Monte di Lenno, Monte Galbiga, Monte Crocione, Monte di Tremezzo con anello da Ossuccio


Publiziert von rochi , 2. Mai 2015 um 21:23.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 2 Mai 2015
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:30
Aufstieg: 1800 m
Abstieg: 1800 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Uscita Como Nord poi direzione Ossuccio, prendere a sx in direzione Madonna del Soccorso e parcheggiare all'altezza della III/IV cappella.

Per la pianificazione della gita odierna, mi sono servito di questo link: www.aereisentieri.it/gallerie/ossu0413/.
L'idea si è rivelata azzeccata, pertanto ringrazio gli autori.
Le Prealpi Lariane (e, più in generale, tutte le Prealpi) rappresentano a mio avviso l'ambiente ideale per le gite di mezza primavera: la neve è ormai sciolta, il terreno è quasi sempre facile e consente una progressione svelta su sviluppi e dislivello rispettabili, regalando, d'altra parte, enorme remunerazione paesaggistica.
Lasciata l'auto a Ossuccio alta, in corrispondenza della III cappella della Via Crucis dove si può parcheggiare liberamente, mi sono infilato sulla stessa per raggiungere veloce il Santuario della Madonna del Soccorso, panoramico sito Unesco. per chi volesse essere più rapido, c'è la possibilità di percorrere una mulattiera ripida e parallela alla Via Crucis.
Dal Santuario ho proseguito su una stradina che ben presto si fa sentiero e si addentra nel bosco e perviene ad un bivio. In entrambe le direzioni, si può raggiungere il rifugio Boffalora ed io ho preso quella diritto per passare dal Monastero di San Benedetto. Ciò ha consentito una piacevolissima progressione nel bosco e la risalita della selvaggia Val Perlana. 
Le urla del bosco, le penombre del mattino e l'umidità di stagione hanno evocato i bei momenti trascorsi nella giungla di Tanzania, ai tempi della mia ascesa al Kilimangiaro e alle Mataruni Falls.
Dopo parecchio salire, parecchio attraversare zone franate e parecchio guadare piccoli rii o imponenti torrenti, come d'incanto è apparso il Monastero, mistico e addormentato in una radura travolta dal sole.
Alla ripartenza, ho continuato a salire su traversi per uscire in ambiente aperto alla località Boffalora, sede dell'omonimo rifugio e magnificamente affacciata sul lago, stamani ricoperto da un mare  nubi dalle quali, come per incanto, emergono un infinito numero di cime tra cui le Grigne e il Legnone.
Perchè a Boffalora si può salire anche in auto, mi sono immesso sulla carrozzabile in direzione del rifugio Venini e l'ho percorsa per circa un chilometro sino all'alpe di Ossucio.
Con in vista il monte di Lenno, senza indugio ho abbandonato la strada e, liberamente, per prati, ho salito il crinale erboso, talvolta assai ripido, in compagnia di simpatici greggi di pecore e capre.
In cima c'è una bandiera di legno e un panorama mozzafiato su lago di Lugano e poi ancora vette, moltissime. Io ho messo gli occhi, in particolare sul Pizzo di Gino, che sfoggia una spruzzata bianca recentissima.
Per cresta Nord sono sceso dal monte e quasi subito ho cominciato ad arrancare sulla cresta Sud del Galbiga.  Nonostante l'imponenza della mole, l'ascesa si è rivelata abbastanza piacevole (salvo qualche crampo) e in breve ho toccato la cima dove è stata costruita una vera e propria chiesa indoor.
Di nuovo giù verso il Venini e poi su ampio sterrato in direzione del monte di Tremezzo. In questo tratto vi sono numerosi fortificazioni militari, risalenti alla Linea Cadorna.
Sono rimasto sulla strada, ho raggiunto un alpeggio alla base del Tremezzo e ho tirato diritto volendo prima raggiungere il Monte Crocione (non descritto nell'itinerario a cui ho fatto riferimento), passando per ex nucleo abitativo completamente abbandonato.
Dal Crocione gran panorama su Bellagio e i due rami del lago. Qui un certo affollamento, pertanto, complice la fretta, niente selfie. 
Completa solitudine invece al monte di Tremezzo che raggiungo tornado sui miei passi e sul quale mi concedo la pausa pranzo cinque ore dopo la partenza.
Ho cominciato quindi a scendere, percorrendo i ripidi prati della cresta Ovest del Tremezzo con percorso prevalentemente a vista sino ad addentrarmi nel bosco dove la traccia si fa continua e conduce all'ameno abitato di Narro.
Da Narro ad Ossuccio occorre poi percorrere una strada carrozzabile che, sino a Lenno, è molto stretta e presenta pendenze impressionanti che mai mi era capitato di affrontare su una strada percorsa dalle auto.
Per questo tratto ho impiegato circa un'ora ed è stato un vero flagello, forse complici le ottime scarpe nuove da trekking leggero un tantino abbondanti.
Finalmente "atterrato" a Lenno e finalmente in piano, ho voltato a destra verso la vicina Ossuccio dove l'auto accaldata mi aspettava da sette ore e mezzo.
Dislivello relativo ai molti sali e scendi.
Tempi comprensivi di 30/45 min di pausa.
Sviluppo: 23 Km circa; SE: 41 Km circa.

Tourengänger: rochi
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (8)


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Menek hat gesagt:
Gesendet am 2. Mai 2015 um 21:32
Ammazza che girone!

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. Mai 2015 um 21:34
Si bello lungo. Sono stanco e soddisfatto. E un po' arrabbiato per essermi scordato un selfie. Il mio narcisismo vacilla......
Ciaooo!!!
R.

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Mai 2015 um 00:20
No problem... basta che torni su. :)))
Ciao, bel giro

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Mai 2015 um 14:07
Buona idea!!!
Grazie, ciao.
R.

numbers hat gesagt: Complimenti!
Gesendet am 4. Mai 2015 um 10:55
Wow.......che giretto!!!
E quoto in pieno il tuo pensiero sulle Prealpi lariane e sulla "remunerazione paesaggistica"......
Come dicono i saggi rimane "il + bel lago del mondo".....

Ciao
Mario

rochi hat gesagt: RE:Complimenti!
Gesendet am 4. Mai 2015 um 20:48
A pari merito con il lago Maggiore, se mi permetti un po' di campanilismo.
Ciao!!!
R.

gbal hat gesagt:
Gesendet am 4. Mai 2015 um 18:55
Un giro che è piaciuto tanto anche a me.
Bravo Rocco.
Per il selfie....non è mai troppo tardi!

rochi hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Mai 2015 um 20:49
Ho in effetti letto a posteriori il tuo report, Giulio. Con qualche variante, il giro è sostanzialmente il medesimo.
Ciao!!!
R.


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