Credevo fosse un "Sassello" invece è un Dosso!


Publiziert von Menek , 25. Februar 2016 um 11:03.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:21 Februar 2016
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Klettern Schwierigkeit: I (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 945 m
Abstieg: 945 m
Strecke:A chumbawamba, di Km 12,700 a/r
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Brescia- Pieve Vecchia (Idro). Si parcheggia con comodità dirimpetto lo svincolo per Capovalle. Il sentiero parte in prossimità del parcheggio.
Kartennummer:Kompass Tre Valli Bresciane

Dopo il “ravano” del giorno prima, oggi porto a compimento il giro che avevo messo nel cassetto dei desiderata già un paio di anni fa, un giro che avrei voluto fortemente fare  in compagnia, ma che  alla fine molto egoisticamente mi sono gustato in solitaria…  

 

Quando comincio a camminare  (Pieve Vecchia) sono solo le 8,15, un orario di partenza, che mi permette e mi prospetta la possibilità di scoprire posti nuovi senza tirarmi troppo il collo con la tempistica; i primi 100 metri di strada sono su asfalto, ma ben presto  superate le ultime case, l’asfalto lascia il posto ad una deserta sterrata che prende quota con discreta pendenza, il tempo di “leggere” un po’ il territorio, ed ecco che la sterrata ora si trasforma finalmente in un bel sentiero boschivo.

 

Il sentiero non è di quelli che vorresti “pronti/via”, qua si sale abbastanza ripidamente affrontando diversi tornanti, e pure dopo aver guadagnato la cresta i posti dove poter prendere fiato si contano su metà di una mano,  infatti dopo poco più di 1h di cammino per 625 m di dislivello,  mi ritrovo sulla prima meta della giornata, il  Dosso Sassello, uno sperone roccioso a strapiombo su Idro. Bello e panoramico.

 

Qua mi rilasso un attimo guardandomi un po’ intorno, comincio a meditare sul da farsi mentre   piscio fuori dallo zaino la Kompass … ma dove sono gli occhiali per leggere da vicino? Nooo li ho lasciati a casa! E adesso?

E adesso niente, il territorio me lo sono studiato in un precedente giro, ora non mi resta che fare mente locale sperando di portare a termine l’escursione che in fondo ho preparato per bene; d’altronde, cavarmi fuori dagli impicci è il mio mestiere.   :)

 

Rimesso lo zaino in spalla, il sentiero prosegue ben segnalato lunga la cresta, perde quota per qualche decina di metri, e dopo 15 di cammino giungo al Passo di Costa Verde. Da qua ho due possibilità di scelta: a destra si scende perdendo quota velocemente sino al  L. d’Idro (Tre Capitelli), diritti, si affrontano i due caminetti e il breve tratto roccioso.

 

Come spesso mi accade, non sto li a pensarci troppo sul da farsi, anche se ho Olmo con me (potrebbe aver problemi nel salire le roccette) affronto quella che dovrebbe essere la parte più impegnativa…  in fondo che ho da perdere? Al limite ritorno sui miei passi e scendo al Lago…

 

Dal passo, il primo caminetto lo si imbocca dopo pochi metri, guardo Olmo con una punta di preoccupazione , e con una carezza ben dosata lo invito a stare davanti a me. Si sale… a parte il primo gradino (esposto), il resto del caminetto è abbastanza facile da fare, le rocce anche se umide offrono dei buoni appigli.

 

Passato il primo scoglio, una breve cengia erbosa strapiomba verso la Valle di Canale, si supera un punto senza sentiero ( mollate i bastoncini e usate le mani) che dirupa nel bosco sottostante, ed ecco il secondo ripido ma breve caminetto. Un, due, tre e sono fuori da questo imbuto, si perde quota altrettanto rapidamente rimanendo su una stretta cengetta, ed ecco le roccette finali. In breve tempo e con un po’ di attenzione si guadagna il crinale che porta al M. Paghera. E’ andata…

 

 

Dopo aver pranzato in compagnia di un tiepido venticello, seguendo sempre la cresta si raggiunge un colletto boschivo (Sella 1098 m), da qua come da indicazioni, si segue il sentiero per la Cocca Bassa. Essendoci già passato un anno fa, oggi mi sento sicuro di non sbagliare, ma… complice la neve che copre in parte la traccia, mi sono affidato ad una cresta che  è risultata meno sicura delle parole di Wanna Marchi, finendo così infigato su una cresta rocciosa alquanto insicura e  difficilissima da affrontare.

 

Dopo un repentino dietrofront sino ad un dossetto “incriminato”, noto ora con più chiarezza il giusto sentiero su semplice dorsalina, che con modesti saliscendi mi porta al Passo di Cocca Bassa. Da qua, prendendo il sentiero 438 mi sono portato sulla comoda e solitaria sterrata che attraversa tutta la Valle di Canale sbucando a Lavenone… dieci minuti di autentico terrore stradale ed eccomi di nuovo alla Pieve Vecchia. Fiuuu…
 

 

Nota 1): Interessante giro ad anello in una zona poco frequentata ma molto godibile a livello panoramico; la salita sino al Paghera è  impietosamente  ripida, poi tutto si “umanizza”. Chi non vuole fare il mio giro, dal Passo Costa Verde può scendere ai Tre Capitelli seguendo un bel sentiero, poi camminando a bordo Lago può tornare a Idro, viceversa, oltrepassati i due caminetti e le brevi roccette tutto diventa più semplice. Evitate d’inciampare in prossimità delle brevi esposizioni che strapiombano verso il Lago, per il resto il giro è fattibilissimo. Il mio personale consiglio è quello di fare il giro passando per la Valle di Canale, il vero T6+++ è il chilometro e mezzo di strada che separa Lavenone da Idro (Pieve Vecchia).

 

Nota 2): Cose a caso & chi se ne frega!

 

Chi se ne frega: Melissa Satta e Boateng si sposano.

Chi se ne frega: Virginia Raggi è candidata sindaco a Roma per il Movimento 5 Stelle.

Chi se ne frega: Berlusconi ha negato d’essere vegetariano.
 

Nota 3): Onanismi aforistici, da Eric…

 

                                                                                           FUFFA.

Alle  volte aggrappandosi alle rocce ci si ritrova con un pugno di Sassello…

 

A la Prochaine!        Menek & Olmo

 

 

 


Tourengänger: Menek


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (14)


Kommentar hinzufügen

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 25. Februar 2016 um 13:13
Bel giro... anche a quota basse ci si diverte sempre.
Ciao Dom

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 25. Februar 2016 um 19:07
Ti giuro che ho pensato anch'io al Poncione di Ganna! Oramai tra noi c'è amore mentale... :)))

patripoli hat gesagt:
Gesendet am 25. Februar 2016 um 16:31
Da rifare.....quando sarò un po' più in forma!

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 25. Februar 2016 um 19:08
Ma certo! Ho studiato per bene il giro e sarò felicissimo di rifarlo in bella compagnia! Ciao Pat
Menego

ralphmalph hat gesagt:
Gesendet am 25. Februar 2016 um 17:07
Bella Dome!!! Sei in forma strepitosa...passi dall'appennino piacentino ( quasi a casa nostra...) al bresciano....sempre alla ricerca di luoghi non tanto frequentati e conosciuti....Bravo...anzi...bravi...te e e il mito...Olmo!!!!!!!!
Graziano

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 25. Februar 2016 um 19:09
Grazie Graz,
è stata una due giorni di grande soddisfazione, con posti nuovi e assolutamente solitari.
Alla prox
Menek

Gesendet am 26. Februar 2016 um 10:31
Azz.........sei super attivo complimenti, sempre con Olmo presente, dovresti regalargli una villa......una caxxata per chi vive a Como e capisce la stupida battuta.....ciao ciao Dom.
Ps. se un giorno avrai due cani potresti chiamarlo ...Geno così regali una villa anche a lui....sempre peggiori...
alp rob

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Februar 2016 um 10:49
Grazie Rob... ma le ville??? Ma due cani??? Porca boia no è...
Ciao amis

Gesendet am 26. Februar 2016 um 10:55
E' una caga.....scusa..

La Villa Olmo è un imponente edificio neoclassico di Como, opera dell'architetto Simone Cantoni.


Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Februar 2016 um 11:03
Ah, di cose con il nome Olmo ce ne sono a iosa!

veget hat gesagt:
Gesendet am 26. Februar 2016 um 13:55
Ciao Domenico,
una dopo l'altra e mai banali. ...Complimenti! !! Le creste ( per te) sono attrazioni "intriganti"......Molto bello leggere della tua apprensione per Olmo...Noto con sorpresa l'assenza di Eric...
alla prossima.
Eugenio

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Februar 2016 um 20:10
Ciao Eu,
anche questo giro mi ha soddisfatto, certo, di grossi pericoli non c'erano, bastava grande attenzione. Olmo? Credo sia normalepreoccuparsi per lui...e poi... se dovesse succedere qualcosa a Olmo chi avrebbe il coraggio di tornare a casa? Dovrei girare con la conchiglia/paraballe per il resto dei miei giorni! Un abbraccio, anche a Giancarla

gbal hat gesagt:
Gesendet am 2. März 2016 um 18:17
625m in poco più di un'ora ma qui andate tutti di fretta! Solo io vado su col deambulatore :(:(:(
Caminetti eh? Quando va bene va bene ma se si dovesse tornare giù mmmmm!
Siete proprio una bella coppia del ravano in definitiva.
Bravi ragazzi!

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. März 2016 um 20:06
E' un sentiero che rende, Giulio... anche tu saresti salito con quella tempistica! Per il resto, scoprire cose nuove è fantastico pur sapendo che qualche volta bisogna rischiare un pò. Inutile che dico a te che un pò di pepe non guasta mai! Un abbraccio


Kommentar hinzufügen»