Rifugio Rino Olmo per la Valle dei Mulini
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Come spesso succede, dopo cinque giornate di sole spettacolare passate in ufficio, ne arrivano due di tempo piovoso e grigio. E come spesso succede, noi ce ne freghiamo e in montagna ci andiamo lo stesso.
Con un tempo del genere salite piu' impegnative o cime panoramiche sarebbero sprecate, per cui ci dirigiamo verso il piccolo rifugio Olmo, che fra l'altro e' al primo weekend dell'apertura estiva.
Per l'andata scegliamo di percorrere il sentiero della Valle dei Mulini: dal parcheggio si prende un sentierino che rimane alto rispetto alla strada, oltrepassa un ristorante e dopo pochi minuti arriva ad un bivio.
Prendiamo a destra per il sentiero 318 (indicazioni per Malga Presolana - Grotta dei Pagani) ed iniziamo a percorrere la stretta Valle dei Mulini, incassata fra alte pareti di roccia.
L'ambiente e' interessante, molto particolare, sembra di trovarsi in un piccolo canyon, il sentiero risale dolcemente la valle passando da una sponda all'altra del torrente con alcuni semplici guadi sui sassi.
La valle e' piuttosto frequentata anche dagli scalatori visto che sono presenti alcune vie di roccia attrezzate.
Successivamente si sbuca in un bel prato in questa stagione punteggiato di fiori, il sentiero lo percorre rimanendo tutto sulla destra, ai margini del bosco, fino ad arrivare alla Malga Presolana.
Da qui la salita si fa piu' ripida, si percorrono diverse svolte in ambiente sempre piu' arido, fino a percorrere un tratto su ghiaione e sfasciumi al cospetto delle bellissime pareti rocciose del Pizzo della Presolana.
Ad un bivio (cartello) si abbandona il sentiero 318 che continua verso destra in direzione della Grotta dei Pagani e si prende a sinistra il sentiero 320, dapprima su un traverso in piano e poi con una breve salita che conduce al Passo degli Agnelli, punto piu' alto dell'escursione.
Da qui, con una veloce discesa sul versante opposto, si giunge al piccolo ed accogliente Rifugio Olmo.
Dal rifugio si segue il sentiero 327 (indicazione per Rusio), che in pochi minuti di salita conduce al Passo Olone, da cui si ritorna sul versante dal quale si e' saliti.
Da qui si potrebbe percorrere un tratto della Cresta di Bares (cartello in legno) salendo sull'omonima cima, che pero' risulta completamente immersa nelle nuvole, per cui decidiamo di seguire il sentiero 327 in discesa, puntando in direzione della gia' visibile Malga Campo.
Dalla malga si segue per un breve tratto la strada carrabile, e poi si segue un'indicazione (cartello "scorciatoia per Rusio") che consente di evitarne un lungo tratto percorrendo invece un sentierino in discesa nel bosco.
Va detto che la discesa da questo versante e' molto meno interessante del percorso seguito all'andata.
Alla fine del sentiero si sbuca nuovamente sulla strada carrabile che si percorre per una ventina di minuti fino a ricongiungersi con il sentiero dell'andata, ed in breve si e' all'auto.
Nel complesso una gita interessante per la varieta' degli ambienti attraversati, peccato per il meteo incerto.
Con un tempo del genere salite piu' impegnative o cime panoramiche sarebbero sprecate, per cui ci dirigiamo verso il piccolo rifugio Olmo, che fra l'altro e' al primo weekend dell'apertura estiva.
Per l'andata scegliamo di percorrere il sentiero della Valle dei Mulini: dal parcheggio si prende un sentierino che rimane alto rispetto alla strada, oltrepassa un ristorante e dopo pochi minuti arriva ad un bivio.
Prendiamo a destra per il sentiero 318 (indicazioni per Malga Presolana - Grotta dei Pagani) ed iniziamo a percorrere la stretta Valle dei Mulini, incassata fra alte pareti di roccia.
L'ambiente e' interessante, molto particolare, sembra di trovarsi in un piccolo canyon, il sentiero risale dolcemente la valle passando da una sponda all'altra del torrente con alcuni semplici guadi sui sassi.
La valle e' piuttosto frequentata anche dagli scalatori visto che sono presenti alcune vie di roccia attrezzate.
Successivamente si sbuca in un bel prato in questa stagione punteggiato di fiori, il sentiero lo percorre rimanendo tutto sulla destra, ai margini del bosco, fino ad arrivare alla Malga Presolana.
Da qui la salita si fa piu' ripida, si percorrono diverse svolte in ambiente sempre piu' arido, fino a percorrere un tratto su ghiaione e sfasciumi al cospetto delle bellissime pareti rocciose del Pizzo della Presolana.
Ad un bivio (cartello) si abbandona il sentiero 318 che continua verso destra in direzione della Grotta dei Pagani e si prende a sinistra il sentiero 320, dapprima su un traverso in piano e poi con una breve salita che conduce al Passo degli Agnelli, punto piu' alto dell'escursione.
Da qui, con una veloce discesa sul versante opposto, si giunge al piccolo ed accogliente Rifugio Olmo.
Dal rifugio si segue il sentiero 327 (indicazione per Rusio), che in pochi minuti di salita conduce al Passo Olone, da cui si ritorna sul versante dal quale si e' saliti.
Da qui si potrebbe percorrere un tratto della Cresta di Bares (cartello in legno) salendo sull'omonima cima, che pero' risulta completamente immersa nelle nuvole, per cui decidiamo di seguire il sentiero 327 in discesa, puntando in direzione della gia' visibile Malga Campo.
Dalla malga si segue per un breve tratto la strada carrabile, e poi si segue un'indicazione (cartello "scorciatoia per Rusio") che consente di evitarne un lungo tratto percorrendo invece un sentierino in discesa nel bosco.
Va detto che la discesa da questo versante e' molto meno interessante del percorso seguito all'andata.
Alla fine del sentiero si sbuca nuovamente sulla strada carrabile che si percorre per una ventina di minuti fino a ricongiungersi con il sentiero dell'andata, ed in breve si e' all'auto.
Nel complesso una gita interessante per la varieta' degli ambienti attraversati, peccato per il meteo incerto.
Tourengänger:
bepi77

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Kommentare (2)