Grieshorn (2969 m) o Corno Gries - Skitour
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Ritorno dopo quasi quattro anni al Corno Gries, questa volta con gli sci, all’indomani dell’apertura della strada del Passo della Novena (mercoledì 3.6.2015, ore 9:00).
A scanso di equivoci, il termine “Gries” non ha nulla a che fare con la voce dialettale usata per indicare il colore grigio. Secondo Paul Zinsli, che ha studiato i toponimi di origine walser, “Gries” significa ghiaione, massa rocciosa detritica.
Inizio dell’escursione: ore 6:20
Fine dell’escursione: ore 11:20
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1025 hPa
Temperatura alla partenza: 10°C
Temperatura all’arrivo: 26°C
Isoterma di 0° alle 9:00: 4100 m
Velocità media del vento: 5 km/h
Sorgere del sole: 5:37
Tramonto del sole: 21:15
Percorro l’autostrada verso la Leventina nell’ultima ora di questa notte tropicale: il termometro dell’auto indica 20°C, il profilo delle montagne si staglia netto su un cielo privo di nuvole e di nebbia. Una bellissima luna piena è visibile al 98%; le condizioni sono propizie per tentare una meta importante. Dopo aver appreso della riapertura della Novena, la scelta è caduta sul Corno Gries, un quasi tremila, sul confine tra Ticino e Piemonte.
Lascio l’auto poco sopra il tornante dell’Alpe di Cruina (2002 m) e mi avvio, sci in spalla, verso la lingua di neve che si insinua lungo il Riale di Val Corno fino al di sotto dei 2000 m. In 50 minuti arrivo all’Alpe Corno (2204 m) e in un’ora alla Capanna Corno Gries (2338 m). Solo il locale invernale è aperto e non c’è la possibilità di acquistare bibite: peccato!
La piana denominata Motto Morto è perfettamente innevata: posso così tirar dritto, puntando ai Laghetti di Val Corno (2477), in un ambiente fantastico, privo di polline e di ozono, contraddistinto dal bianco-blu.
Dai 2450 m piego verso SW, guadagnando quota gradualmente, senza eccessivi strappi. Raggiunta la lingua occidentale del Ghiacciaio del Corno, mi rimangono 350 m lineari per arrivare alla Forchetta del Piccolo Corno Gries (2810 m), al confine con la Valle del Gries, in Piemonte. Da qui via c’è il tratto chiave dell’ascesa: un versante con una pendenza di 40° rivolto a sud, a cui le guide assegnano una difficoltà D-.
La ripida parete (40°) tra la Forchetta del Piccolo Corno Gries e il Corno Gries.
La temperatura molto elevata e la neve bagnata mi suggeriscono di rinunciare, anche perché il pendio non si è ancora scaricato. Mentre faccio queste riflessioni, inaspettatamente sopraggiunge un altro escursionista, un gironichese esperto scialpinista, che decide di provarci. Lo lascio partire; dopo alcune decine di metri mi faccio coraggio e lo seguo. Dopo 200 m di traversata orizzontale, Massimo inanella una dozzina di inversioni, che ci portano a 2920 m di quota, sugli imponenti cornicioni del crinale. La vetta dista ancora quasi 300 m lineari, su un terreno più facile. Alle 10:14 posso affermare Grieshorn (2969 m) geschafft!
Mentre spelliamo penso con un po’ di preoccupazione alla discesa nel passaggio chiave. Di fatto, si rivela molto più facile del previsto. La neve ammorbidita tiene bene: in men che non si di dica raggiungiamo di nuovo la Forchetta. La discesa successiva fino ai laghetti della Val Corno ci permette di curvare senza problemi. Per contro, procediamo più lentamente nel tratto con bassa pendenza, che precede il rifugio. Il caldo africano ci mette a dura prova. A quote inferiori, per la prima volta affronto il vallone a nord della capanna: paradossalmente la sciata è piacevolissima fino a poche decine di metri dal tornante dell’Alpe di Cruina.
Bellissima sciata al Corno Gries, nella prima giornata di caldo africano del 2015. L’apertura della strada del Passo della Novena è stata sfruttata con grande tempismo e con piena soddisfazione. Un ringraziamento a Massimo, che mi ha guidato nel passaggio chiave dell’ascensione.
Tempo di salita: 3 h 20 min
Tempo totale: 5 h
Tempi parziali
Alpe di Cruina (2002 m) – Capanna Corno Gries (2338 m): 1 h
Capanna Corno Gries (2338 m) – Forchetta del Piccolo Corno Gries (2810 m): 1 h 40 min
Forchetta del Piccolo Corno Gries (2810 m) – Grieshorn (2969 m): 40 min
Dislivello in salita: 972 m
Difficoltà: D-
Coordinate Corno Gries: 673.320 / 144.905
Copertura della rete cellulare: buona.
Libro di vetta: no.
Partecipanti: Massimo e siso.
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