Ligoncio
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Se ne parlava giusto sabato con
Gebre durante la pausa caffè dopo la gita al Malvedello.
Poi le previsioni meteo sembrano un po' migliori proprio in quella zona e allora .... perchè no?
Comprato il permesso per la strada ad un bar di Verceia, saliamo in macchina fin nei pressi della Cappella degli Alpini. Raggiungiamo Frasnedo, transitiamo di fianco al rifugio e, persa un po' di quota, ad un bivio iniziamo la salita per il rifugio Volta.
Man mano che si sale lo spettacolo del granito prende il primo posto, il Sasso Manduino ci osserva e ci segue per tutta la gita, anche se a volte viene coperto dalle nebbie. Provo ad individuare la Cima di Malvedello da questo versante ... e forse ci riesco.
La salita è regolare e continua, su percorso ben segnato. Dopo il rifugio si passa per pratoni, pietre, gande e si transita da un paio di bivi che conducono alle bocchette che permettono di scendere in Val Codera e in Valtellina.
Questo tratto di percorso è abbastanza un labirinto, meglio seguire bene i segnavia. In caso di nebbia potrebbe essere particolarmente difficile l'orientamento.
Si arriva alla base della cima, si affronta un veloce passaggio in cui usare le mani e poi si prosegue, sempre seguendo gli ometti, senza difficoltà fino in cima.
Purtroppo tutta la visione del Badile & Co. è coperta dalle nebbie e dobbiamo "accontentarci" del buon panorama sulla Valle dei Ratti e la costiera che la separa dalla Valtellina.
Guardando in lontananza verso Piemonte e Svizzera sembra che, effettivamente, le nuvole siano più spesse in quelle zone.
Scendiamo per lo stesso percorso di salita e il socio mi "invita" ad evitare varianti sul percorso ... "così almeno oggi torni a casa presto"...

Poi le previsioni meteo sembrano un po' migliori proprio in quella zona e allora .... perchè no?
Comprato il permesso per la strada ad un bar di Verceia, saliamo in macchina fin nei pressi della Cappella degli Alpini. Raggiungiamo Frasnedo, transitiamo di fianco al rifugio e, persa un po' di quota, ad un bivio iniziamo la salita per il rifugio Volta.
Man mano che si sale lo spettacolo del granito prende il primo posto, il Sasso Manduino ci osserva e ci segue per tutta la gita, anche se a volte viene coperto dalle nebbie. Provo ad individuare la Cima di Malvedello da questo versante ... e forse ci riesco.
La salita è regolare e continua, su percorso ben segnato. Dopo il rifugio si passa per pratoni, pietre, gande e si transita da un paio di bivi che conducono alle bocchette che permettono di scendere in Val Codera e in Valtellina.
Questo tratto di percorso è abbastanza un labirinto, meglio seguire bene i segnavia. In caso di nebbia potrebbe essere particolarmente difficile l'orientamento.
Si arriva alla base della cima, si affronta un veloce passaggio in cui usare le mani e poi si prosegue, sempre seguendo gli ometti, senza difficoltà fino in cima.
Purtroppo tutta la visione del Badile & Co. è coperta dalle nebbie e dobbiamo "accontentarci" del buon panorama sulla Valle dei Ratti e la costiera che la separa dalla Valtellina.
Guardando in lontananza verso Piemonte e Svizzera sembra che, effettivamente, le nuvole siano più spesse in quelle zone.
Scendiamo per lo stesso percorso di salita e il socio mi "invita" ad evitare varianti sul percorso ... "così almeno oggi torni a casa presto"...
Tourengänger:
Andrea!

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Kommentare (2)