Punta Dondogna 2550mt.

Oggi riposte idee più grandiose per timore del forte vento previsto da nord, soprattutto in quota, propongo all'amica Silvia una gita in Valchiusella in una zona che per me è un novità assoluta.
Partiamo da Fondo verso le 8.30, equipaggiati precauzionalmente con ramponi e ghette.
Fortunatamente il vento non si fa ancora sentire, la temperatura è "frizzante" ma non fa certo freddo e la giornata è veramente spettacolare: cielo blu cobalto e nemmeno una nuvola.
L'itinerario scelto è denominato Sentiero dei Mufloni, dal quale con una deviazione tenteremo la conquista della cima di Punta Dondogna a 2550mt.
Dopo una prima indecisione subito fugata, attraversiamo il ponte sul Chiusella portandoci sulla sinistra idrografica del torrente e cominciamo a risalire la valle fino a Tallorno dove prendiamo il sentiero sulla destra che sale più ripido tra i noccioli e successivamente attraverso alcune pietraie, proprio sopra la cascata del rio Dondogna.
Dopo aver oltrpassato le baie di Pian Cravi ed un grosso masso famoso per delle incisioni ("pera dij crus") giungiamo all'Alpe Dondogna Inferiore e da qui le traccie diventano veramente rade.
A questo punto saliamo aiutati solo da qualche catarifrangente bianco e con la neve che diventa via via più consistente, su un terreno in alcuni tratti molto infido: erba olina scivolosa e pietraie nascoste.
Avverto che Silvia non è mentalmente a posto per andare avanti, per cui decidiamo che io proseguirò per la Punta Dondogna, alleggerito dello zaino e lei mi attenderà lì.
Mi spiace di farmi aspettare e quindi cercherò nei limiti di fare prima possibile.
La salita da qui in poi si rivela non banalissima e comunque nemmeno così breve.
Arrivato poco prima del colle Dondogna taglio decisamente a sinistra risparmiando così un buon tratto di cresta ma questo mi obbliga ad un passaggio di II° superiore / III°grado su buona roccia ma parzialmente ghiacciata.
Dopo questo ostacolo proseguo lungo il filo di cresta abbandonandolo qua e là secondo il mio istinto e verso nord (il versante Valdostano della montagna) devo passare anche un traverso un po' insidioso, anche perchèi raponi li ho lasciati giù nello zaino.
Ma comunque è tutto perfettamente sotto controllo, raggiungo la vetta, dove tira un vento freddo e teso da nord, mi fermo per qualche foto e per guardarmi attorno dopodichè scendo lungo tutta la cresta fino al Colle Dondogna evitando così di disarrampicare nel tratto roccioso fatto in salita.
In poco meno di due ore sono di ritorno dove mi attende pazientemente heliS, ci ricongiungiamo e dopo aver salutato un gruppetto di simpatici escursionisti Piemontesi, con qualche dificoltà di orientamento riusciamo a completare il giro del Sentiero dei Mufloni passando per la localià di Tissone e arrivando giusto giusto nei pressi del bar di Fondo dove ci concediamo una bevuta ristoratrice.
Che dire, è stata una piacevolissima giornata e come sempre la Montagna ci ha unito e ci ha regalato un'altro tasello per il nostro personale album dei ricordi.
Grazie Montagna grazie heliS alla prossima.