Colori e sapori d'autunno al MONTE VENTOLARO


Publiziert von ralphmalph , 15. Oktober 2015 um 23:49.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:11 Oktober 2015
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3:00
Aufstieg: 1213 m
Abstieg: 1213 m
Strecke:A/R
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Uscita autostrada a Romagnano Sesia, seguire per Varallo e Alagna, giunti a Scopa parcheggiare nel piazzale davanti al Municipio, ritornare indietro qualche decina di metri a piedi sulla statale e sulla sinistra c'è l'inbocco del sentiero.

Nell’epoca del “non ho tempo” e della frenesia, fa bene rallentare un po’.
Fermarsi ad osservare la natura e la bellezza dei paesaggi.
Oggi questo è successo: il Monte rosa e gli splendidi colori dell'autunno Valsesiano si sono mostrati in tutta la lora bellezza.
E quando questo accade non si può che restare in silenzio ad ammirare queste splendide montagne.
L'itinerario di oggi inizia  di fronte al Municipio di Scopa.
Lasciamo l’auto nel parcheggio del Comune, ripercorriamo sul lato opposto la strada asfaltata per pochi metri  e arriviamo all’inizio del sentiero, dove troviamo il segnavia 26 e il pannello dedicato ai sentieri dell’Arte in Valsesia .
La  mulattiera entra subito in un bel  bosco di castagni.
Le castagne sono lì, belle comode da prendere e quindi iniziamo la raccolta.
Ma il sentiero da percorrere è ancora lungo e così decidiamo di completare la raccolta al ritorno.
Ci auguriamo solo di trovarne ancora e così sarà.
Difatti in tutta la giornata abbiamo incontrato 6 persone di cui 4 salite da  Frasso ( frazione di Scopello, alternativa al sentiero fatto da noi), meglio così.
La prima alpe che incontriamo è l’alpe Pian del Sasso, un vero gioiello.
Bisogna sottolineare che gli alpeggi incontrati sono  quasi tutti in buone condizioni e in parte abitati ancora oggi.
Oltrepassata la caratteristica cappella a forma cilindrica  dell’alpe Pian del Sasso, proseguiamo sull’evidente sentiero e incontriamo gli alpeggi Ca’ di Cappello, Ca’ del Vaga e Ca’ d’Elena. In alcuni tratti il sentiero è interrotto da una strada sterrata e bisogna seguire con attenzione i segnavia bianco/rossi.
Raggiungiamo l’alpe Pian di Biagio, dove sulla destra possiamo notare due bellissime baite, anzi direi ville.
Costeggiando la steccionata che delimita il parco delle due baite, raggiungiamo un bivio.
Seguiamo il segnavia 26 e tralasciamo il 26 c, che porta all’oratorio di Santa Maria Maddalena e alla cappella dedicata alla sacra famiglia, completando il percorso dei sentieri dell’Arte.
Iniziamo a salire all’interno di un bellissimo bosco di faggi e betulle, camminando su un morbido tappeto di foglie e davanti a noi le foglie cadono, volteggiando, portate dal vento, tutte insieme e nello stesso senso, un vero spettacolo della natura.
Non so se conoscete quei momenti in cui vorreste fermare il tempo. Ecco questo è uno di quelli.
Raggiungiamo l’alpe Ticcarello e al limitare del bosco l’alpe Giavine.
Il sentiero ora risale pascoli alti.
Facendo un po’ di attenzione dalla parte opposta  del vallone si può vedere la “parete forata”, una curiosa apertura tra le roccie.
La leggenda lo definisce opera del demonio che avrebbe urtato con le corna la roccia, nella foga di trascinare all’inferno l’anima di un’alpigiana, sorpresa a rubare l’erba in un giorno festivo.
Passati a pochi metri sotto l’alpe Scotto, non seguiamo il sentiero che continua verso l’alpe Casere e ci dirigiamo a destra.
Raggiungiamo l’alpe Scotto, cominciamo a salire da dietro gli edifici dell’alpeggio e in breve arriviamo alla Bocchetta di Scotto.
Ci troviamo su di una bella cresta e di sotto vediamo la Val Sermenza.
Qui c’è proprio l’indicazione per raggiungere a piedi Boccioleto...consigliata, in questo paese, la tipica locanda Valsesiana "Il Giacomaccio" !!
Restiamo ad ammirare i boschi sotto di noi, con i loro colori cangianti, il rosso, il giallo, l’arancione,il marrone. Iniziamo a salire seguendo il segnavia sull’unico albero  presente.
Cominciamo a percorrere un ampio crinale erboso , che si assottiglia sempre di più.
Procediamo ad intuito, aiutandoci con i segnavia bianco/rossi.
La vegetazione è molto fitta e il sentiero, benché tracciato, in alcuni punti è indecifrabile, coperto da erba e cespugli di rododendri.
Ma va bene così…….
Certo siamo costretti a rallentare il passo e impieghiamo più tempo del previsto.
Dopo qualche saliscendi raggiungiamo la località Partus e un cartello indica che a sinistra si raggiunge la Montagna Bucata.
Pieghiamo a destra e saliamo alla prima delle tre elevazioni del Monte Ventolaro.
Oltrepassata anche la seconda, in breve arriviamo ad un grosso masso, con una targa che indica la vetta principale.
Da qui la vista è superba: MONTE ROSA, CORNO BIANCO, 4000 DEL VALLESE, LA VAL SERMENZA.
Riconosciamo anche il  Pizzo Tracciora, salito lo scorso anno  e in fondo alla Val Sermenza,  Carcoforo, riconoscibile dal campanile della chiesa.
Dopo una breve pausa, cominciamo  a scendere e terminiamo la raccolta di castagne...un bel 3kg. abbondanti...non male!
E’ già ora di tornare a casa, ma una parte di noi è rimasta tra i monti e ci aspetta per intraprendere la prossima escursione.
 
 
 
  



Tourengänger: ralphmalph
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (8)


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Menek hat gesagt:
Gesendet am 16. Oktober 2015 um 00:56
Cavolo Graziano, pare che ci siamo messi d'accordo nel fare la relazione sulle castagne... solo che tu ti sei fatto pure un bel giro! Bravi.
Il Menego

ralphmalph hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Oktober 2015 um 09:19
Ciao Meneghito! Siamo stati molto fortunati, le castagne erano li, sul sentiero...
Si, in effetti, è stato un bel giro con bei panorami...ma anche la mangiata che hai fatto tu l'ultima volta non deve essere stata male ...!!!
Ciaooo
Graziano

GAQA hat gesagt:
Gesendet am 16. Oktober 2015 um 09:47
Bel Report di 2 grandi appassionati di sentieri della Valsesia.Oltre alle foto mi e' piaciuto molto la citazione leggendaria riguardante la "parete forata" ....Grandi!!
Buone escursioni..
Ciao Alessandro..

ralphmalph hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Oktober 2015 um 11:23
Ciao Ale, ti abbiamo pensato domenica, sappiamo che sono zone molto care anche a te, per la citazione giro i complimenti a Nadia, il "merito" è suo....
Ciao e buona montagna anche a te.
Graziano

ciolly hat gesagt: Ventolaro
Gesendet am 16. Oktober 2015 um 19:56
Bravi!
Ottima scelta e ottima raccolta...
Ci sono, come questo, dei bellissimi percorsi per escursioni adatte a riscoprire in "Santa Pace" le zone della Valsesia (che io adoro) rimaste in ombra al cospetto della nominata... e superaffollata.. area Monte Rosa.
Auguri Buone Gite

Adriano

ralphmalph hat gesagt: RE:Ventolaro
Gesendet am 17. Oktober 2015 um 11:20
Ciao Adriano, siamo pienamente d'accordo con te,
le cosiddette "vallate minori" della Valsesia, non tanto conosciute, sono dei veri e propri tesori nascosti che meritano di essere scoperti...
Ciao e buone escursioni!!!
Graziano

veget hat gesagt:
Gesendet am 16. Oktober 2015 um 20:37
Ciao Nadia e Graziano,
mi associo ai complimenti di Adriano. Aggiungendo a quanto sopra che, non ero a conoscenza dell' esistenza di un altro Monte Ventolaro che conosco e, situato nella Valle Strona a non molti km. di distanza da quello da voi salito....
Checchè ne pensiate, accolgo con piacere e sorpresa questa notizia.Ritenendo un grave mancanza non esserci mai andato, nonostante la vicinanza alla Valsesia. Pazienza!!!
Buona continuazione
Eugenio.
.

ralphmalph hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. Oktober 2015 um 13:30
Ciao Eugenio, grazie per i tuoi complimenti, sempre super graditi!
E' vero c'è un'altro Ventolaro nella magnifica Valle Strona...prima o poi magari faremo anche quello, la zona ci è ci è piaciuta tantissimo...
Grazie ancora ed un immenso "in bocca al lupo"!!!!
Un abbraccio a te e Giancarla
Nadia e Graziano


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