9 hikriani intossicati da "IL SIGARO" valdostano


Publiziert von Massimo , 21. März 2011 um 18:37. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Aostatal
Tour Datum:18 März 2011
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT3 - Anspruchsvolle Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:30
Aufstieg: 1010 m
Abstieg: 1010 m
Strecke:Dalla diga seguire la strada in piano e dopo la galleria nella roccia svoltare a sinistra verso il villaggio di Lo Rocher(1900) e arrivare alla cappella di Prariond (2042) attraverso pendii aperti. Risalire verso Sud verso l'alpeggio di Catin 2310m. e poi attraverso pendii aperti e dolci immettersi nel vallone di Cussuna. Continuare sino a 2700 e lungo ampi pendii dirigersi verso la guglia della becca di Pre d'Amont (Il Sigaro). Discesa per l'itinerario di salita.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Uscire dall'autostrada ad Aosta ovest e proseguire sulla statale direzione Courmayer. Passare l'abitato di Arvier e imboccare la svolta per Valgrisenche. Oltrepassare il capoluogo della valle e proseguire fino allo sbarramento del Lago di Beauregard attraversarlo e parcheggiare nei pochi posti auto disponibili
Kartennummer:L'Escursionista Editore 1/25.000 n° 3

Vista da Max:
Vallè volevamo a tutti i costi e vallè è stata.
Partecipanti: Helis,Cristina,Francesco,Gabriele,Beppe,Alberto,Ivan,LucaP,Massimo.
Un ringraziamento va,oltre che a tutti i componenti del gruppo; a Stefi che mi ha supportato con dei preziosissimi consigli nella scelta della meta sin da inizio settimana visto che era prevedibilissimo il rischio valanghe molto elevato.
Il percorso prescelto è quello più diretto e ripido, partendo dallo sbarramento della diga di Beauregard la si costeggia per circa 1 Km e dopo la galleria svoltiamo a sx seguendo la strada interpoderale saliamo fino alle baite di Rocher 1890m. tralasciando il bivio sulla dx che conduce alle baite Bouque, Boche e Bois. Dalle baite saliamo per ripidi pendii lasciando sulla nostra dx la chiesetta di Prariond e giungiamo alle baite di Catin 2310m. Da li in avanti si naviga a vista con la nostra meta sempre ben visibile, ritorno per lo stesso percorso fatto all’andata con qualche divertente taglione dove la neve lo permetteva.
Giornata meteo eccezionale ( nubi non pervenute ) con quasi totale assenza di vento e temperatura primaverile,scenari mozzafiato e fortunatamente gli elicotteri dell HELISKI non hanno tritato i maroni più di tanto. Neve nel primo tratto di salita con crosta da rigelo portante che ci ha consentito di salire sino a 2.000m. senza racchette, oltre circa mezzo metro di neve fresca da battere, farinosa ma un po’ pesante; dopo il passaggio di una decina di persone si tendeva ancora a sprofondare questo ha fatto si di classificare l’escursione WT3 visti i 1.000 e passa metri di dislivello che però a livello tecnico non prevedono alcuna difficoltà sostanziale; al ritorno nella parte bassa la neve era ormai ridotta a poltiglia. Unico rischio valanghe si potrebbe presentare dai ripidi  pendii boscosi sovrastanti il tratto pianeggiante a fianco della diga dove erano presenti diverse scariche.
Graditissimo il finale con le gambe sotto al tavolo a gustarci una leggerissima ( pinocchio vedi foto ) merendina valdostana in allegria in quel di Arnad dove ci siamo divertiti a martellare il Bradiposki.
Concedetemi un pensiero agli assenti ormai facenti parte del gruppo degli HIKERS ……………….
Eva ti abbiamo pensata e invidiata chiusa in ufficio felicissima di stipulare polizze a ripetizione e ben riposata visto che ti sei evitata una superlevataccia!!!!!!!!!!.
Sarà per la prossima ormai la vallè è nel nostro mirino  


FRANCESCO::: F.A.N. T.A.S.T.I.C.A. giornata,in un fantastico contesto montano: Valgrisance!!!
Allungata verso la regione francese della Tarentaise, l'intera valle fa da ciliegina sulla torta per diverse vie escursionisticte e alpinistiche.
A Valgrisenche le tracce del passato sono ancora numerose e testimoniano l'antico insediamento dell'uomo in questa valle strategicamente importante per il transito verso la confinante Val d'Isère. Il ricordo del passato sopravvive nelle tradizionali lavorazioni del drap, tessuto di lana grezza per abiti e arredi ricavato con il lavoro di antichi telai. Le giornate sono spesso allietate dalla locale corale.
Il particolare microclima di questa valle fa in modo che la neve vi cada sempre abbondante e polverosa. Il comprensorio sciistico è particolarmente adatto ai principianti e alle famiglie con bambini, e anche le piste di fondo presentano sviluppi e dislivelli adatti a ogni grado di capacità e di allenamento. Ma il top dello sci della Valgrisenche è costituito dall'heliski, giovane e moderna specialità adatta ai migliori sciatori ma, detestata da chi come me ama la pace e le vecchie tradizioni. Naturalmente la valle, con tutta questa neve, riserva occasioni anche a  noi ciaspolatori,  e non solamente sotto l'aspetto neve\sole ma,alla scoperta  di sfiziosita' culinarie.
L'esursione si è snodata nel primo tratto con l'attraversamento di un lariceto, per poi raggiunger la ns. sommita' attraversando  l'ampia e immensa valle  che guarda sul versante del Bianco, testa del  Rutor,  S'Anteleina, conquiste per me avvenute negli scorsi anni  L'ultima nel 2008.
http://www.hikr.org/tour/post23504.html
Massimo , sempre molto meticoloso nelle scelte è l'artefice di qs. bellissima gita non di facile scelta  causa allarme valanga 4., Grazie Max!!!!

Commento di Beppe
I mie complimenti Massimo per la stupenda scelta.
Semplicemente fantastico..........................
Grazie a tutti per la sempre ottima compagnia.

Commento di heliS
Mi aggrego ai complimenti di Beppe per tutti, in particolare per il mio "socio" Luca che condivide con me scelte dell'ultimo momento :)
Un grazie particolare anche a Francesco per il graditissimo invito :)

Commento di Gabri
La mia prima volta in  Valgrisance, non sarà certamente l'ultima!
Una valle bellissima, una giornata indimenticabile,una meta fantastica.
Il Sigaro  ti "intossica" con la sua lunghezza, la sua bellezza, la maestosità dei panorami che ti permette di ammirare e alla fine ti lascia un gusto particolare,indimenticabile !
Vorresti non scendere più, vorresti intossicarti anche il giorno dopo!
Ciaspolata 10 e lode conclusa con una "meranda" ottima, il tutto con una stupenda compagnia!
Ciao a tutti

Commento di Ivan
Anche per me prima assoluta in Valgrisenche ed esordio migliore davvero non ci poteva essere.
Giornata eccellente, bei panorami, la solita consueta compagnia, allietata ulteriormente questa volta dalla sosta merenda finale. Cosa si può volere di più? Alla prossima.

Commento di Luca
La Valgrisenche, a parte l'Eliski che fortunatamente oggi non ci ha disturbato granchè, non tradisce mai.
Stupenda giornata con neve che ha "tenuto" molto bene nonostante il clima piuttosto caldo.
Grazie ancora a tutti per la compagnia e per la condivisone di tutte leccornie che qualcuno si adopera di portare ovunque si vada... Alla prossima!                                                               

Commento di Alberto: Massimo organizza per la valle D'Aosta,l'idea era di andare all'Entleror,ma dato che le precipitazioni nevose hanno alzato il rischi elevati di valanghe,propone altre alternative,sempre in base al pericolo. Così si decide per il Sigaro della Valgrisenche. A Saronno mi ritrovo con Massimo,Cristina,Francesco,Ivan e Beppe: Claudio la radio,per evitare di battere neve (non lo facevo così codardo: comodo trovare la pista battuta e correre via he he he!) non partecipa,rendendo più piacevole il viaggio e di questo lo ringraziamo! Poi ci ritroviamo con Gabriele e la Suni,il gruppo è al completo ma...Francesco mi dice che aveva avvisato anche Silvia ma, le avrebbe dato conferma solamente al mattino  ..Partiamo e giungiamo al luogo di partenza e...Luca e Silvia ci attendevano al parcheggio della diga"strada facendo avevano avvisato Francesco della loro presenza" 
Comunque,si parte in 9 e percorrendo la strada che costeggia il lago,si notano le valanghe di neve: questo tratto di circa 20 minuti va percorso con cautela,osservando bene a monte le zone più pericolose. Superata la galleria,al bivio si prende a sinistra,dove la strada sale con lieve pendenza,poi si perviene ad un secondo bivio dove si prosegue diritti: la strada che sale a destra,poco avanti si divide,una parte va a destra e pare che scenda, l'altra sale a sinistra e penso che giunga alla chiesetta bianca a quota 2042 ,ma con percorso più lungo. Poi raggiungiamo le baite di ROCHER, da qui si prosegue con la possibilità di due percorsi: consiglio quello fuori dal bosco (quello nel bosco che io e Beppe abbiamo fatto è a rischio valanghe come abbiamo potuto constatare),aperto e meno problematico nel risalirlo. Alcuni prendono a salire diritti,il bradiposki preferisce i larghi giri,con più metri di percorso ma meno ammazza gambe e fiato. Così giungiamo all'Alpe Du Praz - Longet a metri 2302 da dove lo scenario si fa grande e dal quale si nota il percorso,semplice e senza pericoli. Beppe è avanti e io faccio il secondo: il bradipo non è in coda? Cosa strana,anomala per la sua caratteristica da moviola! Mi sorprende che coloro che tagliando il percorso fatto da me,non mi abbiano superato: a volte capita che si pensi di tagliare per fare prima...ma la fatica è maggiore,l'andar in montagna mi ha insegnato molte cose,in primis...cercare di prendere la montagna,mai di petto,ma aggirarla,ma ovviamente ogni uno di noi ha caratteristiche fisiche che gli possono permettere di fare anche diversamente... Proseguo,Cristina mi supera e poco dopo ecco Luca P. che pare volare sulla neve e...ma dovè la Silvia? Opss è molto dietro,questa volta non riesce a tenere i ritmi di Luca! Dopo un po' a quota 2600 circa riesce a superare il bradipo delle Alpi,che viene raggiunto anche da uno sci alpinista a cui ben volentieri lascia il passo. Vi faccio notare che nonostante davanti a me vi siano ben 4 battitori,gli sfondamenti non mancavano e,lasciare che uno sci alpinista mi passi avanti,per me è un grande piacere,perchè egli,con i sui attrezzi,leviga e allinea la neve,la quale mi sorregge a meraviglia (vi voglio bene amici sci alpinisti!). Vedo la meta,lontana e oramai raggiunta da Beppe da un bel pezzo,poi vedo gli sci alpinisti che battono la neve per risalire la base del sigaro. Il percorso è tranquillo,ma il sole mi sta massacrando,è il mio tallone d'Achille: freddo,gelo,vento e neve mi fanno un baffo,ma il sole...è la mia più grande sofferenza...al contrario dei molti! Giungo al colle alle 12,35 e volto verso destra dove vi giungono Cristina e Beppe che avevano già risalito la base del sigaro,mentre Silvia e Luca erano ancora alla sua base: faccio le foto e filmo in attesa che giungano Massimo e Ivan,poi arrivano Francesco e Gabriele. Decido di risalire la base del sigaro e mi fermo a chiaccherare con un gruppetto di sci alpinisti nel quale vi era uno...che fatica a digerire i ciaspolatori e non mancava di farlo notare,dicendo chiaramente che le condizioni del percorso,permettevano che noi si battesse un'altra pista,evitando problemi a successivi...che non cerano,anzi uno di loro disse che non aveva mai visto un gruppo di ciaspolatori cosi numeroso rispetto ai sci alpinisti della giornata. Così,non potendo farne a meno,dovetti spiegare all'amico sci alpinista,che il sottoscritto ha battuto,con e senza amici,neve più volte prima che vi passassero sci alpinisti,i quali trovando la pista battuta,dimostrarono di averne avuto piacere e non solo. Quindi ho aggiunto che la convivenza in montagna ci deve essere da ambo le parti,come l'aiuto reciproco: anche questo fa parte del contesto della montagna! Dopo una sosta ristoratrice in compagnia degli amici,dove torte,vino e grappe allietavano i palati (complimenti e ringraziamenti a Cristina e Gabriele per la torta) giunge il momento del rientro dove in accordo con le parti,si decide per una meren...dona alla valdostana. Silvia dice se è meglio scendere senza ciaspole...senza ciaspole?...maaaaa...probabilmente è stata una svista di valutazione...spero! Giunti alla chiesetta bianca a quota 2042 ,io vidi delle ben marcate tracce di discesa di sci alpinisti,ma gli amici volevano prendere a destra,dove il pendio era piuttosto erto anche se portava alla strada: così,dopo un tira e molla io,Gabriele e Massimo si decide di risalire alla chiesetta e di percorrere le effettive tracce che,traversavano il ponte,ma che risalivano invece di scendere. Max voleva infierire sul povero bradipo che di colpe non poteva averne,come si faceva a capire che poi le tracce andavano in salita? La strada era piana! Ma...dopo il ponte la strada scendeva e ho pensato,come ho detto all'inizio,doveva essere quella più lunga che non è stata battuta,quindi si decide di seguire il tracciato che hanno fatto gli amici,dove notiamo profondi buchi fatti da uno di loro che si è tolto le ciaspole (rischiando di farsi male,occhio!). Purtroppo non abbiamo potuto avere il piacere nel momento conviviale,di avere con noi Luca e Silvia,ma vi posso assicurare che di tanto in tanto anche il mio stomaco gradisce questi momenti,abbondanti di sapori tipici di valle. Nel locale tra un bocconi di buon cibo e risate la goliardica compagnia se la spassava,prendendo per i bassi fondi il povero bradiposki che guardando i volti di Ivan e Cristina,gli parve di vedere due panda (con il classico cerchione intorno agli occhi,ma in versione negativa). Alla prossima e sempre in allegria! Questo il dislivello calcolato dal mio totalizzatore: 995 metri fino alla sella,poi altri 34 fino alla base delle rocce del Sigaro per un totale di 3 ore e 30   Per i video:

                                              

http://www.facebook.com/video/video.php?v=1717072964632&saved#!/video/video.php?v=1717058444269 http://www.facebook.com/video/video.php?v=1717072964632&saved#!/video/video.php?v=1717065604448 http://www.facebook.com/video/?id=1172472211#!/video/video.php?v=1717072964632 http://www.facebook.com/video/?id=1172472211#!/video/video.php?v=1717084964932


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Kommentare (6)


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Ewuska hat gesagt: Vi ho pensato anch'io...
Gesendet am 21. März 2011 um 21:30
Che gitona!!!
Complimenti a tutti e grazie per il pensiero, un po' di sana invidia non fa male, soprattutto quand'è reciproca:)

beppe hat gesagt: RE:Vi ho pensato anch'io...
Gesendet am 21. März 2011 um 21:34
Ciao Ewuska grazie dei complimenti ,ci sei mancata a presto Beppe

Ewuska hat gesagt: RE:Vi ho pensato anch'io...
Gesendet am 21. März 2011 um 22:04
Ciao Beppe,
alla prossima non mancherò!

Massimo hat gesagt: RE:Vi ho pensato anch'io...
Gesendet am 21. März 2011 um 23:49
Ciao Eva e grazie x i complimenti anche se come dice the GREATMAGICIAN andrebbero fatti a chi tutte le mattine si alza ad andare a lavorare................ e comunque se devo dirla proprio tutta non ti ho invidiato per niente; preferisco alzarmi alle 4.00 per andare in montagna piuttosto che dormire fino alle 7.00 ma poi rinchiudermi in ufficio.
A presto, ti aspettiamo alla prossima racchettata.

Max

Amedeo hat gesagt: Accidenti se vi ho pensato!!
Gesendet am 22. März 2011 um 08:12
Capisco che a voi omacci manchi più Ewa, ma vedrete quando verrò con il mio bikini e autoreggenti in montagna....allora vedremo, hahahahaha!! Grazie a Francesco per l'invito ma......venerdì ho lavorato, sigh!! Alla prossima!!
Amedeo

Alberto hat gesagt: bella gita...buona mangiatina!
Gesendet am 22. März 2011 um 13:25
Anche questo rientra nel contesto della montagna: senza esagerare come del resto in tutto...già,intanto io stò pagando per gli sforzi che faccio nelle uscite: l'herpes non mi abbandona!


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