Monte Prado m.2054 dal passo di Pradarena

Bellissimo trekking nel cuore dell'Appenino Tosco Emiliano,suddiviso in due giorni,per gustarsi uno stupendo tramonto e il pernottamento solitario sul crinale attorno ai 1900 metri....con mio fratello,partiamo dal Passo di Pradarena nel primo pomeriggio e fortunatamente un moderato venticello ci allevia dalla pena della calura estiva. Questo itinerario,che ho già percorso in precedenza fino al monte Castellino,si presenta molto dolce,ondulato e con un modesto dislivello,ma offre un grandioso panorama per tutta la sua durata....subito si guadagna quota,aggirando il monte Asinara e il monte Sillano,uscendo in prossimità del Monte di Soraggio.poi sempre più o meno pianeggiante,aggira la cima delle Porraie,per poi in discesa raggiungere la cappella di San Bartolomeo e il vicino passo di Romecchio.L'ambiente è splendido, con una grandiosa vista sulle Alpi Apuane e anche molto suggestivo,ci permette di respirare la solitudine contemplativa che solo in questi posti possiamo trovare....dopo una breve sosta,ripartiamo alla volta del monte Ravaianda,una prima quota da superare,prima di affrontare il più ripido crinale per l'anticima del Castellino...raggiunto questo punto,in breve passiamo accanto al piccolo castello di roccette che formano la vetta del Castellino e continuiamo con bella vista sul monte Cusna,su sentiero pressochè pianeggiante,fino alla sella del Monte Prado.  Da qui,superiamo l'ultimo tratto più impegnativo,fino a raggiungere l'ampia vetta del Prado e trovarci così,sulla cima più alta della Toscana...
La permanenza in vetta,causa un forte vento, non si protarrà a lungo,così scendiamo nuovamente alla sella eppoi proseguiamo sul crinale,fino a trovare un ottimo posto per piazzare la tenda,sopra un buon letto di erba e incassato fra le rocce,quindi ben riparato dal vento. Le temperature scendono vertiginosamente,cominciamo a coprirci adeguatamente,mangiamo accompagnati da un bellissimo tramonto estivo.Dopo circa un quarto d'ora, siamo costretti a rintanarci nella tenda per il freddo e la tanta umidità scesa....sono appena le 20.30,...la tenda in questione,una Ferrino Sintesi 2 monotelo,in realtà si rivelerà inadeguata ad un uso in montagna,infatti,milioni di goccioline d'acqua si formeranno costantemente sul telo della tenda,rendendo oltre al freddo la nostra notte bagnata ed insonne.Parliamo per molte ore....ma il tempo di notte è tiranno,non passa mai,sono appena le 02.30 e non possiamo dormire,non ce la facciamo...verso le 04.30 urge forzatamenta uscire per espletare bisogni fisiologici e a nostra meraviglia,scopriamo che si sta meglio fuori che dentro l'orribile tenda....alle 05.00 rientriamo dopo aver contemplato le stelle in un raro cielo limpidissimo...mio fratello riesce ad addormentarsi,io purtroppo no....finalmente arrivano le 06.15,si fa giorno e con gioia esco in cerca dei primi raggi del sole in un poco convinto tentativo di riscaldarmi. Alle 07.00 smontiamo l'indecente tenda,la riponiamo nel suo piccolo sacco molto leggero,appena 1 kg e mezzo,e riprendiamo il cammino in senso inverso verso il passo di Pradarena,punto di partenza....bella gita,a parte la tremenda notte,una 2 giorni in solitudine lungo questo bellissimo crinale appenninico,con uno sviluppo complessivo di 24 km...grandiosi panorami,sopratutto quello sulle mie amatissime Apuane.