Resegone
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Sabato sera consulto il meteo, considerando chi è l' emittente che non nomino, dovrebbe essere molto affidabile.Previsioni di sereno per tutta la giornata. Alla domenica mattina la previsione è confermata a vista, ovvero un sereno da fare invidia ai giorni migliori. Penso ad una cima vicina che garantisca un buon panorama visto le condizioni di sereno e opto per il Resegone, montagna che fin da bambino ha sempre suscitato una notevole ammirazione ma mai salita. Da Monza , come per il gruppo Grignetta e Grignone impossibile non vederle e entrano a far parte fin da piccolo fra i punti fermi delle tue visioni geografiche.
Arrivato a Ballabio con la superstrada alla prima rotonda un cartello ben evidente indica Morterone, seguo l' indicazione che mi porterà dopo alcune centinaia di metri a lasciare la strada principale e ad iniziare a percorre una strada molto stretta che con modesta pendenza si snoda fino alla località Forcella di Olino, dove nei pressi di una galleria ho lasciato la macchina per prendere il sentiero 17, Proseguendo si arriva a Morterone, punto di accesso per un' altro sentiero che sale al Resegone.
Dopo ca 10/15 minuti di percorso ci si imbatte in un primo dilemma, un sentiero che prosegue diritto con una leggera pendenza in discesa e uno che sale sulla destra della montagna. Fortunatamente su un albero dall' ampio diametro c'è una scritta gialla che indica Resegone e + avanti con colori bianco e rossi c' è il simbolo DOL ( Dorsale Orobica Lecchese). Poi i segnavia, anche se non sono molto ben visibili conducono fino alla cima .
Solo negli ultimi 300 mt di dislivello la pendenza si fa sentire, nella parte precedente direi che è nella norma.
In pratica fin tanto che il sentiero si sviluppa in mezzo al bosco non ci sono problemi, la parte fisicamente + impegnativa è quando si esce dal bosco.
Purtroppo le promesse di sereno si rilevano sbagliate e una folta coltre di nubi che lasciano a tratti vedere solo la valle Imagna impediscono la vista mozzafiato del Lecchese e di buona parte della pianura Padana.
Arrivato a Ballabio con la superstrada alla prima rotonda un cartello ben evidente indica Morterone, seguo l' indicazione che mi porterà dopo alcune centinaia di metri a lasciare la strada principale e ad iniziare a percorre una strada molto stretta che con modesta pendenza si snoda fino alla località Forcella di Olino, dove nei pressi di una galleria ho lasciato la macchina per prendere il sentiero 17, Proseguendo si arriva a Morterone, punto di accesso per un' altro sentiero che sale al Resegone.
Dopo ca 10/15 minuti di percorso ci si imbatte in un primo dilemma, un sentiero che prosegue diritto con una leggera pendenza in discesa e uno che sale sulla destra della montagna. Fortunatamente su un albero dall' ampio diametro c'è una scritta gialla che indica Resegone e + avanti con colori bianco e rossi c' è il simbolo DOL ( Dorsale Orobica Lecchese). Poi i segnavia, anche se non sono molto ben visibili conducono fino alla cima .
Solo negli ultimi 300 mt di dislivello la pendenza si fa sentire, nella parte precedente direi che è nella norma.
In pratica fin tanto che il sentiero si sviluppa in mezzo al bosco non ci sono problemi, la parte fisicamente + impegnativa è quando si esce dal bosco.
Purtroppo le promesse di sereno si rilevano sbagliate e una folta coltre di nubi che lasciano a tratti vedere solo la valle Imagna impediscono la vista mozzafiato del Lecchese e di buona parte della pianura Padana.
Tourengänger:
mmaino

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