Pizzo Ligoncio
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Da Verceia, munitomi di permesso, salgo lungo la carrozzabile per la Val dei Ratti, inizialmente asfaltata e poi sterrata, fino a dove consentito, ma devo riscendere un po’ per riuscire a trovare parcheggio (circa 750m)
Quindi mi incammino seguendo il sentiero, che viene deviato in alcuni punti a causa dei lavori di prolungamento della strada forestale.
Passo per le baite di Casten e per il caratteristico borgo di Frasnedo, perdo poi leggermente quota fino alle baite di Tabiate per poi riprendere a salire; passo per l’Alpe Camera, oltrepasso il torrente e con largo giro nella valle ora ampia e selvaggia, raggiungo il Rifugio Volta, non gestito.
La mia meta è ancora lontana.
Proseguo risalendo la testata della valle continuando a seguire i bolli bianco/rossi alternando tratti su pascolo, placconate e gande, fino ad un grosso masso dove un cartello ed una grossa scritta in vernice indicano a sinistra per il Pizzo Ligoncio, anche se a mio parere sarebbe meglio seguire brevemente la traccia che a destra si dirige verso il Passo Della Vedretta, per poi puntare un evidente canale detritico e risalirlo fino quasi alla Bocchetta Orientale d’Arnasca, dove un grosso bollo rosso sulla paretina rocciosa indica la via.
Non mi resta che superare alcuni facili passaggi uscendo sulla parte finale della detritica cresta Ovest che in breve risalgo senza più nessuna difficoltà fino alla Vetta.
La giornata limpida e tersa e il panorama magnifico in ogni direzione, ripagano ampiamente la fatica di questa lunga camminata
Quindi mi incammino seguendo il sentiero, che viene deviato in alcuni punti a causa dei lavori di prolungamento della strada forestale.
Passo per le baite di Casten e per il caratteristico borgo di Frasnedo, perdo poi leggermente quota fino alle baite di Tabiate per poi riprendere a salire; passo per l’Alpe Camera, oltrepasso il torrente e con largo giro nella valle ora ampia e selvaggia, raggiungo il Rifugio Volta, non gestito.
La mia meta è ancora lontana.
Proseguo risalendo la testata della valle continuando a seguire i bolli bianco/rossi alternando tratti su pascolo, placconate e gande, fino ad un grosso masso dove un cartello ed una grossa scritta in vernice indicano a sinistra per il Pizzo Ligoncio, anche se a mio parere sarebbe meglio seguire brevemente la traccia che a destra si dirige verso il Passo Della Vedretta, per poi puntare un evidente canale detritico e risalirlo fino quasi alla Bocchetta Orientale d’Arnasca, dove un grosso bollo rosso sulla paretina rocciosa indica la via.
Non mi resta che superare alcuni facili passaggi uscendo sulla parte finale della detritica cresta Ovest che in breve risalgo senza più nessuna difficoltà fino alla Vetta.
La giornata limpida e tersa e il panorama magnifico in ogni direzione, ripagano ampiamente la fatica di questa lunga camminata
Tourengänger:
Abominevole

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