Colma dei Lavaggi e Monte Bimella

Avevamo progettato di fare delle belle  ciaspolate in posti nuovi, ma gli ultimi eventi atmosferici ci hanno obbligato ad accantonarle....a meno che questa neve non si assesti un po' in maniera stabile.
Abbiamo approfittato di una giornata di sole, purtroppo rare di questi tempi e siamo andati a ciaspolare in una zona sicura.
Siamo in bassa Valsesia, l'itinerario inizia a Pila,vicino all'antico ponte sul Sesia.
Il segnavia da seguire è il 236 .
In alcuni punti c'è ancora il numero 36, che è la numerazione del vecchio catasto.
Oggi siamo completamente soli, nessun ciaspolatore o scialpinista, solo gli sciatori sulle piste dell'alpe Mera.
Iniziamo su comoda mulattiera, passando all'alpe Pianello fino a raggiungere l'alpe Dughere.
I primi 200 metri saranno a secco, poi mettiamo i ramponcini e all'alpe Dughere, finalmente, possiamo calzare le ciaspole.
All'alpe Dughere la mulattiera si affianca alla pista di sci, seguendola a tratti, poi continua nel bosco.
Si intravede qualche labile traccia,ma ormai coperta dall'ultima nevicata.
È molto facile perdere la traccia e fondamentali si rivelano i bolli sulle piante.
Incontriamo il bivio per Scopello, lo tralasciamo, giungiamo agli impianti di Pian Rastò e continuiamo al margine del pascolo.
Dobbiamo guadare il rio Pianaccia e passare sul versante opposto, da qui il sentiero estivo che porta all’alpe Mera non è molto intuibile, preferiamo evitare di raggiungere l’alpe Mera e partendo dall’impianto a valle del Bimella con la direttissima arriviamo alla Colma dei Lavaggi.
La neve è stata in alcuni punti solcata dagli sci alpinisti, in altri punti è farinosa e facciamo un passo indietro e uno avanti.
Le pendenze non sono sicuramente dolci, d’altro canto se fossimo passati dall’alpe Mera avremmo allungato il percorso.
Alla fine però raggiungiamo, non senza sforzo!!!!!!!!!!!!!!la meta.
Siamo comunque ripagati da una vista stratosferica sul Monte Rosa!!!
In cima fa freddo e tira vento, cerchiamo un riparo per mangiare un panino e poi di nuovo giù per la direttissima.
Bellissimi posti, magica Valsesia, gita da ripetere senz’altro,in primavera o tardo autunno....
Nadia