Due Passi in Valcanale.....
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Dopo la strapazzata subita domenica da parte di Eolo, una giornata di calma piatta ci voleva.
Un sole tiepido e la neve dura al punto giusto, tanto da non dover mettere le ciaspole, e un ambiente meraviglioso che non ci stancheremo mai di frequentare…..la Valcanale!
Lo stradello che sale al rifugio è bello duro, lisciato dagli skialper come un biliardo. Lella si mette subito i ramponi per non tribulare, io aspetto……meno roba ho attaccato ai piedi e meglio stò!
Al rifugio Alpe Corte, dove facciamo sosta banana, siamo raggiunti da un simpatico gruppo di bergamaschi di pianura inciaspolati…….Non capisco….sono sempre convinto che su neve dura si cammini meglio e più sicuri coi ramponi, ma ognuno ha le sue idée, com’è giusto che sia!
Ripartiamo dopo che anch’io mi sia “ramponato” e alternandoci al comando coi bergamaschi raggiungiamo infine il Passo del Branchino. Qui in assenza di vento e baciati dal sole facciamo picnic, poi Lella riparte per raggiungere il Passo di Val Vedra e per farsi un giro sui panettoni circostanti…..con cimetta finale! Nel frattempo io mi ritaglio un’oretta di pennica steso sul mio multibolle!
Nel ritorno, dopo le Baite Nevel, prendiamo il sentiero che evita di passare dall’Alpe Corte per ricongiungersi poco più a valle sullo stradello. Questo breve tratto è bellissimo, si scende per piccole radure e grandi abeti, con la luce che s’infrange sulla catena dolomitica sopra di noi, ormai nell’ombra.
Giunti all’auto ritroviamo gli amici bergamaschi, coi quali abbiamo condiviso lo stesso identico percorso, con l’unica differenza che loro hanno fatto una “ciaspolata” mentre noi una “ramponata”……..la scelta del mezzo rende liberi!


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