Val Piumogna - capanna Campo Tencia


Publiziert von Angelo63 , 9. Juni 2014 um 22:02. Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 7 Juni 2014
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Pizzo Campo Tencia   Gruppo Pizzo Campolungo   CH-TI 
Zeitbedarf: 7:45
Aufstieg: 950 m
Strecke:Dalpe, Polpiano, Piumogna, Sgnoi, conca della capanna Campo Tencia, Alpe Croslina, Sgnoi, Piumogna, Polpiano, Dalpe.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2 direzione Gottardo, uscita Quinto, prendere a sinistra, si passa sopra l'autostrada. Allo stop a sinistra, arrivati a Prato Leventina seguire indicazione sulla destra per Dalpe. Si entra in paese e si parcheggia in una piazzetta vicino ad un piccolo supermercato.

Ancora una volta uscita a ranghi ridotti per il gruppo “AnDaSer”; oggi a darcela buca è stato Danilo, impegnato nella “transumanza” estiva verso la sua amata Valsassina.
Decidiamo di fare una uscita in val Piumogna, laterale della più famosa val Leventina, zona per noi inedita; l’intenzione è quella di raggiungere, se possibile, la capanna Campo Tencia la cui notorietà deriva anche dal fatto che porta il nome di quella che fino a poco tempo fa era considerata la più alta cima interamente sul territorio ticinese; in valle di Blenio contestano però questo primato, attribuendolo invece alla Cima di Aquila (terreno di conquista per “Igor”).
Lasciata l’auto nel parcheggio a Dalpe, nei pressi di un piccolo supermercato, alle 9.25 ci incamminiamo entrando nel bosco su un sentiero che in alcuni punti sale ripidamente per poi uscire sulla sterrata che porta a Polpiano, dove arriviamo in meno di 30 minuti.
La giornata è già molto calda sin dalle prime ore del mattino; il Binaghi, della Meteo Svizzera, la sera precedente aveva preannunciato lo zero termico ad una quota di 3800 metri.
Seguiamo la strada per arrivare in breve a Piumogna dove imbocchiamo un sentiero sulla destra che prosegue su prati sino ad entrare in un bel bosco di abeti che, man mano che si sale, diventa sempre più fitto; il passaggio in alcuni punti è ostruito da piante cadute sotto il peso delle nevicate invernali.
Il percorso descrive un semicerchio, in senso orario, con vista sull’altro versante, rivolto a nord, della bastionata montuosa ancora ricoperta da abbondanti chiazze di neve; il disgelo in corso ingrossa la Piumogna che scorre impetuosa sul fondo della valle.
Arriviamo in località Sgnoi alle 10.45 dove attraversiamo un piccolo ponte di legno che ci permette di superare il corso d’acqua che scende dall’Alpe Morghirolo; la salita si fa ora più ripida con rischio di perdere la traccia del sentiero che, nel primo tratto, è ancora ricoperto da neve.
Più in alto, il diradarsi del bosco e la conseguente maggiore esposizione al sole consentono di procedere con maggiore sicurezza; i segni biancorossi sui sassi sono infatti sempre ben visibili.
Usciti dal bosco ci troviamo al cospetto delle imponenti vette, quotate tremila metri o poco meno, dei Pizzi Forno, Penca, Campo Tencia, Croslina, e Tre Corni, che fanno da naturale corona ad una conca che ancora per metà – il versante più a ridosso delle cime – è ricoperta da un abbondante strato di neve. Il corso d’acqua principale – innumerevoli sono i rigagnoli che lo alimentano – di fatto separa la parte completamente innevata da quella che presenta solo poche, anche se in alcuni casi ancora consistenti, tracce di neve.
Arriviamo alle 11.45 a quota 1.950 metri dove sostiamo una decina di minuti nei pressi di un ponticello che attraversa il corso d’acqua e immette sul versante innevato che rappresenterebbe l’ultima rampa prima di arrivare al rifugio Campo Tencia, già ben visibile sopra di noi.
Il dubbio è ora rappresentato da come procedere nel nostro percorso; sulla base della precedente esperienza del gruppo “Girovagando”, valutiamo se intraprendere il sentiero estivo che passa sulla neve oppure quello invernale che aggirando la sommità ove è posto il rifugio consentirebbe di raggiungerlo da dietro.
Decidiamo di seguire il sentiero invernale ma incontriamo comunque delle difficoltà per superare corsi d’acqua e nell’attraversare ampi tratti ancora ben innevati; arrivati ad una quota di circa 2.100 metri, alle 12.40, ci rendiamo conto che proseguendo dovremmo affrontare anche qualche tratto ripido sulla neve, sarebbe forse bastato portarci i ramponi che ovviamente abbiamo lasciato a casa.
Optiamo pertanto per un “dietrofront” passando in discesa dalla parte più soleggiata della conca. Attraversiamo alcuni rigagnoli ed acquitrini e ci portiamo, alle 13.25, ad una quota di 2.050 metri dove decidiamo di fermarci a pranzare su un grande sasso ben levigato posto proprio di fronte alla capanna Campo Tencia ed al cospetto delle sovrastanti cime; sulla neve, di fronte a noi, osserviamo gli spostamenti di alcuni piccoli animaletti, probabilmente qualche ermellino.
Ripartiamo alle 14.30 e in pochi minuti transitiamo dall’Alpe Croslina; impressionante osservare dove si erano “spiaggiati” quelli della “Girovagando” nel giro effettuato nell’aprile 2013.
Ci immettiamo sul sentiero percorso durante la salita e affrontiamo la discesa nel bosco con alcune brevi soste per rinfrescarci alle fonti naturali d’acqua che si incontrano. Passiamo da Sgnoi alle 15.40, usciamo dal bosco per arrivare a Polpiano dopo circa un’ora, e ci ributtiamo nell’ultimo tratto di ripida discesa per arrivare a Dalpe che sono da poco passate le 17.
Considerata la bellezza del paesaggio che abbiamo potuto ammirare, ritorneremo sicuramente da queste parti con l’obiettivo di andare anche oltre la capanna Campo Tencia, quanto meno per raggiungere il lago Morghirolo, situato una quarantina di minuti oltre la capanna.
 
Dati complessivi:
Km percorsi: 16;
Tempo marcia: 4h50m;
Tempo sosta: 2h50m;
Ascesa: mt. 950 circa;
Velocità media in marcia: 3,3 km/h;
Velocità media totale: 2,1 km/h.
 

Tourengänger: Angelo63, squonk
Communities: Hikr in italiano


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