Monte Cola ?.....no, Col de Omeneti

Proseguo la mia scoperta del Lagorai, memore del giro con Irene del mese scorso mi dò l'obiettivo di salire il fianco owest del monte Cola una bella cima di circa 2200 mt, per questo tento la carta Menek, ma lo vedo preso dalle parti delle Orobie, pertanto parto molto presto da casa ed alle 8 sono al rifugio Serot.
La giornata è splendida, forse anche troppo e il sole delle 12 potrebbe creare qualche problema sulle scoscese salite della Val Larga e della Val della Liba, specialmente nei tratti finali; parto, su un tranquillo sentiero battuto da vecchie tracce, sopra al rifugio, verso la malga Trenca da quì proseguo verso occidente e seguo sempre vecchie tracce di sciatori o racchettatori, mi porto verso la malga Cola ed arrivato sul ponticello sopra il torrente Chiavona giro verso sinistra seguendo le palette che indicano i sette laghi.
Ora la traccia si addentra in un rado bosco e la salita inizia a farsi sentire, salgo guardando tutto ciò che ho intorno, bella la salita innevata sono ormai sui 1800 metri e piego a sinistra entrando nella valle Larga, di fronte a me i primi speroni del Cola ed alla sinistra ancora lo sguardo si perde verso la Val della Liba e su una magnifica cresta che fa da corona alla valle.
Questa cresta conduce prima al col de Omeneti e poi con ripidi strappi porta verso la cima Hoabonti e di là verso il Cola; procedo in questo scenario, su queste due valli che taglio con un lunghissimo traverso prendendo quota man mano che procedo.
Nella Val della Liba inizio a vedere qualcuno che scende con gli sci, il mio obiettivo è risalire la valle, incrocio lo scialpinista e scambiamo qualche considerazione sulla giornata, la neve, il caldo che ora si fa sentire sia nell'aria che sulla neve.
Concordiamo che il risalire ora può creare qualche problema, il che già lo avevo messo nelle mie riflessioni e pertanto avevo osservato la cresta che può permettere una salita più tranquilla e sicura ma che apre almeno un ulteriore 1,2 ore di cammino.
Opto per la sicurezza e dopo i saluti, inizio la cresta che si presenta subito ostica, tolgo le ciaspe e metto i ramponcini, salgo e man mano mi si apre lo scenario delle cime del Lagorai occidentale il Gronlait ed il Fravort e più lontano tutta la catena del Brenta ed i monti sopra Rovereto, giù nella Val de la Portela salgono altri sciatori ed escursionisti con le ciaspole, io proseguo ed arrivo, credo, al Col dei Omeneti; il sole accecante non mi permette di verificare sulla mia app "AlpineQuest" dove sono, mi fermo e decido che per oggi l'escursione si ferma su questo balcone che permette di spaziare verso sud : l'altopiano di Asiago , il Becco di Filadonna, fino al lontanissimo Baldo.
Mangio quel poco che mi sono portato, il caldo si fà sentire, fortunatamente due arance mi dissetano, qualche foto, poi inizio la discesa : ramponcini fino alla fine della cresta poi ciaspe per affondare in questo mare di neve morbida e delicata, alle 13 circa raggiungo il rifugio Serot.