Monte Crocione di San Fedele da Erbonne, giro ad anello con ciaspole


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 9. Februar 2010 um 16:49.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 7 Februar 2010
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Monte Generoso   I 
Zeitbedarf: 4:45
Aufstieg: 551 m
Strecke:Erbonne Q940 - Orimento Q1230 - Monte Crocione Q1491 - Crocette Q1380 - Erbonne
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Como risalire la sponda occidentale del ramo di Como, la statale Regina (Cernobbio, Menaggio, ...). Giunti ad Argegno, svoltare a sinistra (salita) verso la Val d' Intelvi, San Fedele Intelvi. Risalire fino a San Fedele, all' uscita del paese, prima del bivio che sale a Lanzo o scende a Porlezza, indicazioni a sinistra per Casasco, Erbonne. Raggiungere ed attraversare Casasco (attenzione le strade sono molto strette!), proseguire fino ad Erbonne. Giunti vicino al piccolo centro abitato (Erbonne è frazione di San Fedele), inutile cercare parcheggio in paese, vi sono spiazzi e parcheggi poco prima. Proseguire a piedi, attraversare il paesino passando vicino la chiesa e seguire le indicazioni escursionistriche per Orimento. Erbonne può essere raggiunta anche dalla Svizzera, partendo da Scudellate (vedi rapporto di Siso http://www.hikr.org/tour/post19933.html )
Kartennummer:Kompass 91

Siamo al gran completo, il quartetto dei soliti più Cecco che torna a camminare con noi dopo l’ escursione allo Scopì lo scorso ottobre.

Viste le nevicate dei giorni scorsi, decidiamo di restare vicino a casa ed in territorio nazionale, studiando un giro ad anello che ci porta alla Vetta del Pizzo della Croce, o Crocione di S.Fedele.

Partiamo da Erbonne, una frazione di poche case nel comune di San Fedele Intelvi.

Qui la strada termina, e si prosegue solo a piedi. Siamo alle pendici del Generoso, uno dei tanti punti di passaggio del contrabbando tra Italia e Svizzera, ai tempi degli spalloni e delle bricolle portate negli zaini di giorno e di notte, e con qualsiasi condizione climatica.

Se siete curiosi, oltre a tanti siti  in internet (oltre che libri e film), ci sono vari musei che documentano questa “professione”, parte della storia e della cultura di molti paesi di confine.

Erbonne si raggiunge in auto da San Fedele Intelvi, oppure a piedi da Scudellate, nella vicinissima Svizzera.

Parcheggiamo alle porte del paese, inutile arrivare alle abitazioni, i pochissimi parcheggi sono giustamente dedicati ai residenti, comunque a qualche centinaio di metri dall’ abitato ci sono aree di parcheggio.

Alle 8:45 siamo in cammino, entriamo in paese, alla chiesa incontriamo il bivio che porta al ponte sul Breggia e quindi in Svizzera, a Scudelatte.

Proseguendo diritto si sale a Orimento la segnaletica indica 1h (ma sono 2,5Km e 350mt di dislivello, al solito non è per me …), risalendo e costeggiando il Breggia, torrente che nasce in Italia, vicino ad Orimento, percorre per gran parte del suo corso la Svizzera in Val di Muggio e quindi a Chiasso per ritornare a spegnersi pacatamente in Italia a Cernobbio nel lago di Como.

La neve è abbastanza alta e gelata, non è battuta e si affonda parecchio, in breve dobbiamo calzare le ciaspole. Ci alterniamo alla testa della fila indiana per condividere la fatica di battere la neve per primi, alle 10:35 raggiungiamo la Cascina Genzago a Q1230, a pochi minuti da Orimento.

Qui vediamo una debole traccia di uno sciatore che risale un traverso verso la cresta che congiunge Orimento al Crocione.

La seguiamo, Paolo (Brown) è , e lo sarà per tutto il resto della giornata, l’ apripista.

La pendenza è forte e poco dopo la traccia dello sciatore si percepisce ma non offre alcuna tenuta, quindi si affonda e molto. La fatica è tanta e la fila indiana si apre come una fisarmonica, restiamo “larghi” ma comunque a vista l’ uno con l’ altro.

Raggiungiamo la cresta, Paolo, Bob, Gimmy, io e ultimo Cecco, che ha qualche problema di aggiustamento con le ciaspole nuove.

In cresta la neve è scarsa, spazzata dal vento, particolarmente gelido. Nel giro di 10 minuti siamo tutti sulla cresta a Q1400, e ci copriamo rapidamente per ripararci dall’ aria gelida.

Anche se conosco il panorama che mi aspetta al raggiungimento della cresta (sono già salito con Roberto al Crocione, ma dalla Bolla, sopra Casasco Intelvi), quello che vedo … mi ricarica e mi ritorna il fiato che ho perso nella salitaccia.

Brown riparte verso la croce di vetta, seguono tutti gli altri io mi attardo in foto e ri-fiatamento, ma arrivo poco dopo gli altri. In vetta c’e’ una croce (ovviamente), un altare in sasso, e vari escursionisti con ciaspole e sci.

Sono le 11:55, una breve e meritata sosta, uno spuntino e tanto panorama ….

Beh da qui l’ orizzonte è ben lontano e popolato da tante grandi e piccole vette bianche, a molte so anche dare il nome, alcune abbiamo avuto il piacere di visitarle, tante sono nei nostri piani (e sogni), e tante resteranno irraggiungibili.

Lo spettacolo è a 360°, il lago di Como con Bellagio, il lago di Lugano a Porlezza, il vicino Sasso Gordona con la cresta che lo collega al Bisbino, il San Primo, le Grigne ed il Resegone, la Valle di Muggio, il Generoso (punto di riferimento per tutta la giornata) e verso nord il Galbiga con i Monti di Tramezzo, il Bregagno, Marnotto, Tabor, Pizzo di Gino, il Garzirola ed il Camoghè.

Ci fermiamo giusto una quindicina di minuti, è presto per il pranzo e l’aria è gelida e fastidiosa. Come da programma scendiamo dal lato opposto, dove un lungo costone porta ad una bocchetta, località Crocette.

Raggiungiamo questa bocchetta alle 12:20, c’e’ una piccola croce su un cucuzzolo vicino, sarà il nostro ristorante di oggi.

A questa bocchetta confluiscono vari sentieri, quello che porta al Crocione, quello che sale dalla Bolla e dal rifugio Giuseppe e Bruno, e verso Erbonne il sentiero ciclabile che congiunge Orimento a Pian delle Alpi (un’area pic-nic con grandi prati ed un Agriturismo posto sulla strada tra Casasco ed Erbonne).

Ci sistemiamo sparpagliati e seduti su alcune pietre ripulite dalla neve e consumiamo, i nostri panini, attimi di silenzio e pace, e tanti altri di scherzi e battute. Caffè, grappetta e Braulio come da consuetudine, prima degli ultimi dieci minuti di riposo (e pennica per qualcuno …).

Quattro escursionisti che parlano francese salgono dalla Bolla e proseguono in discesa verso Erbonne. La neve non è battuta da nessuno, sprofondano oltre la cintura ma ridono e proseguono.

Quella è comunque la via che dobbiamo seguire noi, almeno in parte, per scendere.

Dopo cinque o dieci minuti ritornano sui loro passi, e si fermano alla bocchetta indecisi.

Prendo la cartina (Kompass 91), e vado loro incontro cercando di aiutarli.

Vorrebbero raggiungere Orimento, passando dal sentiero a mezza-costa ma non si vede. La soluzione è risalire la cresta fino al Crocione e discendere (il giro opposto al nostro), ma decidono di rientrare verso la Bolla.

Alle 13:40, dopo una breve ricognizione, ci mettiamo in marcia, sappiamo già che il percorso sarà senza indicazioni e tutto su neve fresca, una fatica assicurata.

 Scendiamo un po’ a naso, la discesa è ripida ed in tratto aggiriamo una piccola slavina.

Con tutti gli incidenti di questi ultimi week-end dovuti alle slavine, procediamo con ancora maggiore cautela.

Puntiamo alle baite molto sotto di noi e dopo il lungo traverso raggiungiamo la più alta alla fine del bosco, e cominciamo a scendere puntando alle baite più basse.

Ritroviamo nel bosco il sentiero Orimento - Pian delle Alpi, e vicino ad una grossa stalla anche il sentiero che scende ad Erbonne.

Perdendo pendenza e con il caldo della giornata la neve si fa inconsistente, io e Bob che chiudiamo la fila, togliamo anticipatamente le ciaspole, ormai inutili.

Poco prima delle 15 siamo in paese, pulizia delle ciaspole e ci incamminiamo verso l’ auto fuori dal paese.

Ci sentiamo tutti piuttosto stanchi e affaticati, ma ben contenti della giornata.

Molte altre foto, cartine, foto panoramica, file gps, e altre .. amenità sul nostro sito:

www.girovagando.net     escursione #54

come informazione aggiuntiva, la salita al Crocione dalla Bolla la trovate nell’ escursione #25 del 5 gennaio 2009.

 
 
Piccolo riassunto:
 
  • Andata : Erbonne – Cascina Genzago – Cresta Crocione – vetta Crocione – Crocette 4,5Km 3:16 al netto di 30m di soste varie
  • Ritorno: Crocette – Erbonne 2,7Km 1:30
  • Totale: 7,2Km e 551mt di dislivello assoluto
 
Partecipanti: Giorgio, Gimmy, Roberto, Paolo e Cecco
 

Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden


Geodaten
 1945.kml
 1946.gpx GPX con andata e ritorno

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentar hinzufügen»