ivanbutti Oggi con Dani facciamo una cosa light, almeno sulla carta, considerando anche il pericolo marcato di valanghe. Risaliamo la Val Colla e, dopo avere imboccato a Bidogno la stradina non segnalata che d’estate porta alla Capanna Bar, arriviamo fino a dove la strada viene tenuta pulita da neve e ghiaccio, cioè all’altezza dell’acquedotto, dove vi è posto per 3-4 auto, anche se sul muro spicca un bel cartello di Divieto di Sosta. Confido nella giornata semi-festiva e, prendendo qualche rischio, lascio comunque lì l’auto, anche perché la strada è stretta e non ci sono altri spazi utili. Partiamo camminando dentro ai solchi lasciati dalle ruote delle jeep; dopo la sbarra di quota 1180 vi è ancora un’ottima traccia, ma arrivati al bivio di quota 1220 essa prosegue verso l’Alpe Piandanazzo, mentre girando verso l’Alpe Rompiago il manto nevoso è vergine. Diminuisco allora il ritmo ed inizio a battere con le ciaspole, ci sono circa 20 cm., anche se in alcuni tratti il vento ha spazzato via quasi tutta la neve e ciò mi agevola il compito. All’Alpe Rompiaga non seguiamo il tragitto della stradina ma tagliamo per prati verso il Motto della Croce, scavalcando anche qualche piccola slavina già staccatasi. Arrivati sulla cresta veniamo accolti da un vento davvero forte, d’altronde so per esperienza diretta che la Val Colla è una bella fabbrica del vento. Dani si barda tipo spedizione hymalaiana, io proseguo ma il vento aumenta e così, a quota 1550 circa, decidiamo di tornare. Mangiamo super velocemente un panino seduti su una panca vicino ad una edicola votiva, poco sopra il Motto della Croce, e poi scendiamo; ci fermiamo qualche minuto su un’altra bella panca all’Alpe Rompiago, ma il vento, inizialmente calmo, ci costringe ad andarcene anche da qui; peccato, perché il cielo è terso e senza vento si sta davvero bene. Mentre scendiamo incontriamo numerose persone, per lo più senza ciaspole, che salgono per un giretto. Arriviamo così all’auto che è ancora molto presto ma va bene così, la sera ci attende una maratona culinaria alla quale ci avviciniamo quindi con tutta calma. Itinerario semplice ma con ottimi panorami, consigliato anche con pericolo valanghe consistente.
ivanbutti Bellissima escursione con Ivan, la mia prima con le ciaspole quest'anno. Splendida giornata di sole, ma purtroppo anche di vento (un "vento da Cristallina"! in ricordo della mia prima e rovinosa escursione con ciaspole).
Fugace, anzi rapidissimo pranzo, durato forse 8-9 minuti...prolungare ulteriormente la sosta non sarebbe stato saggio, e poi rientro rapido alla macchina. Peccato sia stato tutto "toccata e fuga", ma con quel vento proprio non si riusciva a stare.
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