Pizzo dei Tre Signori (2554 m)
zar...dopo cinque anni torno al Tre Signori...
Da un altro versante, quello della Valbiandino e del Grassi, con qualche capello bianco in più e in compagnia di Andrea e Marcello (gli Appianesi montanari) !!!
Praticamente una passeggiatona molto panoramica fino al rifugio ed oltre.
Belle esposizioni un paio di "smanacciate" su roccia ma tutto abbordabile.
La via è molto ma molto panoramica ed aerea e, fortunatamente, siamo stati protetti da una debolissima perturbazione che ci ha preservati dal sole fin quasi alla vetta.
Il divertimento ed un po' di adrenalina arrivano nell'ultima mezz'ora di ascesa quando sei praticamente sotto la cuspide finale e ti sei già sparato tre ore di salita.
Nel cosiddetto famoso "caminetto" troviamo ancora ghiaccio ed una lingua di neve residua di una ventina di metri...qui c'è da scalinare e da fare attenzione a non scivolare (al ritorno mi sono messo i ramponcini...).
Il panorama merita davvero malgrado in pochi minuti il palco si sia inaspettatamente popolato di una trentina di umani vocianti.
A conti fatti ho valutata l'escursione come tecnicamente Facile ma comunque Impegnativa per l'estensione, il dislivello positivo, non trascurabile, e quel pizzico di pepe nel "caminetto".
La compagnia sempre ottima con un po' di apprensione, in discesa, e tanta sofferenza dell'amico Marcello attanagliato dal riacutizzarsi di una infiammazione al ginocchio che credeva risolta...un plauso per la tenacia!!!
...al metum a post e s'em amò prunt per l'Everest...
Dulcis in fundo, abbiamo rincontrato con immensa gioia un branco di stambecchi per nulla intimoriti (che già vidi cinque anni fa).
...il mondo può essere un luogo straordinario in cui vivere...
Ciao a tutte/i ed alla prossima...
Luca
Da un altro versante, quello della Valbiandino e del Grassi, con qualche capello bianco in più e in compagnia di Andrea e Marcello (gli Appianesi montanari) !!!
Praticamente una passeggiatona molto panoramica fino al rifugio ed oltre.
Belle esposizioni un paio di "smanacciate" su roccia ma tutto abbordabile.
La via è molto ma molto panoramica ed aerea e, fortunatamente, siamo stati protetti da una debolissima perturbazione che ci ha preservati dal sole fin quasi alla vetta.
Il divertimento ed un po' di adrenalina arrivano nell'ultima mezz'ora di ascesa quando sei praticamente sotto la cuspide finale e ti sei già sparato tre ore di salita.
Nel cosiddetto famoso "caminetto" troviamo ancora ghiaccio ed una lingua di neve residua di una ventina di metri...qui c'è da scalinare e da fare attenzione a non scivolare (al ritorno mi sono messo i ramponcini...).
Il panorama merita davvero malgrado in pochi minuti il palco si sia inaspettatamente popolato di una trentina di umani vocianti.
A conti fatti ho valutata l'escursione come tecnicamente Facile ma comunque Impegnativa per l'estensione, il dislivello positivo, non trascurabile, e quel pizzico di pepe nel "caminetto".
La compagnia sempre ottima con un po' di apprensione, in discesa, e tanta sofferenza dell'amico Marcello attanagliato dal riacutizzarsi di una infiammazione al ginocchio che credeva risolta...un plauso per la tenacia!!!
...al metum a post e s'em amò prunt per l'Everest...
Dulcis in fundo, abbiamo rincontrato con immensa gioia un branco di stambecchi per nulla intimoriti (che già vidi cinque anni fa).
...il mondo può essere un luogo straordinario in cui vivere...
Ciao a tutte/i ed alla prossima...
Luca
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Kommentare (15)