Pian Gembro e Monte della Croce

La partenza di questa gita avviene al centro di una città: il Passo dell'Aprica è ormai un unico agglomerato urbano sovraprovinciale (SO e BS) comprendente Aprica e Corteno. Fortunatamente in pochi passi si esce dalla continuità di condominii, bar, ristoranti e negozi per turisti; e, in modo del tutto stupefacente, in circa mezzora si raggiunge l'oasi protetta del Pian Gembro: una zona umida con laghetti e torbiere, ricca di peculiarità floro-faunistiche. La deviazione al Monte della Croce - certamente meno interessante - permette di visitare alcune vestigia della Linea Cadorna che, in questa posizione, aveva un fondamentale ruolo di controllo sullo sbocco verso Tirano dell'elvetica Val Poschiavo.


Dall'arco in legno che segnala l'altrimenti impercettibile posizione geografica del passo, si percorre per breve tratto la provinciale in direzione est; all'altezza di una chiesa si svolta a sinistra in Via Panoramica. Appena dopo una curva si imbocca sulla destra un sentiero in salita che risale una fascia di prati; si entra poi in una fitta boscaglia alternando ascese e tratti di trasferimento in piano. Raggiunta una sterrata, la si segue a destra in discesa fino a trovarsi in corrispondenza di un tornante della carrozzabile Corteno - Pian Gembro. Si segue l'asfalto in salita, entrando in una foresta di abeti scura e umida; oltrepassato il ristorante "Le Betulle", si imbocca una sterrata sulla sinistra e la si segue per poche decine di metri: oltrepassata un'area picnic, si entra nella torbiera del Pian Gembro usufruendo di una lunga passerella in tavole di legno sospesa sulla palude. Ritrovata la strada asfaltata, in corrispondenza di una seconda area picnic, ci si dirige sulla pista sterrata che segue la riva nord del Pian Gembro per circa un chilometro: ad un trivio nei pressi di un'azienda zootecnica si retroverte la direzione di marcia e ci si porta sull'altro versante della zona umida; in breve si oltrepassano le baite dell'Alpe Valcheola e si prosegue nell'abetaia fino a scendere all'altezza dello scenografico lago occidentale del Pian Gembro. Seguendo la sterrata in direzione nordest conviene salire di pochi passi alla cappella privata di S.Fortunato, posta su di un terrazzo erboso con magnifico panorama sulla sottostante Valtellina. Proseguendo sulla pista si raggiunge un bivio con un sentiero sulla sinistra che funge da raccordo con la strada militare del Monte della Croce: in cima purtroppo la presenza di una cortina di alberi impedisce qualunque visuale, ma lungo il percorso si possono osservare opere militari riferibili alla Linea Cadorna; una piccola deviazione permette di raggiungere un balcone panoramico sull'area protetta. Tornati alla strada nei pressi di S.Fortunato, si prosegue sulla carrozzabile asfaltata che sale con un paio di tornanti alle cascine di Piscè. In corrispondenza di una curva, poco visibile sulla sinistra, parte il sentierino per l'Aprica: inizialmente un lungo e comodo spostamento verso est nel fitto bosco, poi una serie di stretti, ripidi e accidentati tornantini consentono di raggiungere le prime abitazioni della contrada Dosso. Seguendo a senso i vicoli fra case e giardini (attualmente sono in corso lavori di pavimentazione e alcune strade sono al momento chiuse), dando la preferenza alla discesa, si arriva in breve alla via centrale dell'Aprica.