Grignetta: giro del fungo!
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Ore 6.40, messaggio da Riki. Strano, ma meglio così, forse per una volta partiremo in orario.
Ore 7.00, casa sua stranamente è chiusa, dopo un po' scende, dice di essersi riaddormentato..fa colazione e prepara lo zaino
Ore 7.15, partiamo. Per noi è un record. Mai partiti con così poco ritardo, ce né sempre una.
Ore..non lo so che ore erano ma poco prima di arrivare all'esselunga di Lipomo ecco l'inconveniente di giornata, quello che ci farà partire in ritardo. "Ca**o l'imbrago", e allora dietro front, senza di quello non si va da nessuna parte.
Fatto sta che arriviamo al Pian dei Resinelli alle 9 e mezza, lasciamo la macchina in uno dei pochi posti rimasti e ci incamminiamo seguendo il sentiero della direttissima. Meta del giorno: giro del fungo.
Dopo circa un'oretta di bel sentiero della Direttissima, arriviamo ad un bivio, il cartello indica di proseguire ma è molto evidente un sentiero che scende proprio verso il gruppo del fungo, optiamo per la seconda opzione che si rivela quella giusta. (Attenzione quindi a scendere al bivio e a non proseguire come indica invece il cartello che probabilmente è stato girato).
Arriviamo all'attacco della via e miracolosamente, la coda si è del tutto esaurita, siamo i prossimi a partire.
Ci prepariamo a salire, mettiamo tutto quello che serve in uno zazino, che porteremo, e lasciamo il resto in ordine all'attacco.
Il giro del fungo è proprio un su e giù, si parte con la salita alla torre, ci si cala, si sale al fungo, ci si cala, si sale alla lancia e ci si cala, per l'ultima volta. Una bella galoppata in un ambiente magnifico.
Ma tutto non può filare liscio...appena ci siamo calati tutti e tre dalla torre e stiamo recuperando le corde ecco l'imprevisto, quello che uno non augurerebbe nemmeno al suo peggior nemico...ci si incastra il capo della corda. Dopo un po' di tentennamenti Poty decide di risalire la parete per cercare di recuperare la corda..piccoli particolari, la roccia non è delle migliori, anzi, e soprattutto è bagnatissima. Con grande stile e pelo sullo stomaco recupera la corda. Grandissimo!! La recupera esattamente nel momento in cui dall'alto sentiamo "cordaa!" e vediamo lanciare delle mezze nel vuoto. Troppo tardi ormai, in qualche modo ci siamo arrangiati. Peccato solo aver perso un'altra ora.
Ripartiamo e appena usciamo da quel canalino passa tutto, la roccia è bellissima, l'esposizione, la vista, le forme, tutto è incredibilmente bello, e toglie il fiato.
Dovremo sicuramente tornare in Grignetta! Magari partendo in orario e sperando non ci capiti il solito inconveniente.
Grandi uomini di ghisa, sempre meglio!
Descrizione tecnica: (approssimativamente tecnica)
Torre, via Corti
L1: IV+/V+ spigolo e diedro fino alla comoda sosta
L2: IV+/V+ sistema di fessure fino in cima alla torre, attenzione soprattutto subito dopo la sosta, verificare la roccia e non stare troppo alti
Dalla cima della torre si scende qualche metro in direzione della Madonnina e nell'intaglio si trova l'anello di calata (una o due doppie, noi consigliamo due, visto il nostro inconveniente)
Fungo, via Normale
L1: III/IV- dal canale si risale fino all'intaglio tra il fungo e la lancia
L2: III/IV dall'intaglio si sale fino sotto il grande tetto del fungo (L1 e L2 forse collegabili, allungare le protezioni)
L3: III/IV da sotto il tetto si esce a destra e si risale fino in vetta al fungo, passaggio non molto difficile ma esposizione notevolissima
Dalla cima del fungo ci si cala nel vuoto fino all'intaglio.
Lancia, via Accademici
L1: IV+ affrontare due saliscendi e poi salire verticalmente seguendo bellissimi maniglioni e fessure fino in vetta (si può spezzare il tiro in due)
Dalla vetta ci si cala avendo l'attenzione di rimanere il più a destra possibile, verso la Torre.
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