Rocca di San Bernolfo 2681 m e Cima di Collalunga 2759 m
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Ultimo giorno di ferie, andiamo a esplorare uno degli ultimi valloni della zona.
Saliamo al rifugio De Alexandris Foches al Laus, rifugio Laus per gli amici!
Poco prima del lago svoltiamo a dx e risaliamo il bellissimo vallone che porta al Colle della Seccia. Molto prima del colle si raggiunge un altro colletto dove, svoltando a sx si raggiunge la Rocca di San Bernolfo, bel punto panoramico su tutta la valle. Tornati al colletto notiamo un’altra croce che raggiungiamo scoprendo essere la Guglia di San Bernolfo.
Torniamo nuovamente al colletto e con lunghi tornanti raggiungiamo una militare che ci conduce verso il Colle della Seccia. Poco prima di raggiungerlo imbocchiamo una traccia sulla dx che risale il pendio e raggiunge una caserma e in seguito la Cima di Collalunga.
Il tempo sta cambiando velocemente, quando il Monviso mette il cappello…
Continuiamo lungo la cresta e scendiamo al P.so di Collalunga dove comincia a scappare qualche goccia. La stranezza di questo luogo sta nel fatto che il confine con la Francia non passa dal naturale spartiacque ma più in basso sul versante italiano. Solo nel 1960 si sono risolte le controversie per cui il P.so di Collalunga è diventato Pas de Colle Longue e Lac Inferieur de Colle Longue. Rimandiamo la sosta panino al lago o al rifugio del Laus in base a come si metterà il tempo e cominciamo la lunga discesa della militare.
Raggiungiamo la caserma di Collalunga, ormai interamente diroccata, ma, sopravvive la prua di una nave in cemento rivolta verso valle dove si dice avrebbe dovuto tenere un discorso Mussolini, discorso mai avvenuto!
Facciamo sosta al lago dove incontriamo un ragazzo conosciuto sul Corborant, ne approfittiamo per fare qualche chiacchiera bere un caffè insieme dopo di che noi scendiamo a San Bernolfo mentre lui rimane al rifugio per la notte.
E così finiscono le nostre ferie. Stanchi e malinconici come sempre. Questi vagabondaggi ci lasciano sempre tanti bellissimi ricordi di luoghi e persone. Persone che forse non vedremo mai più ma che ci lasciano qualcosa per cui ricordarle.
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