Turchia....verso il Kackar!
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Abbiamo finalmente raggiunto le montagne del Kackar, in Turchia, e vi garantisco che non sono montagnole da poco!
In questa zona, gran parte delle cime superano i 3500 metri e la vetta principale che dà appunto il nome all'intero gruppo arriva a sfiorare i 4000 metri.
Il paese più vicino alla partenza delle salite sul versante meridionale è Yusufeli, che però dista 70 km di discreta sterrata dal punto di inizio di qualsiasi escursione, ma una volta arrivati a destinazione ci si trova in un vero e proprio paradiso alpino, con gigantesche praterie sormontate da pilastri di granito di notevoli dimensioni, a loro volta solcati da canali di ogni foggia e pendenza, ancora colmi di neve.
Decidiamo di avvicinarci alla vetta principale, senza l'ambizione di arrivare fino in cima!
Partiamo dall'ultimo paesino raggiungibile in auto, a 2100 metri di quota, dove trascorriamo la notte in un rifugio-albergo.
La camminata si presenta lunga e alle 7:00 siamo già sul sentiero!
La vera e propria salita è preceduta da un lungo falsopiano di circa 6 km, con guado dai forti picchi (alle estremità!!!!!), che ci “cucina i piedi a puntino” e arrivati in fondo alla valle si aprono le danze....in un ambiente che farebbe la felicità di qualsiasi escursionista, alpinista e scialpinista.
Ci alziamo su pendii abbastanza sostenuti e arriviamo a una bella piana dove di solito tutti coloro che vogliono salire in cima possono campeggiare.
Da lì in poi il sentiero diventa sempre più ripido e cominciano a presentarsi grosse lingue di neve che intersecano la traccia, costringendoci a continue deviazioni su pietraie non troppo
stabili.
Proseguiamo cercando il modo di arrivare a un lago posto a circa 3300 metri, che era il nostro obiettivo, ma poco prima di arrivare a 3200 metri, tra le “saracche” di Mauro, siamo costretti a gettare la spugna a causa dell'attrezzatura inadeguata in nostro possesso (scarpett de pessa...)
Visto come si è evoluto il clima in seguito devo dire che è stata una botta di fortuna perchè dopo circa un paio d'ore di discesa inizia a piovere e anche a tuonare.
I pantaloni di Mauro, da bianchi diventano sempre più marroni..... i nostri passi sempre più veloci, e una volta arrivati a “casina” scoppia un vero e proprio temporale, che dura per un paio d'ore.
Come primo assaggio non è sicuramente un antipasto, ma una deliziosa portata!
Speriamo continui così.....
Non chiamatelo Kacar, come lo chiamo io, perchè Mauro si arrabbia.
Sotto sua dettatura vi spiego la pronuncia: Kac (con la c di cielo) seguito da kar.
Almeno l'uomo non rompe più le scatole....

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