Da Ballabio a Cremeno passando per il monte Due Mani


Publiziert von rochi , 24. April 2016 um 20:02.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:24 April 2016
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 1100 m
Abstieg: 1100 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Giunti a Ballabio, alla rotonda dopo la galleria, prendere per Morterone, proseguire 150/200 m e girare a sinistra dopo il ristorante in via Valderia. Dopo 100 metri c'è possibilità di parcheggio libero e gratuito.

Con l'amico Francesco intraprendo questa piacevole salita al Due Mani, punto privilegiato di osservazione su montagne ben più note.
Lasciata l'auto in via Valderia a Ballabio, ci avviamo su una stradina al cui fondo incontriamo i primi segnavia e il sentiero. Questo è una larga selciata che sale piacevolmente nel bosco con comodi tornanti più volti tagliabili su evidenti tracce.
Arriviamo presto alla località Bongio (sin qui T1) e, continuando su prati, ci addentriamo nuovamente nel bosco ora su sentiero più stretto e ripido (T2). Ben presto perveniamo alla base di un canale faticoso alla cui fine troviamo una bella balconata, affacciata su Lecco e sulle Grigne, dove risiede il Bivacco Emanuela. E' una struttura in legno molto ben tenuta sia all'esterno che all'interno dove si trova tutto il necessario per un piacevole soggiorno. Il panorama è molto bello e se si svolge lo sguardo alle spalle della costruzione, la cresta della montagna è molto ben visibile con la croce di vetta che domina l'elevazione maggiore del Due Mani.
Ci avviamo ora sul tratto più impegnativo che diparte alle spalle del Bivacco; risaliamo prati molto ripidi su tracce talvolta esposte, ci spostiamo decisamente a destra ed usciamo ad una bocchetta nel pieno della cresta dove incrociamo il sentiero che arriva da Morterone (con o senza la ferrata).
Procediamo ora con la dovuta attenzione sulla cresta rocciosa sempre molto esposta e messa in sicurezza da numerosi tratti attrezzati con catene molto sicure.
Sull'ultima elevazione prima della cima troviamo un bivio: a destra è indicato un tratto di ferrata, a sinistra continua il sentiero; scegliamo la seconda opzione non avendo con noi equipaggiamento adeguato anche se immaginiamo una ferrata molto breve.
In questo modo, superata l'ennesima bocchetta, arriviamo in vista della vetta dove c'è una bella croce e il bivacco Locatelli, una cupola metallica simile a quella in vetta alla Grignetta.
Dopo due ore dalla partenza, ci rintaniamo nel bivacco per ripararci dal vento che ci ha accompagnato infreddolendoci dal bivacco Emanuela (T3). Mangiamo qualcosa (sono le 9.00, parliamo di late breakfast...) e leggiamo il libro di vetta dove troviamo iscrizioni decisamente originali che qui, per pudore, preferisco non trascrivere.
Grazie alla consulenza di due signori che giungono ora in cima, decidiamo di proseguire verso lo Zucco di Desio. Scendiamo su cresta opposta a quella di salita, incrociamo il sentiero che sale dalla Culmine di san Piero che vediamo molto frequentato in basso e risaliamo alla nostra seconda cima di giornata dove godiamo una bella vista su Monte Rosa & co.
Un selfie e via, scendiamo ora in direzione Foppa su sentiero molto piacevole segnato in blu (di nuovo T2) che attraversa prima una faggeta e poi una betulleta dove i bucaneve ormai in appassimento sono copiosissimi.
Incontriamo un posto dove ci sono tre vasche dell'acqua e forse perdiamo un po' il sentiero. Scendiamo allora liberamente con la tecnica "a muzzo" che legittima il nostro usuale stile di processione in montagna e ritroviamo un sentiero che seguiamo fedelmente e che ci conduce a Cremeno, frazione di Maggio.
Sempre secondo tradizione, comincia ora il tragitto su asfalto che ci porta in un paio di chilometri all'incrocio con la strada della Valsassina e quindi transita per Balisio dove superiamo l'inizio del sentiero per il Grignone. Un pensiero ad alto tasso di insalubrità ci passa per la testa ma, per fortuna, lo abbandoniamo e servendoci della ciclopedonale, arriviamo a Ballabio e superiamo via Gera dove arriva la traccia dal Due Mani che compone il classico anello. 
Ancora qualche minuto in discesa ed eccoci, cinque ore dopo la partenza, all'auto che ci attende soleggiata.
Dislivello comprensivo del sali scendi allo Zucco di Desio; tempi con 30/40 min di pause totali.
Sviluppo: 15 km; SE: 26 km.

Tourengänger: rochi
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


Kommentar hinzufügen

gbal hat gesagt:
Gesendet am 28. April 2016 um 18:20
Bravi! Da quel versante non sono mai salito.
Interessante....

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 28. April 2016 um 21:07
Si, è una salita bela, veloce e relativamente facile. Il bivacco Emanuela è un gioiello, sia per le tenuta che per la posizione. Vivamente consigliato.
Ciao e grazie!!
R.


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