Ferrara e Gorino
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Dopo l'escursione di ieri a Pomposa e Comacchio oggi salutiamo gli altri partecipanti al cicloraduno e decidiamo di organizzarci la giornata per conto nostro.
Smontata la tenda, parcheggiamo l'auto fuori dal camping, saliamo in bici e ci rechiamo innanzitutto in piazza Ariostea per fare colazione: qui si trova una delle migliori pasticcerie di Ferrara perciò cappuccino e pasta al riso sono d'obbligo. Rifocillati visitiamo la vicinissima Certosa poi, visto che Patrizia non conosce la città le propongo un tour per vedere i principali monumenti cittadini quindi: Palazzo dei Diamanti, il Castello Estense, il Municipio, il Duomo,, Palazzo Schifanoia e Sant'Antonio in Polesine. Spostarsi in bicicletta a Ferrara è veramente semplice: sembra di essere in Cina, sono più le biciclette che le auto (si dice che ogni ferrarese ne possegga almeno tre), le piste ciclabili ed i percorsi riservati sono numerosi e, soprattutto gli automobilisti sono abituati alla presenza dei ciclisti e non cercano di arrotarli come da altre parti.
Visto che anche oggi il caldo è micidiale decidiamo di fare qualche vasca nella piscina olimpionica nei pressi del campeggio, quindi pranzo veloce e ultimo giro per Ferrara, questa volta usufruendo delle magnifiche piste ciclabili che corrono sotto e sopra le mura che circondano quasi interamente questa città.
A metà pomeriggio arriva l'ora di ritornare, non prima però di aver fatto una digressione verso il Delta del Po, a Gorino per l'esattezza, un breve giro a piedi per ammirare la Sacca di Goro con i suoi allevamenti di vongole, cozze ed ostriche, il suo faro poi in auto alla volta di Rovigo e quindi verso casa.
Smontata la tenda, parcheggiamo l'auto fuori dal camping, saliamo in bici e ci rechiamo innanzitutto in piazza Ariostea per fare colazione: qui si trova una delle migliori pasticcerie di Ferrara perciò cappuccino e pasta al riso sono d'obbligo. Rifocillati visitiamo la vicinissima Certosa poi, visto che Patrizia non conosce la città le propongo un tour per vedere i principali monumenti cittadini quindi: Palazzo dei Diamanti, il Castello Estense, il Municipio, il Duomo,, Palazzo Schifanoia e Sant'Antonio in Polesine. Spostarsi in bicicletta a Ferrara è veramente semplice: sembra di essere in Cina, sono più le biciclette che le auto (si dice che ogni ferrarese ne possegga almeno tre), le piste ciclabili ed i percorsi riservati sono numerosi e, soprattutto gli automobilisti sono abituati alla presenza dei ciclisti e non cercano di arrotarli come da altre parti.
Visto che anche oggi il caldo è micidiale decidiamo di fare qualche vasca nella piscina olimpionica nei pressi del campeggio, quindi pranzo veloce e ultimo giro per Ferrara, questa volta usufruendo delle magnifiche piste ciclabili che corrono sotto e sopra le mura che circondano quasi interamente questa città.
A metà pomeriggio arriva l'ora di ritornare, non prima però di aver fatto una digressione verso il Delta del Po, a Gorino per l'esattezza, un breve giro a piedi per ammirare la Sacca di Goro con i suoi allevamenti di vongole, cozze ed ostriche, il suo faro poi in auto alla volta di Rovigo e quindi verso casa.
Tourengänger:
paoloski

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