rifugio Vaccaro m.1519/monte Vaccaro m.1957 (BG)


Publiziert von Alberto , 13. Dezember 2010 um 09:23.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 4 Dezember 2010
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 2:45
Aufstieg: 1149 m
Abstieg: 1149 m
Strecke:Parre m.640- loc. Campela m.680 -seguire la strada in bitume che scende al ponte -seguire il segnavia n° 241 -Fastass m.853 -Coren Suta -Coren Sura -monte Alino,chiesa di S. Antonio m.1045 -seguire la strada -1° baita del monte Vaccaro m.1412 -2° baita del monte Vaccaro -rifugio Vaccaro m.1519 -3° baita del monte Vaccaro m.1649 -quota 1742: inizio della cresta
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano / Venezia -uscita Seriate -seguire per val Seriana / Clusone -Ponte Nossa -Parre: passare davanti al municipio e seguire la rettilinea strada in salito fino al bivio in località Campela
Unterkunftmöglichkeiten:rifugio Vaccaro (per richiedere le chiavi,vedere il sito) -bivacco Vaccaro sempre aperto
Kartennummer:carta kompass 1: 50.000 Foppolo val Seriana

Questa escursione me la sono ripromessa di fare quando la neve fosse sufficiente,per dare una buona resa,della bella zona in cui ho frequentato già altre volte ma senza neve. Così ho proposto questa gita (l'avrei fatta anche da solo soletto,non voglio che qualche amico venga per far contento me se non gli soddisfa l'idea e viceversa). Cosi mi trovo ad Agrate con gli amici Andrea,Cristiano,Paolo,Giuseppe,Tilde e Angelo,poi a Parre con Francesco,Claudio,Massimo,Francesco,Enrico e la Billie,arrivati in ritardo per errore nel prendere la giusta strada,cose che possono capitare. Anch'io ho errato sul ritrovo,era meglio un'oretta prima...Così alle 9 si parte e come al solito (e lo sarà perennemente) io,”coordinatore gita” quasi ultimo,gli altri...La strada,fino alla sbarra è stata pulita,poi la bella traccia fatta dagli ciaspolatori si delinea con le sue forme che seguono la lunga stradetta: da qui alcuni decidono di ciaspolarsi,compreso il sottoscritto,altri di proseguire...rovinando la traccia (potrebbero dar prova di grande forza,battendo la fresca neve,evitando di rovinare la bella pista...). Il panorama è grandioso,la valle molto aperta consente di spaziare con lo sguardo,lontano,dove tutto si disperde. Mentre saliamo,altri ci raggiungono e ci superano,poi,arrivati fuori dal bosco,le dolci praterie,ora imbiancate,lasciano vedere il tragitto e la seconda possibile meta. Giunti al bivio per il rifugio,sono le 11,45 (che dista 5 minuti a piedi) si decide di continuare senza andare al rifugio: io,Massimo,Andrea e Francesco,mentre gli altri in parte erano al rifugio e qualcuno stava per raggiungerlo. Visto e considerato che la pista la stavano battendo un gruppo di ben 9 sci alpinisti,ho pensato che tale occasione andava sfruttata,anche se mi sentivo un poco stanco per il peso dello zaino (con me avevo i ramponi e un'ascia per spaccare la legna,ben sapendo che non l'avrei trovata in loco). Poi vediamo arrivare Angelo,senza zaino,che ci raggiunge e ci supera: sembrava la freccia rossa! Comunque,visto l'orario un po tardo,calcolando il tempo che ci avrei messo e il bisogno di fare anche una buona sosta,decido per rientrare al rifugio e Andrea mi segue: così tocchiamo quota 1784,dove parte la dorsale per salire alla vetta. Giunti al rifugio dico agli amici di portarmi la legna che avrei acceso il camino e la stufa: Cristiano e Paolo sembravano un poco seccati,probabilmente per il freddo,infatti il sole ad una certa ora lo si poteva veder bene dai 1600 in su,con un cielo terso,mentre al di sotto,la nuvolaglia ne copriva i suoi caldi raggi. Accendo il tutto ed Enrico mi fa notare una piccola mancanza da parte mia: avrei dovuto prima andare al rifugio (sarebbe stato meglio,così se qualcuno non proseguiva,gli avrei lasciato i pesi in più e l'attrezzatura per accendere il fuoco) ed eventualmente in vetta con chi avrebbe proseguito: be,di questo me ne scuso e devo ammettere che ci avrei guadagnato in alleggerimento dello zaino,va be,è andata così. Però,un'errore lo anno commesso anche coloro che mi precedevano: non mi dilungo,ma...meditateci sopra e capirete a cosa mi riferisco. Comunque,andata come andata,non a tutto ci si può arrivare,c'è chi è in ansia e freme per la vetta,come c'è chi freme per far ritorno a casa. Mentre ci rifocillavamo,rientrano Massimo (che non è arrivato in vetta),Angelo e Francesco e anche loro cominciano a pranzare. Dopo un poco,viene il momento di far ritorno e per quanto possibile si cerca di tagliare: caspita,siamo in mezzo le nuvole! Speriamo bene di non perdere la traccia...impossibile,visto i quantitativi di neve mossa. Ebbene,giungiamo a Parre,gita conclusa e pronti per farci una bevutina in compagnia,per finire in bellezza.       Le ore si riferiscono al percorso fino al rifugio,poi in una buona mezz'ora siamo arrivati all cresta.   Il dislivello comprende il totale di salita trovata lungo il percorso.

 

Tourengänger: Alberto


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