Avrei voluto assistere al concerto di capodanno....quello del silenzio, in montagna....ma il tempo previsto non è granchè, perciò scelgo l’ultimo giorno del 2012, un anno che non mi sento di ringraziare più di tanto, anzi.....
Decido per la Valcanale, dove l’altro ieri sono stati Lella & Co. e dove mi dicono che la neve è compatta e non servono le ciaspole. Non posso non approfittarne!
M’incammino lungo la stradina che sale al Rifugio Alpe Corte, ma poco prima di esso l’abbandono e prendo il sentiero sulla sinistra che lo evita e sale al Passo del Branchino.
Sono solo. Alla Baita di Neel Bassa scorgo una coppia inciaspolata (?) davanti a mè. Tengo le distanze e li raggiungerò solo al Passo. Ci scambiamo quattro parole, poi loro proseguono per le Baite Branchino.
Si sta molto bene, il sole è tiepido e non c’è vento....quasi quasi proseguo anch’io!
Assaggio il terreno....non ho le ciaspole ma la neve tiene.
Scendo nella conca sotto la Corna Piana e risalgo alle Baite Branchino.
La coppia che mi precede si ferma al baitello. Io proseguo poco oltre, fino al Passo Val Vedra, affacciandomi sulla valle omonima con l’Alben davanti.
Gironzolo sui panettoni innevati tra i massicci dell’Arera e del Menna.....Sono sempre solo, mi sembra di essere il padrone del mondo, o meglio, il padrone di nulla.....la natura è padrona di mè!
Infine torno e raggiungo il baitello. La coppia se n’è andata e prendo io possesso della postazione, dove mi siedo al sole per il pranzo con birretta premio annessa.
Non vorrei mai scendere.......
E’ questo che mi piace della montagna.....rimanerci.....naturalmente vivo!
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