Al rifugio Gino e Massimo: tanta neve a anche molta allegria in ottima compagnia!


Publiziert von Alberto , 20. Februar 2014 um 16:20. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:16 Februar 2014
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 2:30
Aufstieg: 830 m
Strecke:P] quota 1030 - Paiosa m.1135 - [p ] m.1230 km. 2,5 - a quota 1360 prendere a sinistra (visibile la sbarra che blocca il passaggio) - a quota 1430 prendere a sinistra - a quota 1515 si prosegue diritto (a destra si va al rifugio Le Piane) per circa una 20 na di metri e poi si prende a salire a destra km. 5 (la strada principale prosegue diritta in piano ma non la si deve fare) - rifugio Gino e Massimo sito in località all'alpe Grioni m.1860 km.7,5
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - S.S. 36 dello Spluga - Lecco - Colico - S.p. 38 delo Stelvio - Morbegno - Sondrio - Piateda - Sazzo - Albareda m.781 - Tripolo m.804 - Fontaniva - Berniga m.835 - Famlonga m.925 - Prestinè m.956 - bar Dosso del Grillo [p ] - proseguire per altri 500 m.e vi è il secondo parcheggio
Unterkunftmöglichkeiten:rifugio Gino e Massimo sito in località alpe Grioni m.1860, per informazioni: mail: anto-mauro@hotmail.it cel. gestore 349.25.15.925 cel. rifugio 3453854459
Kartennummer:carta Kompass 1:50.000 Bernina - Sondrio

Le previsioni non sono certo di quelle ottimali,per salire sulle cime senza un riparo: l'importante in questo caso,è andare in un rifugio dove l'accoglienza della stufa fa piacere come quella dei gestori sempre premurosi,se poi nel "condimento" ci mettiamo un percorso con abbondante neve un dislivello non da poco,km.+ che a sufficienza,una simpatica e allegra compagnia vuol dire riuscire a passare una stupenda giornata....È IL MEGLIO CHE SI POSSA AVERE!

 

La settimana precedente già mi accordo con Gianluigi per un eventuale ciaspolata in un rifugio gestito,tra l'altro sconosciuto al suo gruppo: sicuramente con il suo carisma avrebbe potuto riempire la struttura che ho proposto,ma non tutti amano fare escursioni sotto acqua e neve (pure io ho contattato qualcuno ma i gusti meteorologici non sempre collimano e vanno rispettati,come del resto gli impegni) quindi con Lorenzo ci ritroviamo a recuperare Mimmo e Mauro "il Selvatico delle Alpi" (in particolare in questa giornata durante il percorso),poi ci ricongiungiamo a Morbegno dove ci attendevano gli amici Gianluigi,Roberto e Marta,Andrea (una sagoma nel raccontare le barzellette),Naver (dell'Iran) e Bianca sua moglie.

 

Un breve "intermezzo" per una consegna a mio fratello con cui ho un sincronismo eccellente per trovarci,un saluto a Beatrice che ringrazio per le conserve che fa di persona e dato che il tempo stringe ripartiamo per giungere al parcheggio: qui chiamo Antonella e avviso che stiamo per partire e secondo le mie tempistiche saremo in rifugio tra le 12,30 e le 13,00....in sottofondo Mauro dice che arriveremo alle 12,00 (io cerco di stare largo,preferisco evitare i vada via......poi se si arriva prima,sono tutti più contenti!).

 

Alle ore 9,30 si parte,Bianca mi fa domande inerenti alla gita e do le dovute risposte: ovviamente camminiamo sotto una pioggerella che mi costringe a preferire l'ombrellino alla mantella,mentre il manto nevoso che venerdì era farinoso,risulta compatto e pesante....ma la battuta della motoslitta rende il passo meno affaticato.

Naver viene a sapere che mi sono soprannominato il "Bradipo delle Alpi" perché lento nel suo andare,in iraniano si dice "pigro"....ma secondo lui e Bianca io vado più veloce....io....Mauro e Mimmo che non li abbiamo più visti dal parcheggio....allora sono delle meteore!!!!!!

 

Devo ammettere che oggi non mi sono stati molto vicini,mi han "seminato" alla grande (d'altronde Mauro ama prendere le mazzate nel seguire l'andatura sostenuta di Mimmo che riesce a spaccargli fiato e gambe he he he) mentre con il resto del gruppo si cercava di andare più compatti....+ o - e ci si soffermava un po più frequentemente per....riprendere fiato: nonostante la neve era battuta,la pendenza in certi tratti era tosta e i muscoli delle gambe parevano lamentarsi. Di tanto in tanto chiedevo come andasse e le risposte erano positive (mha....io già temevo di avere problemi per il mio ginocchio....però alla fine mi è andata + che bene),mentre Lorenzo quasi alla fine del percorso,mostrava segni evidenti di stanchezza (dovuta a ben due giornate di trasloco),ma eravamo oramai vicini,tanto che gli dico che il rifugio fra poco lo si vede....opss,mi sono sbagliato,capita,dossi e curve più o meno si assomigliano.

 

Vai tranquillo gli dico,ecco là,alla prossima ci siamo: ovviamente causa nuvole basse non lo vedeva,ma conoscendo la zona abbastanza bene,ecco che scorgevo solo la neve che abbondava sopra il tetto e faccio notare a Lorenzo ed Andrea la struttura che finalmente vedono consolidarsi più ci si avvicina. Ebbene,alle ore 12,07 siamo al rifugio Gino e Massimo m.1860 dove la neve arriva a ben 3 metri: anche qui sembrava che di tanto in tanto al posto di nevicare,pioveva. Le foto credo che rendano bene l'idea di quanta neve ci sia...senza andare tanto in alto,basta scegliere i posti giusti e possibilmente con percorsi non a rischio di valanghe che in queste giornate sono un classico. Poco dopo ecco che arriva Marta (pure lei non ne aveva più),Roberto sofferente pure lui (mi sa che oggi nessuno è fresco come una rosa ha ha ha!) e infine Naver,Bianca e Gianluigi che sembra estasiato per quanto riguarda la prima parte della giornata: pare che per la discesa con la tavola,la pista sia ottima dato alcuni tratti ripidi,ma anche per la sua larghezza....peccato per la neve "umida".

 

Entrati nel rifugio un bel calduccio ci invita a cambiarci,mentre Mauro è all'opera con la polenta e ad Antonella do la torta che ho preparato come avevo promesso tempo fa. Si può dire che dentro si stava bene a maniche corte (come da foto) poi ovviamente,consumando i favolosi piatti (e bevande a tasso alcolico) il calore lo si sentiva ancor di più.

 

Il menù servito: Tagliere di salame - gorgonzola - la cròpa (tipico piatto di polenta della valle di Arigna: farina di grano saraceno e un pochino di farina gialla bollite nella panna con l'aggiunta di patate precedentemente lessate e schiacciate,verso fine cottura viene aggiunto del formaggio tipico magro di casera tagliato a pezzetti (tratto dalla guida turistica della provincia di Sondrio) - insalata - salame lessato - formaggio stagionato - tiramisù - torta di pere e cioccolato con mousse di cioccolato e limoncello....con aggiunta di mirtilli - caffè - grappa - genepì....barzellette - canti - simpatia e tanta allegria che ha reso la giornata....UNA GRAN GIORNATA!!!!!!

 

Ovviamente guardando certi volti,si notava che gli occhi tendevano a spegnersi: il calore del rifugio e la "merendina" hanno portato ad aver sonno....e qualcuno se ne sarebbe salito in camera a schiacciare un pisolino. Purtroppo anche oggi vien l'ora di prepararsi per la discesa,sembravano non voler partire,ma piano piano ci si prepara per affrontare ancora il maltempo che al momento porta neve,ma nonostante ciò,abbiamo avuto tutto il tempo per fare asciugare gli indumenti umidi.

 

Memorizzato bene il percorso,con Andrea,Bianca,Naver e Lorenzo (un poco preoccupato vista la pendenza e nel suo caso lo si può capire) si decide di fare un taglione nell'abbondante neve farinosa,divertendoci alla grande,tra l'altro arrivando a superare chi era partito prima: per chi non è pratico e non riesce a orientarsi è consigliabile evitare di fare dei fuori pista che non porterebbero nella giusta direzione!

 

Mentre ci divertiamo a fare un po di tagli ecco che veniamo raggiunti anche da Mauro e Antonella con la motoslitta sempre ben carica,poi a Paiosa si segue doverosamente la strada fino al parcheggio dove ci attendono comodi e soddisfatti il resto del gruppetto. Da quello che ho recepito la giornata è stata nell'insieme apprezzata al meglio,la struttura è piaciuta (e chi potrebbe dire al contrario) come la cucina e l'accoglienza sempre al top,quindi,l'invito è rivolto anche ai bimbi e le loro famiglie di salire quassù,in estate principalmente,dove vi è la possibilità di vedere dei laghetti situati in nella zona.

 

 

 

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto, gianluigi


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