra il canalone che porta verso il Rifugio Gana Rossa UTOE.
Usciamo dal sentiero e ci inoltriamo verso il canalone fino a giungere, non senza qualche difficoltà, su un pianoro a circa 2000m. La fine del canalone non sembra lontana, vediamo anche un paio di stambecchi attraversarlo senza problemi fra un sasso e l'altro, così tentiamo di andare in su, superiamo facilmente dei pezzi fra enormi massi, ma arrivati verso 2200m e dopo un paio di affondamenti oltre il ginocchio, decidiamo di fermarci: la neve che copre completamente la morena detritica rende pericoloso il percorso.
Troviamo un bel posto al sole e ci godiamo un meritato pasto e il panorama favoloso che ci regala la limpidissima giornata.
Il ritorno lo facciamo andando a prendere la traccia che scende dal rifugio verso Radeuro, un costone a picco sull'Alpe di Carì e lo seguiamo fino a ritrovare il sentiero che viene da Brusada; ciò ci dà la possibilità di ammirare la natura selvaggia che ci circonda e di avvistare un branco di almeno una decina di stambecchi. peccato non avere una buona macchina fotografica!
Da ora in poi tagliamo in mezzo ai prati innevati fino a Carì di Dentro, tanto più bagnati di come siamo ... poi seguiamo la strada fino alla macchina: ci vuole proprio un buon bicchiere di vino per scaldarci!!
Partiamo con le racchette dalla stazione della seggiovia di Carì a 1640m. circa prendendo il Sentiero del Montanaro per un primo pezzo fino ad incontrare il sentiero che porta a Cassinello 1706, dove ci dirigiamo: nessuno ha fatto questo percorso e quindi sprofondiamo abbastanza nella neve fresca.
A Cassinello riprendiamo la strada che arriva da Carì e la percorriamo per un buon pezzo: superiamo Carì di Dentro 1742, Stabbio 1808 fino ad arrivare ad un ampio tornante a Q1875: davanti a noi l'ampia spianata dell'Alpe di Carì, il contrafforte Canariscetto, la Cima di Gana Rossa 2565m e sulla destra il canalone che porta verso il Rifugio Gana Rossa UTOE.
Usciamo dal sentiero e ci inoltriamo verso il canalone fino a giungere, non senza qualche difficoltà, su un pianoro a circa 2000m. La fine del canalone non sembra lontana, vediamo anche un paio di stambecchi attraversarlo senza problemi fra un sasso e l'altro, così tentiamo di andare in su, superiamo facilmente dei pezzi fra enormi massi, ma arrivati verso 2200m e dopo un paio di affondamenti oltre il ginocchio, decidiamo di fermarci: la neve che copre completamente la morena detritica rende pericoloso il percorso.
Troviamo un bel posto al sole e ci godiamo un meritato pasto e il panorama favoloso che ci regala la limpidissima giornata.
Il ritorno lo facciamo andando a prendere la traccia che scende dal rifugio verso Radeuro, un costone a picco sull'Alpe di Carì e lo seguiamo fino a ritrovare il sentiero che viene da Brusada; ciò ci dà la possibilità di ammirare la natura selvaggia che ci circonda e di avvistare un branco di almeno una decina di stambecchi. peccato non avere una buona macchina fotografica!
Da ora in poi tagliamo in mezzo ai prati innevati fino a Carì di Dentro, tanto più bagnati di come siamo ... poi seguiamo la strada fino alla macchina: ci vuole proprio un buon bicchiere di vino per scaldarci!!
Communities: Hikr in italiano, Schneeschuhtouren
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare