Monte Barro ... un "ripiego" di lusso!
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Giugno, giornate lunghe … si può spaziare lontano ma … questo tempo capriccioso non ce lo permette. I temporali pomeridiani sono in agguato ed anche di mattina non si prevede un gran che!
Penso ad un ripiego sui Corni di Canzo, dove sembra ci sia una finestra di tempo discreto, poi, una telefonata mi dà il giusto assist: Monte Barro ….. grazie Menek!
A Galbiate troviamo una corsa in corso …… azz!!!!!
Chiedo se salgono al Barro
Noooooo…assolutamente!!!
Benissimo … pericolo scampato, non saremo costretti a cambiare meta.
Parcheggiamo in via Sironi, poi c’incamminiamo sulla via Oliva. Superiamo “Due Case” e raggiungiamo la fontana dove si stacca il sentiero 305 che sale in cima per le creste. Prendiamo questo e subito cominciamo a salire decisamente. Il Monte Barro, si sa, è un giardino spettacolare, soprattutto in questo periodo. Ben presto Lella e Raffaele faranno gita a sé, in coda, rapiti completamente dalle stupende fioriture. Chi ancora pensa che per loro contano solo chilometri e dislivello è tempo che si ricreda!
Raggiunto il primo Corno squilla il cellulare: Menek è già in cima … stessa montagna ma esigenze di tempi diversi. Da lontano ci salutiamo ... col pugno chiuso!
Superati i rimanenti Corni ed i relativi saltini rocciosi, divertenti e un po’ scivolosi, arriviamo infine sulla vetta, un poco affollata, a differenza del nostro percorso di salita. Le montagne intorno a noi portano quasi tutte il cappello. Col Barro, possiamo dire di averci azzeccato!
Pausa banana, foto di rito, e senza fretta riprendiamo il cammino verso il Sasso della Vecchia. Il sentiero è un po’ scivoloso ma non ci desta problemi. Lella e Raff sono sempre più rapiti e si fermano davanti ad ogni fiore … e i fiori sono tanti! Io davanti, solo, mi devo occupare d’intrattenere Angy e Lumi (qualcuno si deve pur sacrificare!).
Dal Sasso della Vecchia scendiamo al Cippo degli Alpini, con area picnic, dove ci fermiamo per la pausa pranzo. Scendiamo poi al bivio di Pian Sciresa e con inversione di marcia, passando sopra S. Michele, tagliamo a mezzacosta tutto il fianco Est del Barro e ci riportiamo alla fontana dove abbiamo iniziato la salita della cresta. Quando s’avvicina la minaccia dei temporali siamo all’auto. Tutto calcolato; anche oggi è andata … e nel migliore dei modi!
angy e
RocRaf74
Grazie grandemago per questa 'piccola', anzi 'grande' magia! Siamo nell'unico angolo dove il sole ha deciso di sbucare dalle fitte nuvole, su un monte che non avevamo ancora esplorato, a camminare in prati fioriti...e che fiori! Blu, arancioni, gialli, rosa...bellissimi colori ci riempiono gli occhi! Uno spettacolo unico. Siamo stupiti, gli occhi restano spalancati ad ammirare le meraviglie della natura e con molto entusiasmo ci godiamo questa bellissima domenica con Aldo, Lella e Lumi.
Kommentare (17)