Pizzo Campo Tencia

Gran bel gitone oggi sul Campo Tencia.
Partiamo presto da Dalpe e seguiamo una traccia dei giorni scorsi. Dopo Piumogna sbagliamo un pochino strada ma con una breve discesa ritorniamo sul giusto percorso.

Tutto il tratto per arrivare a Sgnoi è un lungo traverso nel bosco, un po' noioso per i vari sali-scendi e per la neve dura che fa "perdere" qualche passo.
Superato il ponte di quota 1650 finalmente si sale veramente e ci portiamo nella conca intermedia.

A sinistra il percorso che sale al Pizzo Forno (tracciato), a destra quello che va al rifugio Campo Tencia. Noi decidiamo di andare dritti per salire direttamente il famoso Canalino della Cascata. Per un breve tratto saliamo con gli sci ai piedi e poi in spalla con picozza e ramponi.

Il canale è corto ma le cascate che incombono sulla sinistra lo rendono decisamente "selvaggio". All'uscita rimettiamo gli sci ai piedi e superato un breve ripido muretto continuiamo sugli ampi pendii superiori. Incontriamo qualche sciatore che sta scendendo, partito stamattina dal rifugio.

Continuiamo con ritmo costante la salita, fino ad arrivare al colletto tra il Campo Tencia e il Pizzo Penca. Da qui traversiamo a destra e, con gli sci ai piedi, arriviamo in vetta.

Non c'è vento e il sole splende forte nel cielo. Il panorama è a 360° ... fantastico!

A parte qualche tratto un po' crostoso la discesa fino all'imbocco del canalino è molto bella e, viste le pendenze, molto veloce. Entro nel canalino sci ai piedi ma la neve è molto dura e non mi fido molto a curvare. Scendo un po' derapando, un po' a scaletta per due/terzi e poi finalmente riesco a fare qualche curva. Farà così anche Marcello mentre Enrico e Paolo decidono di rimettere gli sci in spalla e scendere a piedi.

Forse alla fine ci avrò messo un pochino meno come tempi ma non come fatica.

Ritorniamo a Sgnoi e per cercare di evitare il sentierino nel bosco, decidiamo di rimanere sulla destra orografica del torrentello, in un bel bosco fitto ma con tanta neve. Raggiungiamo il ponte nei pressi di Prati Gera ma valutiamo che è meglio continuare e traversare sul ponte di Piumogna.

Alla fine si rivela una scelta azzeccata che, nonostante il tratto pianeggiante tra Gera e Piumogna, evita i brevi sali-scendi del sentiero fatto in salita al mattino. Da Piumogna si riprende la stradina che riporta a Dalpe.

Grandioso percorso in una giornata di sole eccezionale!