Un assaggio di Valsugana
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.......non poteva mancare.....
Quasi sempre le mogli che noi mariti, nel nostro maschile egocentrismo siamo portati a sottovalutare, ci stupiscono con delle ottime idee quando meno ce lo aspettiamo. Ad esempio: facciamo una vacanza? allora dove si va? Immediatamente attiviamo i pochi neuroni superstiti per inseguire immagini di vette scintillanti, mari tropicali, mete esotiche e viaggi memorabili per deprimerci di lì a poco dovendo fare i conti con una realtà rappresentata dai pochi giorni a disposizione, dai capitali da disperdere nell’impresa e dal dover organizzare cose difficili in poche ore e al meglio e scivoliamo nella depressione. E allora ecco che la fedele compagna della vita tira fuori il coniglio dal cappello e propone una meta che sulle prime ci fa strabuzzare gli occhi: “Ma dici sul serio? A fare cosa? Proprio lì? Mah! Sarà mica una cosa seria….”. Ma in breve i neuroni superstiti, stanchi per la loro vorticosa inconcludenza cominciano a considerare la proposta con occhi diversi e a scoprire elementi interessanti. Così è stato, puntualmente, anche stavolta. Si parla di Terme, di Wellness, di trattamenti della persona…..puaaaah, roba da donne…..ed io? Ma poi colloco geograficamente questo paradiso muliebre e le cose cambiano. Si parla di laghi, di monti e di Trentino. Si parla di Hotel trestelle con tutto quanto si possa desiderare in tema di Centro Benessere ma si parla anche della sua posizione sulle rive del bellissimo Lago di Levico, fratello minore dell’altrettanto bello Lago di Caldonazzo. Questi laghi sono posti all’inizio della Valsugana, verso Trento, che offre veramente di tutto: è racchiusa a Nord dalla catena del Lagorai e a Sud dagli Altopiani di Asiago, Folgaria e Lavarone con le storiche montagne Cima 11, Cima 12, Ortigara, ecc.. E’ percorsa dal fiume Brenta che sfocia nei pressi di Bassano del Grappa. Innumerevoli le passeggiate nella bella stagione; molte di loro conducono in luoghi dove sono i resti di Forti e trincee strenuamente difesi e attaccati dagli eserciti che si contrapposero nella Guerra ’15-’18 e dove persero la vita tanti giovani Alpini. Cosa dire di questa Cinque Giorni? Innanzitutto che ce ne siamo andati con la voglia di ritornarci per vedere i tanti luoghi che non abbiamo visto e per fare le tante cose che non abbiamo fatto. Il tempo, come dappertutto, è stato altalenante ma abbiamo messo insieme una bella visita a Trento, a Pergine (all’inizio della Valle dei Mocheni); abbiamo passeggiato lungo la Strada dei Pescatori che percorre il lato orientale del Lago di Levico. Abbiamo percorso assieme il Sentiero degli Gnomi, breve gita che si snoda sull’altopiano morenico che divide il laghi di Caldonazzo e di Levico. Ho fatto di corsa il periplo del Lago di Levico con interessante e movimentato percorso lungo la costa occidentale. Ho salito in MTB il Colle delle Benne con Forte in vetta ridiscendendo lungo il Lago di Levico. Ma ci siamo goduti anche il bel relax offerto da saune, bagno turco, massaggi, piscine e naturalmente …ristorante, tutto questo presente nell’albergo. Cosa non ho fatto? Tutto il resto: il sentiero attrezzato della Val Scura, il Pizzo Vezzena con le sue trincee, il Sentiero del Minatore, quello alla Torre dei Sicconi, la Pineta del Doss Tondo, il Forte di Tenna, il Giro del Castello di Pergine, quello al Lago di Erdemolo e il Giro della Marzola. E stiamo parlando solo delle cose locali! Figuriamoci di organizzare un trekking del Lagorai, ad esempio.
Concludiamo dicendo che abbiamo trovato un bel po’ di ragioni per tornare in questa bella Valsugana.
Nota: il numero delle foto è ben superiore a quello che io giudico giusto per una relazione ma in 5 giorni era difficile non avere il “grilletto facile”.
Geodaten | |||
25103.gpx | Running-Giro del Lago di Levico | ||
25104.gpx | Walking-Sentiero degli Gnomi | ||
25105.gpx | MTB-San Biagio & Forte delle Benne |
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