Traversata Artavaggio - Corna Grande - Piani di Bobbio

Oggi siamo in 4, io, Moira, Rosanna ed Antonio.
Approffittiamo del tempo abbastanza buono per fare un giro fuori dai soliti sentieri.
Arrivati a Moggio con l'autobus saliamo ai Piani di Artavaggio con la funivia; non c'è un grande affollamento, ma forse perché ne sono già partite due.
Usciti dalla funivia il clima sembra più caldo ed afoso che a Moggio; una sosta al bar per un caffé e ci incamminiamo verso il Rifugio Cazzaniga.
Una densa foschia e molte nuvole nascondono il panorama, oltre a rendere afosa l'atmosfera.
Raggiunto il Cazzaniga facciamo una breve sosta; chiedo informazioni sul Sentiero degli Stradini su cui ci sono stati dei franamenti, mi dicono che è percorribile ma con un po' di cautela; ma noi avevamo già deciso di evitarlo e di passare per la Bocchetta dei Mughi, prendendo la funivia per compensare la maggior lunghezza del percorso.
Ripartiamo seguendi il sentiero 101; alla Baita Bocca un po' di vento ci rinfresca, superiamo il bivio per lo Zuccone Campelli e ci inoltriamo in questa valletta in cui sono molto evidenti i fenomeni di erosione carsica.
Oggi c'è un'abbondante fioritura, forse conseguenza delle ultime piogge; proseguiamo lungo il sentiero con qualche saliscendi arrivando alla Bocchetta dei Mughi, 2 ore e 40 minuti dalla funivia.
Sosta per il pranzo, rinfrescata dall'aria che qui si concentra.
Poiché non mi piace oziare, a meno che non ci siano le condizioni adatte per stravaccarsi un po' al sole, salgo da solo alla Corna Grande; il primo tratto di cresta non è facilissimo, per la presenza di mughi e rocce erose, poi diventa erbosa e facile; in cima nonostante in vento il clima è sempre caldo e afoso.
In 20 minuti sono di ritorno e ci prepariamo per la discesa nella Valle dei Megoffi.
Qualche indecisione sul percorso da prendere; a sinistra è più breve ma si deve percorrere un nevaio in discesa; a destra, seguendo il 101 è più lungo ma non ci sono difficoltà, per quanto ricordo.
Decidiamo per il sentiero di destra; troviamo alcuni piccolo franamenti che superiamo con cautela arrivando infine nella grande spianata dei Piani di Bobbio.
Sosta nel primo bar che incontriamo, un poco di riposo, quindi riprendiamo la discesa lungo la ripida stradina che scende a Barzio.
La discesa è più lunga del previsto; alle 17 raggiungiamo il parcheggio della funivia, senza più speranza di poter prendere l'autobus delle 17,08; ma in quel momento arriva la navetta che porta in paese e che riparte subito evitandoci così una lunga attesa per il bus successivo.
Anche oggi il clima è stato clemente permettendoci di fare un bel giro.
Sarà bello il prossimo fine settimana? abbiamo in programma un giro un po' più impegnativo, speriamo ...
Alla prossima
Ciao
Stefano