Piramide Vincent 4215m
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Frescura assicurata sui ghiacciai del Monte Rosa; per sfuggire agli affondamenti in una neve più che primaverile, fradicia, pericolosa, ci sottoponiamo alla decadente salita al Ghiacciaio dell'Indren con gli impianti del Monterosa Ski. Qui tra la calca degli sciatori saliamo verso il Rifugio Mantova tralasciando il percorso classico e abbassandoci sul ghiacciaio per prendere i tratti di neve residui. Si saltano così i tratti con mancanza di neve che ci costringerebbero a togliere più volte gli sci.
Sul Ghiacciaio del Garstelet a 3600 mt gli sciatori cominciano ad essere molti, complici anche i soliti infami eliski che vanno avanti e indietro. Le cime sono diverse, le persone si diluiscono e benchè affollato non siamo ancora ai livelli estivi: la necessità di saper sciare comporta una piccola selezione. Poca neve ma discreta e crepacci chiusi, si scia senza corda. Sui 4000 metri siamo in vista del Colle Vincent e del Balmenhorn ed il fiato si fa corto, la fatica aumenta. Il nostro gruppo di ben otto persone si sfalda ed ognuno arriva in tempi diversi. Almeno in discesa rimaniamo uniti. Stefano è il primo coraggioso che si butta giù per in canalino della Gnifetti saggiando la tenuta della neve. 40° e seguiamo tutti tra qualche incertezza. Il resto è la discesa del fuoripista del Rosa in una neve sempre più pesante e fradicia. La salita alla Vincent rimane un itinerario privo di difficoltà che assicura grandi e fantastici panorami e una bella discesa.
Partecipanti io, Massimo, Maria, Stefano, Cristina, Filippo, Elisabetta, Gino (c'era?).
Sul Ghiacciaio del Garstelet a 3600 mt gli sciatori cominciano ad essere molti, complici anche i soliti infami eliski che vanno avanti e indietro. Le cime sono diverse, le persone si diluiscono e benchè affollato non siamo ancora ai livelli estivi: la necessità di saper sciare comporta una piccola selezione. Poca neve ma discreta e crepacci chiusi, si scia senza corda. Sui 4000 metri siamo in vista del Colle Vincent e del Balmenhorn ed il fiato si fa corto, la fatica aumenta. Il nostro gruppo di ben otto persone si sfalda ed ognuno arriva in tempi diversi. Almeno in discesa rimaniamo uniti. Stefano è il primo coraggioso che si butta giù per in canalino della Gnifetti saggiando la tenuta della neve. 40° e seguiamo tutti tra qualche incertezza. Il resto è la discesa del fuoripista del Rosa in una neve sempre più pesante e fradicia. La salita alla Vincent rimane un itinerario privo di difficoltà che assicura grandi e fantastici panorami e una bella discesa.
Partecipanti io, Massimo, Maria, Stefano, Cristina, Filippo, Elisabetta, Gino (c'era?).
Communities: Hikr in italiano, Skitouren
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