Monte Disgrazia da Predarossa
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Dopo avere saputo che hanno aperto la strada per Predarossa mi girava sempre per la testa questa salita. Detto fatto sveglia alle 4 e alle 6 ero al posteggio di Predarossa. Si percorre il primo pianone e poi dopo il risalto si ignora il sentiero che piega a sinistra per la Ponti e si prosegue diritti sul secondo pianone stando a sinistra( fronte marcia)del torrente. Quando il piano finisce e si comincia a salire si trova una traccia con degli ometti che porta all'inizio della lunga morena del defunto ghiacciaio. Bisogna seguire questa evidente traccia che passando sempre sul vertice della morena conduce fino al ghiacciaio, l'ultimo tratto è su sassi con rari ometti e comunque si prende il giacciaio dove si vuole. messi i ramponi(oggi ci volevano) si punta all'evidente sella di Pioda dove inizia la lunga cresta nord ovest. La cresta non è difficile , bisogna capire bene dove si può passare senza rischiare dei passaggi sulla ripida nord, in genere si passa dal lato sud. attualmente la cresta è quasi senza neve ma si può trovare del verglass come oggi. Seguendo la cresta dopo varie sellette seguite da piccole paretine si arriva in vetta dove c'è una specie di capitello in ferro con lo stemma del re e un pò piu in basso il bivacco Rauzi. A secondo dell'allenamento ci vogliono 6-8 ore per salita e discesa | |
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Fotoreport | |
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Tourengänger:
nano

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