Via Anabasi allo Zucco dell'Angelone

Anche questa domenica la scelta ritorna sullo Zucco dell'Angelone, forse per l'ultima volta quest'anno, e allora decidiamo di congedarci con una via che all'Angelone è stata tra le prime aperte, la via Anabasi.
Dovevamo essere al gran completo ma Poty si fa male sabato giocando a calcio e non sarà dei nostri, lo stesso fa Davide che sabato sera ci da buca. Domenica mattina all'attacco siamo e io e Riki, determinati a percorrere questa via.
La via è molto logica e sale il primo sperone seguendo il percorso più evidente, per diedri e placche.
Spettacolare è il tiro chiavo, un bel tetto pronunciato seguito da un diedro che non ti lascia prender fiato, le placche dell'Angelone fan sempre sudare poi, soprattutto con le mie scarpette che son tanto usate da aver le suole bucate (devo decidermi a risuolarle!).
Saliamo a tiri alternati e Riki apre il tiro chiave. Arrivati in cima allo sperone seguiamo la traccia di sentiero che ci porta in vetta allo Zucco dove pranziamo, infine ritorniamo ai piani di Bobbio seguendo più l'intuito che un vero sentiero.

Relazione tecnica:

L1: bella placca verticale e poi traverso a destra fino alla sosta su pianta
L2: si inizia con una liscia placca (passi molto delicati) si seguono poi delle fessure in un diedro fino ad un comodo terrazzino
L3/4/5: uniamo i tre tiri, inizialmente in placca, seguiamo poi delle belle lame e infine risaliamo dei facili blocchi andando sempre verso la destra
L6: facile tiro di raccordo che percorre una cengia e porta sotto al tiro chiave.
L7: tetto molto fisico poi risalendo il diedro alternando passi all'interno di questo e passi sulle pareti esterni si arriva in sosta, scomoda
L8/9: si risalgono varie placche e poi si traversa decisamente a sinistra fino ad uscire sullo spigolo dello sperone
L10/11: si risalgono delle placche molto umide e poi si segue lo spigolo
L12: tiro di raccordo verso destra
L13: ultime placche con belle lame
L14: slegati si percorrono le ultime roccette fino a raggiungere la traccia che conduce in vetta