Cimetta d'Orino 1787 m

Siamo già nel mese di aprile e la primavera, iniziata da diversi giorni, ci induce a lasciare da parte le racchette da neve, sebbene sulle cime più alte ce ne sia ancora. Anche se siamo a corto di allenamento decidiamo di effettuare un'escursione piuttosto lunga (12 km) e con un dislivello abbastanza importante nel Bellinzonese e, più precisamente, sui monti sopra Sementina. L'obiettivo della gita di oggi (almeno per Pelle93) è anche quello di calzare il più tempo possibile gli stivali da combattimento dell'esercito svizzero così da abituare i piedi a quello a cui saranno giornalmente sottoposti durante il periodo estivo che sta arrivando... Partiamo in mattinata dal Mendrisiotto e alle 9.30 siamo a San Defendente, 677 metri, dove posteggiamo l'auto. Pochi minuti dopo ci incamminiamo sulla strada asfaltata, chiusa al traffico da una barriera, fino al primo cartello. Imbocchiamo quindi il sentiero che, attraverso boschi di faggi e betulle, porta comodamente ai Monti di Boscaloro, 998 metri. Dopo una breve pausa dissetante riprendiamo a salire su sentiero abbastanza ripido in direzione della zona denominata Fontane di Biasca fino a giungere a sinistra della cima quotata 1308 metri sulla CN. Questo è il tratto più ripido e faticoso dell'intera escursione. Segue quindi un ultimo strappetto, dopodiché si arriva alla capanna Alpe Mognone, 1463 metri, dopo circa 2 h dalla partenza. Entriamo a dare un'occhiata alla capanna e poi ripartiamo seguendo il sentiero che sale lungo la dorsale che separa la Val di Sementina dalla Val Progero verso l'Alpe Morisciolo, 1716 metri. Inizialmente il sentiero attraversa pascoli, poi boschi radi. Dopo 45' di marcia dalla capanna giungiamo alle tre cascine dell'alpe situate in posizione panoramica sulla dorsale. Il sentiero sale quindi a sinistra e, in breve, si raggiunge la vetta erbosa della Cimetta d'Orino, 1787 metri, sulla quale è posto un grande ometto di sassi che contiene il libro di vetta. Da qui il panorama è veramente esteso la leggera foschia non disturba più di quel tanto. La vista spazia sul Piano di Magadino, sul Lago Maggiore e sul delta della Maggia. Davanti a noi è anche visibile la bella e selvaggia Valle di Ruscada che culmina con la Cima dell'Uomo, ancora innevata. Qui decidiamo di fermarci per una meritata pausa pranzo. Firmiamo il libro di vetta e scendiamo all'Alpe Morisciolo dove imbocchiamo il sentiero che scende nel bosco in direzione della capanna Alpe Orino, 1395 metri, che raggiungiamo 40' più tardi. Purtroppo la capanna è chiusa e lo resterà fino al 31 maggio. Sono già le 15 ed è giunto il momento di tornare all'auto. Per tornare a valle dobbiamo però transitare nuovamente dalla capanna Mognone. Diamo un'occhiata al cartello e ci incamminiamo sul sentiero pianeggiante verso tale capanna, che raggiungiamo 35' più tardi (il cartello indicava erroneamente 1 h 30' !). Breve pausa alla fontana e poi continuiamo la discesa seguendo lo stesso percorso dell'andata fino a San Defendente. Qui si conclude questa bella escursione primaverile che come ricordo lascia a Pelle93 solo una fiacca neanche tanto dolorosa!!