Bivacco Bottani-Cornaggia mt 2327.....ed uno strano incontro

Sono solo e decido il mattino di ritornare dopo 13 anni al bivacco Bottani-Cornaggia sotto lo Zucco Malvedello sulla costiera dei Cech  dove a Dazio avevo abitato per quasi 3 anni. Giornata stupenda e calda, fantastica! Lasciata l'auto al bel parcheggio davanti alla chiesetta di Poira prendo a salire per il sentiero con segnalazioni per Pre Soccio,Tre Cornini e bivacco Bottani-Cornaggia. L'ultima mia salita ivi risale appunto al 2001 e da pochissimi anni c'era stato un grande incendio da sopra Poira  fino all'Alpe Visogno ed il bosco era caratterizzato da numerosi scheletrici tronchi, ora invece la vegetazione si è bene ripresa e gli "scheletri" ormai sono poca cosa... Il sentiero largo,  ben tenuto e segnalato attraversa la bella pineta di Poira e poi con numerosi risvolti sale a Pre Soccio mt 1647 e con mio stupore noto la presenza di una presa d'acqua con rubinetto e con l'acqua che scende fresca ed a pressione (allora non ricordo che ci fosse acqua ed il nome lo giustificava: prato asciutto...).Per salire all'alpe Visogno è meglio partire appena sopra le prime baite passando anche sopra alla presa d'acqua e prima si costeggia il bosco per poi addentrarsi nello stesso caratterizzato da radi pini. Più avanti c'è anche un tavolo con panche ed una vasca d'acqua con rubinetto (acqua ben fresca!). Non ho incontrato anima viva ed appena sotto l'alpe mi viene incontro un vispo cavallino dal manto pezzato alla ricerca di leccornie che non ho....Qui all'alpe sono in paradiso ed è un bel contrasto tra il cielo, il verde dei prati ed il grigio variegato delle rocce dei Tre Cornini, della Croce Gam e dello Zucco Malvedello...Ma ora cosa vedo?...Qualcosa o qualcuno di funereo che avanza verso di me, una visione che quasi mi incute timore: è finito il paradiso e comincia l'inferno.....? E' stata solo una primissima impressione perché trattasi di una giovane ragazza marocchina vestita (e questo per me è l'assurdo) nel modo islamico e cioè: una specie di velo nero che copre la testa e giunge fino ai piedi, piedi scalzi... e da dove arriva e che ci fa qui?? Mi chiede se c'è un poco d'ombra da qualche parte perché ha una storta ad un piede ed è stanca... L'unico punto d'ombra è sui gradini di una baita e così Fatima (così mi ha detto di chiamarsi) si siede..Parlando vengo a sapere cose assurde: viene da Traona,ha dormito nei boschi, è senza orologio, ha lo smartphone scarico, come viveri ha solo una bottiglietta di tè e qualche biscotto lasciatogli da un gruppo di sei brianzoli che io non ho visto ma che probabilmente erano partiti ben prima di me....Vorrebbe telefonare al padre ed io ben volentieri le presterei il mio telefonino ma il numero è nella rubrica del suo smartphone e quindi niente da fare....è molto schiva e forse mi dice delle bugie..Io ci tengo molto ad arrivare almeno al bivacco ma in coscienza non posso non aiutare questa ragazza...Per la storta nello zaino ho alcune pomate e ghiaccio secco che forse potrebbe allievare il disagio nel cammino e poi potrei prestarle i miei bastoncini in modo da poter scendere a Poira....Le lascio intanto qualche dattero e ciliegie ed anche la bottiglia supplementare d'acqua che in estate porto sempre in aggiunta alla borraccia e le dico di aspettarmi lì all'ombra che ritengo in due ore al massimo di tornare...Con una sorta di mio disagio spirituale la lascio e salgo al bivacco tra l'altro ben visibile..Sentiero ben segnato e comodo con breve tratto innevato appena dietro al bivacco e comunque ben percorribile. Il bivacco è in ottime condizioni, all'interno tutto in ordine e ben pulito mentre l'esterno sembra verniciato di fresco. Ivi  Incontro una persona (Salvatore), il quale mi dice che sono in sei della zona di Casatenovo e gli altri 5 sono saliti allo Zucco Malvedello (percorso ben segnato e ripido con la parte terminale costituita dal secondo ripido canalone a destra e poi da una specie di cresta, peccato non averli incontrati prima  che forse mi sarei aggregato). Sono 3 persone della mia stessa età e gli altri sui 60 anni... e si sono fatti circa 1600 metri di dislivello. Li vedo quando loro sono ormai  in vetta e poi faremo la discesa insieme. Anche loro hanno incontrato la marocchina....Dal bivacco con il cannocchiale notano che la ragazza cammina sui prati circostanti e fa gesti strani (forse preghiere? Boh) e lo strano è che cammina normalmente (e la storta??). Scendiamo in piacevole compagnia fino all'alpe e con stupore la ragazza non c'è più.....che strano,mah! A me è sembrato quasi che stesse fuggendo da qualche cosa o persona, famiglia e che so io? Però era una persona che forse aveva bisogno di aiuto ed io non ho fatto tutto quello che potevo forse perché d'altra parte non era in pericolo di vita ed aspettandomi la caviglia si sarebbe riposata  aiutando così poi il proseguimento nella discesa (altrimenti l'alternativa era di chiamare il 118). Però il tutto era strano: perché era lì senza adeguata attrezzatura e con una semplice borsetta, come aveva potuto camminare da Traona (sui 200 metri sm) e sino all'alpe Visogno quasi 2000 metri e per di più non sul sentiero di Pre Soccio ma più ad ovest?? Ormai sono tutte domande che rimarranno senza risposta el'unica cosa che importa è che non ci siano state brutte conseguenze (ma dove è andata a finire con una storta alla caviglia ed a piedi nudi?).Tutti insieme proseguiamo in discesa incontrando poi 4 tedeschi che a domanda (in inglese) del bravo Salvatore rispondono di non aver incontrato nessuna ragazza.... Piacevolmente in compagnia arrivo a Poira e qui termina la bella giornata sui monti valtellinesi in ottima compagnia  e con uno stranissimo incontro! A questo proposito mi sovviene un altro strano incontro di circa 40 anni fa alla bocchetta di Piazzocco mentre io ed un mio amico tornavamo dal Pizzo dei Tre Signori, improvvisamente ci apparve davanti una vecchietta vestita di scuro come usano le contadine  di montagna di una volta ed a piedi nudi che ci chiedeva se avessimo visto suo fratello e che lei era salita a cercarlo e questo alle 16,30!! Mah penso che nella vita ci siano sempre dei fatti e degli incontri abbastanza misteriosi che ci incuriosiscono ma che ci fanno anche pensare e riflettere.......