Bivacco Città di Mariano
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Torno a St.Jacques d’Ayas: è arrivato il momento di visitare il vallone di Cortoz, o delle Cime Bianche. L’inizio è sulla strada che sale lungo il torrente Evancon, che si supera dopo pochi minuti dove inizia il sentiero. Qualche tornante e si lascia l’itinerario per il rifugio Mezzalama deviando a sinistra verso le Cime Bianche sul sentiero n.6, passando davanti all’oratorio diventato ristoro in località Fiery. Il sentiero sale nel lariceto e sbuca nel prato dove si trovano i casolari sparsi e diroccati dell’alpe Ventina, con bella veduta a sinistra su Grand Tournalin e Roisetta.
Il sentiero sale il prato sulla destra fino al punto dove valica il torrente che scende a destra dalla Comba di Ventina (o Aventine). Sbucati in un ampio pianoro, compare la parte alta del vallone con gli spuntoni calcarei delle Cime Bianche. Più oltre c’è un bivio: avanti pochi passi ci sono i ruderi raso-terra dell’alpe Varda e l’itinerario principale prosegue verso le Cime Bianche mentre il sentiero 6c per il bivacco sale a destra. Si sale su un dosso erboso spartiacque tra la Comba di Ventina e la valletta di Tzére fino a un punto con un grande ometto alla base della cima erbosa del Palon di Tzére (o Céré). Si cominciano a vedere la Gobba di Rollin e il bivacco dal colore giallo vivace. Il sentiero aggira a destra il Palon di Tzére, passa accanto ai ruderi dell’alpe di Tzére (poco visibili in salita perché semi-nascosti da un dosso), lascia il terreno prativo per passare ad un ambiente detritico e di pietraia e sale fino all’altezza del Palon di Tzére.
Il bivacco è ora ben visibile e ci si porta alla base della zona rocciosa dove è costruito. La si sale dapprima sulla destra per un breve canale con un salto roccioso alto 4-5 metri a grossi gradini, poi si sbuca su una pietraia a grossi blocchi, spesso senza sentiero, dove cercando di seguire i segni gialli e gli ometti si arriva faticosamente al bivacco. Pochi metri prima si trova l'unico piccolo nevaio, aggirato, dell'itinerario di oggi, poco più sopra ce n'erano di più. Panorama sulle montagne della Val d’Ayas e sulle Grandes Murailles che spuntano dietro la zona delle Cime Bianche.
Ho messo T3 per la pietraia finale. Oggi per salire ho impiegato 3 ore, non un gran tempo ma un po’ sotto le indicazioni che a fondovalle danno mediamente 3 ore e mezzo.
Il sentiero sale il prato sulla destra fino al punto dove valica il torrente che scende a destra dalla Comba di Ventina (o Aventine). Sbucati in un ampio pianoro, compare la parte alta del vallone con gli spuntoni calcarei delle Cime Bianche. Più oltre c’è un bivio: avanti pochi passi ci sono i ruderi raso-terra dell’alpe Varda e l’itinerario principale prosegue verso le Cime Bianche mentre il sentiero 6c per il bivacco sale a destra. Si sale su un dosso erboso spartiacque tra la Comba di Ventina e la valletta di Tzére fino a un punto con un grande ometto alla base della cima erbosa del Palon di Tzére (o Céré). Si cominciano a vedere la Gobba di Rollin e il bivacco dal colore giallo vivace. Il sentiero aggira a destra il Palon di Tzére, passa accanto ai ruderi dell’alpe di Tzére (poco visibili in salita perché semi-nascosti da un dosso), lascia il terreno prativo per passare ad un ambiente detritico e di pietraia e sale fino all’altezza del Palon di Tzére.
Il bivacco è ora ben visibile e ci si porta alla base della zona rocciosa dove è costruito. La si sale dapprima sulla destra per un breve canale con un salto roccioso alto 4-5 metri a grossi gradini, poi si sbuca su una pietraia a grossi blocchi, spesso senza sentiero, dove cercando di seguire i segni gialli e gli ometti si arriva faticosamente al bivacco. Pochi metri prima si trova l'unico piccolo nevaio, aggirato, dell'itinerario di oggi, poco più sopra ce n'erano di più. Panorama sulle montagne della Val d’Ayas e sulle Grandes Murailles che spuntano dietro la zona delle Cime Bianche.
Ho messo T3 per la pietraia finale. Oggi per salire ho impiegato 3 ore, non un gran tempo ma un po’ sotto le indicazioni che a fondovalle danno mediamente 3 ore e mezzo.
Tourengänger:
andrea62

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