Pizzo del Lambro
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Dopo dieci settimane, finalmente, una domenica di bel tempo!
L'idea iniziale mia e di Roberto era di andare al Piancabella, in Val Malvaglia, ma la strada, apprendiamo dal web, è chiusa dal 12 novembre, cambiamo meta e decidiamo per il Pizzo del Lambro che, a dispetto del nome, non è situato fra Milano e Lodi ma in Val Leventina.
Visto il clima dei giorni scorsi: acqua fino a quasi 2000 metri e poi favonio prevediamo una neve al limite dello sciabile, ciononostante al ritrovo a Gaggiolo siamo in 22 ! Christine e Max si uniranno a noi a Lugano Nord.
Dal piazzale dell'Impresa Dotti, dove abbiamo parcheggiato le auto, seguiamo per circa 4 infiniti chilometri uno stradino forestale che ci porta fino all'Alpe Scontra a 1638 metri da cui, finalmente, si può cominciare a salire nel bosco che porta all'Alpe Cadonigo, 150 metri sopra, da qui proseguiamo verso Sud per pendii sempre più ripidi fino a che ci troviamo ai piedi del canale finale, la pendenza è di almeno 35°, la stabilità del manto nevoso potrebbe, forse, essere accettabile e sicura se fossimo in due o tre ma in 24...non è il caso di rischiare!
Roberto sale fino a 50 metri dalla cima ma sul risalto finale trova della neve poco assestata sopra dei rododendri, nemmeno lui si fida a proseguire, il gruppo è salito dietro di lui ma si è fermato un 50 - 100 metri sotto, quando vediamo Roberto rinunciare decidiamo di finire qui la gita, spelliamo e cominciamo la discesa, la neve è polverosa ma è ricoperta da una crosta infida, di quelle che si rompono appena le carichi. Però in un gruppo così numeroso si trovano sempre quei due - tre che, in discesa vogliono stare davanti a tutti, basta scendere nella loro scia per trovare una magnifica neve polverosa!
Ci raduniamo tutti all'Alpe Cadonigo dove c'è un magnifico sole per mangiare ma ben presto questo scompare dietro le montagne e la temperatura si abbassa repentinamente. Via di corsa: abbiamo ancora il bel pendio boscato che porta all'Alpe Scontra per fare qualche bella curva, poi ci tocca lo stradino percorribile solo a spazzaneve e con qualche sporadico scodinzolo dove la neve è più bella, solo gli ultimi prati, poco al di sopra di Dalpe, ci permettono ancora qualche curva divertente.
Alle auto poi si scatena il solito buffet con torte, biscotti, frutta e vino.
Come prima uscita della stagione non è andata così male: certo la cima non l'abbiamo raggiunta ma la neve si è rivelata molto migliore rispetto alle aspettative, anche il dislivello non è un granchè ma con due mesi e mezzo di inattività nelle gambe va bene così.
L'idea iniziale mia e di Roberto era di andare al Piancabella, in Val Malvaglia, ma la strada, apprendiamo dal web, è chiusa dal 12 novembre, cambiamo meta e decidiamo per il Pizzo del Lambro che, a dispetto del nome, non è situato fra Milano e Lodi ma in Val Leventina.
Visto il clima dei giorni scorsi: acqua fino a quasi 2000 metri e poi favonio prevediamo una neve al limite dello sciabile, ciononostante al ritrovo a Gaggiolo siamo in 22 ! Christine e Max si uniranno a noi a Lugano Nord.
Dal piazzale dell'Impresa Dotti, dove abbiamo parcheggiato le auto, seguiamo per circa 4 infiniti chilometri uno stradino forestale che ci porta fino all'Alpe Scontra a 1638 metri da cui, finalmente, si può cominciare a salire nel bosco che porta all'Alpe Cadonigo, 150 metri sopra, da qui proseguiamo verso Sud per pendii sempre più ripidi fino a che ci troviamo ai piedi del canale finale, la pendenza è di almeno 35°, la stabilità del manto nevoso potrebbe, forse, essere accettabile e sicura se fossimo in due o tre ma in 24...non è il caso di rischiare!
Roberto sale fino a 50 metri dalla cima ma sul risalto finale trova della neve poco assestata sopra dei rododendri, nemmeno lui si fida a proseguire, il gruppo è salito dietro di lui ma si è fermato un 50 - 100 metri sotto, quando vediamo Roberto rinunciare decidiamo di finire qui la gita, spelliamo e cominciamo la discesa, la neve è polverosa ma è ricoperta da una crosta infida, di quelle che si rompono appena le carichi. Però in un gruppo così numeroso si trovano sempre quei due - tre che, in discesa vogliono stare davanti a tutti, basta scendere nella loro scia per trovare una magnifica neve polverosa!
Ci raduniamo tutti all'Alpe Cadonigo dove c'è un magnifico sole per mangiare ma ben presto questo scompare dietro le montagne e la temperatura si abbassa repentinamente. Via di corsa: abbiamo ancora il bel pendio boscato che porta all'Alpe Scontra per fare qualche bella curva, poi ci tocca lo stradino percorribile solo a spazzaneve e con qualche sporadico scodinzolo dove la neve è più bella, solo gli ultimi prati, poco al di sopra di Dalpe, ci permettono ancora qualche curva divertente.
Alle auto poi si scatena il solito buffet con torte, biscotti, frutta e vino.
Come prima uscita della stagione non è andata così male: certo la cima non l'abbiamo raggiunta ma la neve si è rivelata molto migliore rispetto alle aspettative, anche il dislivello non è un granchè ma con due mesi e mezzo di inattività nelle gambe va bene così.
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