Bivacco Saverio Occhi m.2047 (BS)


Publiziert von Alberto , 16. Dezember 2014 um 11:18.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:12 Dezember 2014
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 2:45
Aufstieg: 731 m
Strecke:Plassacù m.1310 [p ] - ponte località Acqua Calda m.1400 - Le Roche m.1464 - Put di Brofà m.1660 per coloro autorizzati a salire con i propri mezzi - Cappella di Caret m.1728 - Case Bette m.1741 - Malga Valgrande m.1790 (7 km. dal capoluogo) - bivacco Saverio Occhi m.2047 KM. 8,15 - minuti effettivi 144 disl.+ 731
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - autostrada MI/VE uscita Seriate - seguire per Val Camonica direzione Lovere - Breno - Capo di Ponte - Malonno - Sonico - Edolo - Monno - Incùdine - Vezza d'Oglio: dalla statale si stacca a sinistra una strada in porfido, giunge alla piazzetta avente a destra la chiesa, prendere a sinistra e seguire sempre la strada asfaltata in salita, che attraversa il ponte,poi arrivati a Tu [p ] situato vicino la chiesa (circa 10 posti) chi vuole può percorrere altri 700 metri seguendo la strada di sinistra in leggera discesa per poi risalire erta fino al parcheggio di Plassacù con 15 posti e sempre pulito in caso di neve.
Unterkunftmöglichkeiten:Bivacco Saverio Occhi è situato in località “Plas de l’Asen” a quota 2.047 mt. nella maestosa Val Grande inserita all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio: p.letto 40 al piano superiore, al primo piano, grande sala pranzo con una stufa a legna, due a gas di cui una a 4 fuochi, ripostiglio dove rigovernare tutto ciò che riguarda il materiale da cucina, wc con doccia (chiusi in inverno), acqua corrente interna ed esterna (fontana funzionante con forte portata, eventualmente vi è il torrente vicino). La struttura pecca in quanto a stufa a legna: la sala è molto grande, ci vorrebbe anche una stufa da riscaldamento (majolica) sita all'angolo opposto.

Decido di andare in val Camonica che ovviamente merita anche se la strada di valle tra Trescore e Lovere rallenta il viaggio (in particolare al rientro) a causa l'attraversamento obbligato dei paesi,poi per il resto si scorre bene.

Alle ore 5,00 parto,giunto oramai a Edolo,noto che la giornata sarà soleggiata e finalmente arrivo all'ultimo parcheggio dove oltre,senza permesso non si può accedere.

Parto alle 8,05,l'aria è frizzante el fa un frec boia: il sole irradia le vette ma ora che raggiunge la valle ne passerà di tempo. Seguo la segnaletica del parco,interessante sarebbe salire sulla cima di Rovaia dove vi sono testimonianze inerenti alla Grande Guerra,ma causa neve in quota è meglio evitare oltre al fatto che non conosco nemmeno il percorso estivo: comunque il mio obbiettivo è di osservare quello che farò per raggiungere il bivacco Saverio Occhi,per rendermi conto delle possibili problematiche inerenti ad abbondanti nevicate nel caso si optasse per una ciaspolata da queste parti.

 

Il freddo è pungente,la neve è semplicemente una spruzzata che si trova costante dopo aver raggiunto la Malga Valgrande dalla quale si vede benissimo il bivacco: il percorso in molti tratti è pianeggiante e dopo la malga il torrente affianca la stradetta rumoreggiando per far sentire la sua vitalità,poi...ecco una cosa strabiliante. Mi attraversano la strada un branco di 12 femmine da quello che ho potuto constatare,che provenivano dal lato solatio della valle,per andare a cercare un po di ...frescura?....forse solo l'ombra per essere meno visibili,salendo anche di quota oltre i 1900 m.

Bene,la giornata mi ha già appagato per aver veduto un po di fauna,non pretendo altro: alle ore 10,45 sono al bivacco ancora all'ombra che vi regnerà nella valle fino alle 12,00 per poi lasciare spazio al sole fino alle 14,00: comincio a curiosare: di legna da tagliare ne abbonda....tagliata comincia a scarseggiare.

La porta all'interno la legnaia non è possibile varcarla dato la mancanza della chiave,come per la porta esterna la quale permette l'accesso ad un locale riscaldabile e con dormitorio.

 

Entro nell'edificio principale: un grande locale dove comodamente vi possono soggiornate 40 persone,dato lo spazio abbondante,mentre di stufe a legna ve ne solo una ha una con piano cottura grande (dalle informazioni ricevute pare che la sostituiranno) poi vi è una grande cucina a gas a 4 fuochi e una piccola a 3 fuochi,ma quello che manca è una stufa da riscaldamento (di majolica) o un altra per cucinare (meglio se nel caso vi salgono più gruppi) da posizionare a sinistra dopo l'entrata per dare modo che il locale si riscaldi uniformemente (a modo mio di vedere per migliorarne le condizioni) senza notevoli differenze tra una estremità e l'altra.

 

Vi sono 4 porte di cui 2 chiuse,una accede al localino dove vi sono gli utensili da cucina (varie pentole di grandi dimensioni per poter cucinare a gruppi separati) e l'altra alla camerata tramite scala (ovviamente sarebbe curioso se vi fosse un termometro all'entrata per vedere la temperatura del salone). Sarebbe una bella cosa la perlinatura in quanto eviterebbe di notare la muffa e darebbe un idea di essere un bivacco più confortevole e accogliente anche senza trovare la stufa accesa!

La cosa apprezzabile è il potersi approvvigionare di acqua tramite la fontana esterna che ha una buona portata e quindi non dovrebbe ghiacciare,nel caso vi è il torrente vicino (procurare dei fustini da 10 litri è un idea che rende più facile il trasporto!): qui di neve per fare acqua non è possibile al momento,quindi è una fortuna poterla attingere dalla fontana.

 

Verso le 11,15 arriva una coppia con cui scambio informazioni,poi decido di riavviarmi per non incombere nel traffico e saluto: durante la discesa incontro 2 signore e 2 signori che osservavano la possibile presenza di fauna alpina.

Più in basso scambio quattro chiacchere con un ex guardia forestale che mi spiega un po di cosette molto interessanti e da cui attingo informazioni che possono essere utili: il bivacco per l'ultimo dell'anno è sempre pieno e tra la fine di settembre e metà di ottobre, molti vi pernottano per osservare i cervi in amore,inoltre vi sono coloro che vi fanno "vacanza" anche per 15 giorni....ma non pagano la tassa: gli scrocconi dovrebbero andare altrove,come quelli che salgono lassù per fare scorta di provviste a "sbafo". E' incredibile la gentaglia che frequenta i bivacchi,poi a causa di questi furbi,ci rimettono anche gli onesti!

 

Giungo all'auto alle 14,15,soddisfatto per aver trascorso una stupenda giornata e per aver potuto valutare anche questa opportunità.

 

 

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto


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Kommentare (1)


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Menek hat gesagt:
Gesendet am 17. Dezember 2014 um 10:10
Bel posto e bivacco ben tenuto... finito il periodo invernale farò un salto.
Ciao


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